C’è un uomo misterioso che sta ascoltando un brano rock alla radio.Quelli che suonano sono i Rolling Stones.
Siamo nel 1969.In California.Lui è Joseph Campbell.Antropologo culturale e docente di Letteratura.Un indagatore di cose nascoste.Ma soprattutto è il consulente delle Majors di Hollywood.È anche un ricercatore in stretti rapporti con Carl Gustav Jung,il grande psicologo.
È Campbell quello che ha portato le enigmatiche teorie e tecniche junghiane
nella capitale mondiale del Cinema.Dopo aver visto l’effetto poderoso di queste procedure, utilizzate dal manager Oldham, per lanciare gli Stones.E se funziona con il Rock, perché non dovrebbe funzionare con il grande schermo?
Campbell ha anche ottimi contatti con l’area controculturale e hippy.In special modo con Stewart Brand, il leader del movimento.
Il nostro studioso è colui che innescherà il fenomeno della Nuova Hollywood,il mitico periodo del massimo splendore di questo universo cinematografico.Partirà tutto proprio in quel 1969,con il film Easy Rider di Dennis Hopper,suo
allievo e seguace junghiano.
Questa sarà la prima produzione di Hollywood basata sulle teorie del geniale psicologo svizzero.Funzioneranno?
Il film si rivela un successo di portata mondiale.Ancora oggi un mito senza tempo,che continua ad affascinare diverse generazioni.
Inizia un ciclo che durerà fino a metà Anni ’80.Campbell guiderà le Majors verso l’Età dell’Oro di Hollywood.
Tantissimi nomi famosi di questo mondo dei sogni di celluloide saranno allievi
di Campbell o si dichiareranno da lui ispirati,sempre su base junghiana.Registi e attori come:Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Stanley Kubrik,Ridley Scott,Quentin Tarantino, Sylvester Stallone,Robert Redford,Alfred Hitchcock George Lucas,Steven Spielberg,Dennis Hopper,Marlon Brando e tanti altri.
In questo periodo,inoltre,arrivano a Hollywood molti sceneggiatori legati all’area hippy-controculturale e allievi di Campbell o da lui e da Jung ispirati:Dennis Hopper,Peter Fonda,Paul Mazurski,Paul Schrader,Syd Field,Christopher Vogler,John Milius e numerosi altri.Tutti questi nomi sono gli autori/interpreti dei cult-movies più famosi, proiezioni oniriche delle nostre vite sul grande schermo.
Un momento.Ricapitoliamo.ll nostro antropologo porta nel mondo del Cinema delle enigmatiche teorie psicologiche.Le offre alle case cinematografiche come strumento per creare grandi film capaci di ottenere livelli record di critica entusiastica ed incassi stellari.Belle promesse.Il sogno di tutti i produttori.Ma sarà vero?
E da cosa nasce la certezza del nostro professore?
Ha ottenuto un grande successo con il primo film,d’accordo.E se fosse solo un colpo di fortuna?E poi queste teorie junghiane,così misteriose ed oscure,siamo sicuri che funzioneranno anche nel Cinema?In fondo,le produzioni di Hollywood sono costosissime.Vale la pena rischiare?Questi sono i pensieri dei dirigenti delle Majors.
Però,alla fine,accettano il rischio.
Il primo sostenitore del nostro studioso è Steven Ross,presidente della Warner Bros.Gli altri big delle grandi compagnie lo seguono.
È una storia avvolta dalle nebbie.Se fosse un film, Campbell sarebbe Il Grande Burattinaio,quello che tiene le fila di trame oscure e grandi cospirazioni.Se fosse un film, sarebbe Intrigo Internazionale di Alfred Hitchcock o L’Amerikano di Costa Gavras.
Però è cronaca.È una storia di enigmatiche teorie psicoanalitiche,grandi
intellettuali,soldi,tanti soldi investiti nelle produzioni e giovani attori che,improvvisamente, diventano star internazionali.Star osannate in tutto il mondo.Anche da chi odia l’America. È una storia sempre più intricata ed oscura.
Non sarà mica che questo Carl Gustav Jung ha ragione davvero?
Ma poi,queste teorie junghiane,su cui si basano le nuove produzioni,cosa dicono?
Secondo Jung,esiste una mente globale,comune a tutta l’umanità,chiamata Inconscio Collettivo.In tale mente generale sono presenti contenuti di natura ignota,chiamati Archetipi.Essi sono inconoscibili ed impenetrabili,ma dotati di un potere attrattivo spaventoso e di una forza motrice,su emozioni e comportamenti,di devastante potenza.Usiamo questo immenso potere attrattivo per portare la gente in sala,dice Campbell.
Questa è la misteriosa strategia su cui poggia la Nuova Hollywood.Appesa alle fragili ali di un sogno.Ma è un sogno che si realizzerà presto.E conquisterà il mondo intero.
Un sogno che ci ha regalato il grande Robert De Niro di Taxi Driver,Il fantastico Sylvester Stallone di Rocky e Rambo,l’indimenticabile Robert Redford dei Tre Giorni del Condor o il mitico Al Pacino di Serpico e tanti altri.
Le oscure tecniche junghiane di cui parliamo,del resto,arrivano a Hollywood già applicate,con enorme successo,dal manager Andrew Loog Oldham,per creare il mito perenne dei Rolling Stones. Misteriosissime,dunque,ma molto efficaci.
Da qui è nato l’universo incantato dei grandi film che hanno scandito i ritmi delle nostre esistenze.Dal misterioso mondo degli Archetipi,di Jung,di Campbell, dell’Inconscio Collettivo.
Adesso lo sappiamo.E ogni volta che rivedremo un grande film della Nuova Hollywood,ogni volta che rivivremo uno di quei miti grandiosi che hanno connotato i le nostre vite quotidiane,ci connetteremo di nuovo a quel grande serbatoio cosmico che è l’Inconscio Collettivo.Un enorme serbatoio di misteri insondabili.Ma sono misteri affascinanti,che riempiono di significato la vita di centinaia di milioni di persone in tutta la Terra.
Questa è la faccia nascosta della Luna.La faccia nascosta di Hollywood.Quella che non si vede da fuori.Quella che (quasi) nessuno conosce,anche all’interno.
Questa è la misteriosa fonte da cui nascono i sogni.I sogni della Città degli Angeli.Alcuni si realizzano,altri no.Ma voi continuate a sognare…
Stefano Battaglia, regista