Il Festival della Legalità, delle arti e della natura ideato e curato dalla Professoressa Carmen Lucia e dal Professor Mauro Navarra è un luogo dove il dialogo tra le arti, i temi della legalità e della cittadinanza attiva, un dialogo, inteso nel senso antico del termine come “dià-leghein”, attraversamento autentico di sensi e vero confronto di idee. Durante il Festival sono promossi incontri con umanisti, giornalisti, magistrati, artisti, ma soprattutto dialoghi con studenti, che diventano i protagonisti attivi di incontri e dibattiti, di seminari e di progetti di ricerca interdisciplinari.
I valori della cultura e della natura intesi come cura, i valori della tradizione umanistica, gli incanti e le suggestioni della musica si impongono oggi necessariamente come un baluardo contro le derive della barbarie della guerra e della violenza, contro il dilagare dei messaggi effimeri dei social media e la pervasività degli stereotipi delle leggi del consumismo.
Tutto il progetto si ispira a opere teatrali di autori contemporanei, che diventano un punto di riferimento per aprire riflessioni e dibattiti: il teatro s’impone tra le arti più vitali del nostro tempo, è uno spazio di libertà, di incanto, sogno, come insegna Leo De Berardinis, ma anche un presidio di legalità, dove il libero pensiero critico tocca le coscienze, dove si aprono mondi alternativi e la scena diventa ferita di verità e
denuncia.
La prima Edizione del Festival, nato nel 2018, è stata dedicata all’opera “Paolo Borsellino Essendo Stato”, una tragedia metafisica scritta e interpretata da Ruggero Cappuccio, sugli ultimi istanti di vita del magistrato palermitano.
L’edizione del 2022, anno delle celebrazioni di Dante, si è ispirata a un testo teatrale di Enrico Bernard (drammaturgo, regista e scrittore) intitolato “Beatrice risponde a Dante per le rime”, un saggio lirico-drammatico intorno all’opera di Dante, una riscrittura in chiave moderna, straniante parodia di una fonte classica.
Un’altra edizione si è ispirata a “Fratelli di sangue”, un’ opera di Enrico Bernard, nata in collaborazione con Antonio Nicaso, massimo esperto di mafie internazionale e autore di bestseller con il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. “Fratelli di sangue” è stata anche al centro di un laboratorio di sperimentazione e didattica con i detenuti della Casa Circondariale di Vallo della Lucania, a cura dell’attore e regista
Mirko Ferra.
Ospite internazionale della IV Edizione del Festival della Legalità è stato il Professor Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali e tra i massimi esperti di ‘ndrangheta nel mondo. Nicaso insegna “Storia sociale della criminalità
organizzata” alla Queen’s University, in Canada.
Coautore insieme a Nicola Gratteri di best-seller sulla mafia, ha dedicato numerosi saggi divulgativi anche a un target di giovani allievi.
Ha dedicato lezioni specifiche ad alcune classi del Liceo “Parmenide” di Vallo della Lucania (SA): gli allievi hanno poi prodotto lavori multimediali sui suoi testi, scritti a quattro mani con Nicola Gratteri (per un percorso di Eucazione Civica, obiettivo n. 18, Lotta alle mafie, Agenda ONU 2030).
Queste le parole di Antonio Nicaso e Nicola Gratteri, da Non chiamateli eroi, Mondadori, 2001, pag. 169:
“La lotta alle mafie deve passare da una corresponsabilità dell’intero sistema istituzionale, culturale, sociale ed economico. Oggi più che mai c’è bisogno di conoscenza, ma soprattutto di scelte, coraggiose, inequivocabili. Quelle che spesso portano a schierarsi dalla parte della consapevolezza, piuttosto che da quella dell’indifferenza. L’alba di un nuovo giorno è possibile. Le parole sono pietre. Usiamole per costruire ponti, per unire le coscienze di chi non sopporta più la tirannide delle mafie, l’ipocrisia di chi dovrebbe combatterle e le menzogne di chi
continua a girarsi dall’altra parte”.
Insieme ad Antonio Nicaso, è poi intervenuto il magistrato e scrittore Paolo Itri, autore dell’opera “Il monolite. Storie di camorra di un giudice antimafia” (Piemme, 2019). Sitratta di un romanzo di 270 pagine, che ricostruisce la ventennale attività del giudice Paolo Itri nel Palazzo di Giustizia di Napoli, presso la Direzione Distrettuale
Antimafia. C’è in queste pagine la carriera del giudice, ma anche la sua esperienza umana: il cortocircuito tra la visione del giudice e lo sguardo intimo dell’uomo fa di questo libro una testimonianza unica, dove si contamina la cronaca giudiziaria con un diario autobiografico.
Altri ospiti internazionali sono stati Enrico Bernard, scrittore, commediografo, saggista, regista e sceneggiatore, che insegna drammaturgia e letteratura italiana negli Stati Uniti dove è “artist in residence” dal 2005 presso il Middlebury College. E’ ideatore e curatore dell’Enciclopedia degli Autori italiani. Ha scritto venti opere teatrali ed è stato insignito del Premio dell’Istituto del dramma italiano e della Maschera d’Argento.
E infine Lee Slonimsky, poeta e scrittore di narrativa americano, che ha pubblicato dieci raccolte di versi negli Stati Uniti. Ha scritto il romanzo Bermuda Gold ed è coautore dei tre romanzi della trilogia Black Swan Rising sotto lo
pseudonimo di Lee Carroll, insieme con Carol Goodman, scrittrice vincitrice del premio Hammett e Mary Higgins Clark. Il suo libro di poesie Pythagoras in Love è stato tradotto, oltre che in italiano, in greco, francese e polacco.
Pitagora innamorato è una raccolta di quarantasei poesie basate sulla vita dell’antico filosofo e matematico Pitagora, vita brillantemente introdotta al poeta dai Pitagorici dell’Università della Pennsylvania Charles H. Kahn. Pitagora, nato sull’isola greca di Samo, trascorse gran parte della sua vita in Italia, nella colonia greca della Magna
Grecia. Tra le convinzioni e le doti di Pitagora sottolineate nelle poesie vi sono l’importanza dei numeri nell’organizzazione dell’universo e l’interconnessione di tutti gli esseri viventi, soprattutto uomini e animali.
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Insieme alla messa in scena di opere teatrali è stato poi istituito anche il Premio Legalità.
Giunto alla sua Quarta Edizione, viene assegnato a persone e associazioni del mondo della cultura, dell’arte e del sociale che si sono distinte per l’impegno, il coraggio della ricerca, la radicalità e l’anticonformismo delle loro idee.
ASSOCIAZIONI PREMIATE nell’Edizione del
Festival 2024:
ASSOCIAZIONE CILENTO VERDE BLU di Matteo del Galdo, Presidente dell’Associazione, Giuseppe Damiani e Dottor Antonino Nese Premio legalità all’Associazione ASSOCIAZIONE CILENTO VERDE BLU di Montecorice Per il lodevole impegno profuso nel supporto a bambini malati oncologici, nell’ambito delle attività di
volontariato dell’Associazione Un sorriso per la vita, viene conferita una targa ai volontari dell’associazione.
ASSOCIAZIONE MISERICORDIA ASCEA MARINA Presidente Federico Castiello, Operatrice sanitaria Angela Radano Agli operatori dell’Associazione Misericordia La Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia è una delle più grandi entità federative in Italia nell’ambito del volontariato. Ente morale [1] con sede in Firenze, fondato nel 1899, si dirama anche nel nostro territorio e vive grazie all’impegno, all’abnegazione e ai grandi principi morali di volontari che operano ogni giorno,
prestando assistenza e cura alla comunità e alla singola persona, con attività varie che vanno dal trasporto sanitario alla protezione civile, dall’assistenza sociale all’aiuto in ogni evento pubblico.
ENPA Vallo della Lucania
ASSOCIAZIONE ENPA Prof.ssa Noemi Lenza e Dott.ssa Patrizia Ruggiero Premio Legalità alL’Ente nazionale per la protezione degli animali (in acronimo ENPA), la più
antica e una delle più grandi associazioni animaliste italiane. Diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale, i suoi scopi sono quelli di fornire tutela e protezione agli animali. È un’associazione privata, formalmente una Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, riconosciuta “Associazione di tutela ambientale” dal Ministero dell’Ambiente Aderisce alla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e
Ambiente.
SEZIONE TEATRO
Per il teatro l’ Associazione Teatrale Musicale Artisti Cilentani associati, tra i gruppi più
produttivi e creativi soprattutto nel campo del Teatro scuola: ricordiamo uno dei musical più suggestivi prodotti da questo gruppo teatrale, le opere dedicate al patrimonio culturale del Cilento, intitolato Palinuro nocchiero di Enea e presentato
all’EXPO 2015, a cura del musicista e compositore Maestro Mauro Navarra.
SEZIONE REGIA
Premio Legalità assegnato al regista Renato Salvetti per il film La fuga.
La Fuga è un film girato a Sessa Cilento, Omignano, Stella Cilento dove protagonisti sono i bambini del posto. L’opera cinematografica non rappresenta la distinzione classica tra buono e cattivo, ma lancia un messaggio di speranza e di riflessione sulle fragilità umana e sulla forza di rialzarsi nel difficile percorso della crescita.
SEZIONE PREMIO LEGALITA’ CULTURA DONNE E SOLLERANZA
Si ringraziano per la collaborazione:
Leonardo Guzzo, Andrea De Luca, Francesco Vinci, Preside Francesco Massanova, studenti e Maestri Liceo musicale Parmenide, in particolare il Maestro Mauro Navarra e il Maestro Mariano Castiello.
Si ringrazia infine la Professoressa Noemi Lenza e le allieve dell’Istituto Comprensivo di Casalvelino.
– Dottoressa Maura Ciociano e Famiglia Ciociano
– Casa editrice L’Ippogrifo
– Dottoressa Teresa Paola Marone
– Dottoressa Mariarosaria Nese
Teatro Fondazione Alario, Ascea Marina,
Cari ragazzi, nel ringraziarvi di cuore per l’accoglienza che mi avete dedicato lo scorso 25 maggio, mi è grata l’occasione per mandarvi questo mio breve messaggio, che è un messaggio di affetto e allo stesso tempo di ammirazione perla vostra sorprendente sensibilità e il vostro grande impegno verso i temi della legalità e della solidarietà sociale.
L’amore per l’Arte, che così bene esprimete grazie ai vostri studi, non rappresenta soltanto una tensione verso degli astratti canoni estetici, in quanto è attraverso l’equilibrio armonico dei rapporti tra Musica e Matematica, che voi ben conoscete, che, come ci ha insegnato Pitagora, si manifestano sia la bellezza della Natura che i valori universali della Giustizia e della Fratellanza umana.
Il consiglio che vi offro, da vostro fratello maggiore quale mi reputo, è di coltivare sempre questo grande amore, che è anche una tensione verso il Sapere in ogni sua forma e manifestazione, e quindi verso la Filosofia, la Storia e la Letteratura ma pure
verso le Scienze naturali e sociali. Non saziatevi mai del nutrimento che dalla conoscenza deriva alle vostre anime e alle vostre menti. Siate sempre curiosi e non accontentatevi mai, perché la libertà è una continua ricerca, è un percorso infinito ma per questo affascinante, e risiede nella saggezza di colui che sa di non sapere. Vi abbraccio con affetto.
Paolo Itri, magistrato e scrittore