Lo scenario è da sogno: la maestosità del Colosseo in notturna incornicia ed accompagna le performance canore che si sono avvicendate sul palco ieri sera,al Jazz e Image, la location estiva dell’ Alexanderplatz(storico punto di riferimento di questo genere musicale nella capitale).Il festival della musica italiana a New York, frutto della creatività di Cesare Rascel, rappresenta da anni il punto di riferimento per I giovani talenti canori desiderosi di emergere e farsi notare a livello internazionale.
La Giuria
Una giuria di alto profilo ha ascoltato attentamente le varie esibizioni, cercando quelle personalità musicali in grado di avere quel “quid” in più, in grado di fare la differenza: ad aprire la serata con un discorso introduttivo l’inviato della redazione cultura e spettacolo Leonardo Metalli, uno dei più importanti giornalisti musicali che abbiamo attualmente in Italia, per bagaglio di competenze ed esperienze, anche egli nella giuria, insieme alla collega del tg2 Maria Spadorcia, l’esilarante comico del non sense Greg e poi Massimo Di Cataldo,Virginio,John Vignola,Lda,Nicola Santini Martina Di Giovanni.
La serata
Oltre a decretare i dieci finalisti, e’ stato consegnato per la VXI edizione il premio speciale “La canzone che ti fa volare”,in collaborazione con la compagnia aerea Neos.Un’ esperienza indimenticabile sarà quella riservata ai fortunati vincitori: dal servizio fotografico on the street a Manhattan alla partecipazione alla parata sull 5a Avenue in occasione del Columbus Day.Tante voci si sono alternate sul palco, dalle contaminazioni afrojazz al cantautorato tradizionale, fino ad arrivare ad un’interessante interpretazione romanesca che tanto ci ha ricordato l’indimenticabile Gabriella Ferri, ma per diventare un’ icona occorre talento unito allo studio, genialità che si abbraccia all’originalita’ e la sensibilità artistica.E’ questo che si aspettano Francesco Renga e Nek, giudici della finale a New York, introdotti da Pupo,voluto dal patron dell’ evento Tony Piazza come presentatore.Spazio quindi ai talenti puri,autentici,privi di preconfezionamenti,ai quali purtroppo da vari anni lo scenario musicale italiano è abituato, in grado di farsi ricordare, e farci emozionare.
Sara Nicoletti