Ottobrata romana,un classico che annualmente rievoca le feste chiassose e le gite fuori porta della domenica che si tenevano tradizionalmente fino ai primi decenni del xx secolo.Collegata a questa usanza ci sta la musica romana, a volte nostalgica a volte allegra ed ironica( in base a chi la cantava,dai carcerati agli amanti traditi)degli stornellatori.Interprete talentuoso di questa tradizione e’ il talentuoso maestro Paolo Gatti,compositore,autore teatrale e televisivo,che ha vantato nel corso della sua carriera artistica collaborazioni importanti(Montesano,Lina Sastri,Morricone,Lando Fiorini) ed è artisticamente collegato a Fiorenzo Fiorini.Proprio al teatro Petrolini,sua seconda casa,(fondato con Fiorini)ci ha fatto rivivere l’atmosfera dell’ottobrata in una magica serata,accompagnato dall’ incantevole voce di Sharon Alessandri.Dal Barcarolo(con un particolare arrangiamento a chitarra) a Tanto pe canta’,da Nina si voi dormite a Sor Capanna,Gatti esprime con la sua maestria artistica l’essenza della romanità e delle tradizioni musicali, delle quali lo stornello è il simbolo.Un ritorno indietro nel tempo,nel segno del ritorno alle origini.Un patrimonio,quello degli stornelli e dell’ottobrata,che dovrebbe essere diffuso sempre più tra le nuove generazioni,perché il ritorno alle origini è una delle poche cose che ci tiene ancorati a una realtà sempre più superficiale.
Sara Nicoletti