Delamain: La storia del Cognac protagonista a Milano

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Si sono accesi, lunedì 28 ottobre, a Milano i riflettori sulla prestigiosissima e storica azienda produttrice di cognac “ Delamain” in occasione dei 200 anni dalla sua fondazione. Delamine è, infatti, tra le più storiche case produttrici di cognac che si tramanda sino dal 1759. La produ- zione è contraddistinta dalla selezione di acquaviti provenienti esclusivamente dalla “ Grande Champagne”, zona di produzione da cui provengono le acqueviti utilizzate per la produzione del Cognac.

Lunghi invecchiamenti (almeno 20 anni) in botti di rovere francese e la tecnica della doppia distillazione garantiscono “ un aroma fine, puro ed elegante”. L’evento si è svolto nel risto- rante Affinatore, con un menù interamente a base di carni provenienti da svariate parti del mondo, abbinate a tipologie più rare di Cognac prodotte dall’ azienda.

L’ Affinatore è un ristorante con cigar room dove si è svolta  la prestigiosa masterclass di Charles Braastad ed Eric Le Bouar, Cellar Master e Ceo della Maison Cognac Delamain.

La serata è stata realizzata dalla casa francese con il suo storico importatore SAGNA S.P.A. Per la ricorrenza sono stati portati in degustazione i cognac: Le Rambaudie della collezione Pleiade, Loiseau rare, un cognac del 1947 e del 1914 che fanno parte della prestigiosa edition rare du Bicentenaire presentata a questo evento; ben 200 bottiglie create dalla Maison d’Art Goossens che ha realizzato la prestigiosa e bellissima bottiglia: elegante e raffinata, una vera e propria opera d’arte che si propone come una sorta di scrigno, custode di questa magica fusione di vecchie acqueviti.

Protagonista della serata: Charles Braastad cui si deve il magico bilanciamento nella fusione di vecchie acqueviti; tutto questo a garanzia della finezza ed eleganza di questi cognac.

Sicuramente una serata intrisa di emozione e raffinatezza, alla presenza di giornalisti e mas- simi esperti del settore del cognac tra i quali l’educator cognac in Italia Luca di Francia. Per l’occasione Charles Braastad ha sottolineato la grande riconoscenza nei confronti dei suoi antenati Maitre de Chai che hanno saputo conservare queste eccelse acqueviti permettendo così, oggi di creare questa nuova tipologia di cognac.

Maria Laura Perilli

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