Scende il sipario sulla 42esima edizione del Sulmona International Film Festival tra applausi, dibattiti, premiazioni e un pizzico di nostalgia per la chiusura di un evento che, ogni anno che passa, riesce ad elevare la qualità della propria offerta a cinefili, giornalisti e semplici appassionati del cinema
Ecco i premi principali:
BEST INTERNATIONAL SHORT FILM
SHEEP di Hadi Babaeifar – Iran
Per aver catturato sullo schermo il mondo del sogno, del desiderio e del paesaggio, tra i suoni dei fuochi in lontananza e una negazione della dimensione religiosa che incrocia l’esplorazione del mondo animale.
L’universo onirico della natura si sposa, in chiave lynchiana, alla riflessione sull’essenza stessa dell’immagine, con un occhio a Maya Deren, alla dialettica dello specchio di Lacan e al più recente, affilato horror di Robert Eggers.
BEST NATIONAL SHORT FILM
WE SHOULD ALL BE FUTURISTS di Angela Norelli – Italia
Per la capacità di utilizzare stereotipi del cinema del passato per parlare del contemporaneo, affrontando tematiche forti e rilevanti con grande serietà, ma senza rinunciare una spiccata e colta chiave comica.
BEST ABRUZZO SHORT FILM
DUE di Matteo De Liberato
Felice e ben riuscita trasposizione dalla pagina allo schermo del racconto di Italo Calvino, l’opera riesce a trasmettere, attraverso una consapevole punteggiatura delle pause e dei silenzi, la rappresentazione della mancanza dell’altro. La scelta sapiente del bianco e nero diventa così espressione del grigiore provocato dalla condanna del lavoro. Il premio della Giuria va a Due di Matteo De Liberato.
BEST ACTRESS
Anna Manuelli for COMUNQUE BENE – Italia
Per aver saputo maneggiare con intensità il ruolo di una figlia che si ritrova a rigettare un padre assente, sostenendo con notevole adesione e toccante sensibilità un ritratto psicologico e femminile connotato da fragilità, sfumature e sfaccettature di rilievo.
BEST ACTOR
Giordano Capparucci for IL TAGLIO DI JONAS – Italia
Per la capacità del protagonista di far ridere e al contempo intenerire, parlando di un taglio che è anzitutto quello del cordone ombelicale. Magnifica, per spontaneità, la sua interpretazione, e significativa è la capacità del cortometraggio di sorprendere con un plot twist anche semplice ma indubbiamente di grande effetto.
“Un festival che ha ribadito e fortificato la sua vocazione di scoperta dei migliori talenti del cinema internazionale, ponendo in essere una riflessione approfondita sul linguaggio filmico. Un’occasione concreta per suggerire in tutti noi la possibilità di un punto di vista diverso sui tanti temi fondamentali della contemporaneità attraverso la lente del cinema. Siamo felicissimi che il pubblico, numeroso, abbia accolto e apprezzato senza pregiudizi i tanti contenuti del festival e ci auguriamo che questa tendenza possa consolidarsi negli anni a venire.” Questa la dichiarazione del direttore artistico Carlo Liberatore.
Un’edizione che ha riscosso apprezzamenti da tutto il mondo, a testimonianza di come la manifestazione abbia ormai attecchito anche nei circuiti cinematografici internazionali.
A chiudere l’evento è stato il magico e suggestivo concerto Discoverland del trio Angelini – Cortese – Fabi che, presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona, si è esibito per un’ora e mezza di fronte a un folto pubblico incantato in quella che è stata l’unica data abruzzese del loro tour autunnale.
Un’alchimia di colori, musica, poesia ed emozioni suggellato da un sodalizio tra questi artisti destinato a dare vita ad altri progetti.
Molto emozionante è stato il momento in cui Niccolò Fabi ha menzionato il rapporto speciale che è nato tra lui e l’Abruzzo, ed il pubblico ha confermato l’affetto lasciandosi andare in un tripudio di applausi.
Uno show intenso e pieno di contaminazioni artistiche e musicali, un vero e proprio viaggio nelle sonorità trasversali che arricchiscono la proposta di una band originale, introdotta dalle performance di Leo Pari e Alessandro Ragazzo, due artisti di talento che hanno saputo nei loro brani toccare le corde del cuore del pubblico.
Degno di nota è il rapporto con il cinema che ci ha rivelato Alessandro Ragazzo, che nonostante la giovane età ha già collaborato alla scrittura del testo della sigla “Fiore Bianco” per la serie Rai “Per Elisa- Il Caso Claps” andata in onda in prima serata su Rai 1 lo scorso anno, record di ascolti.
Le parole del presidente di Sulmonacinema Marco Maiorano: “Cinema, ça va sans dire, ma anche arti visive, approfondimenti tematici su questioni legate al sociale e all’ambiente, tanti ospiti e musica, come quella che ci ha letteralmente avvolti e coinvolti ieri sera a conclusione dei quattro intensi giorni del Sulmona International Film Festival. Grazie a tutti, pubblico, volontari, collaboratori, partner, per aver contribuito a rendere memorabile il 42° SIFF. All’anno prossimo e, come sempre, ad maiora!”.