Siamo tutti degli errori, ma lo siamo perché la società ci vuole far credere che il nostro punto di vista sia sempre quello sbagliato, perché dobbiamo essere attenti pronti e fermi alle idee che spesso non ci piacciono, quest’opera teatrale della durata di un’ora che abbiamo potuto visionare mercoledì sera alla sala assoli, ci ha dimostrato appunto di quanto spesso siamo un oggettificazione della società, siamo dei numeri di massa siamo delle matricole, siamo tutto quello che può essere definito contrario è giusto poiché tutto quanto può essere giusto ma tutto quanto può essere al contempo errato contrario è sbagliato, ed allora questa cosa che ci dovrebbe far riflettere ci fa comprendere una visione molto diversa da quella che spesso siamo abituati a vedere, allora noi siamo davvero un errore per la società o forse e dico solo forse per una mia visione di questa critica che si può prestabilire differente? è la società ad essere sbagliata nei nostri confronti o che non ci rende realmente partecipi ed unici? forse non ci rende così particolare rispetto a come realmente dovremmo essere? la verità sta solo nel mezzo di un punto di vista completamente sociale che riporta alla mente qualcosa che forse purtroppo resta Veramente una lontana utopia.
Emmanuele Paudice