Quanti spunti di riflessione, drammatici oppure comici, offrono le storie coniugali! (E quanta possibile immedesimazione da parte del pubblico). Proprio per questo, per le innumerevoli sceneggiature cinematografiche e teatrali viste negli anni, molto grande è il rischio di cadere nella banalità e nel déjà vu.
La felice combinazione di due ingredienti fondamentali rende invece scoppiettante, fantasiosa e mai banale la pièce Come sei bella stasera, in scena al Teatro Leonardo di Milano, dal 14 al 24 novembre.
Il primo ingrediente fondamentale è il testo di Antonio De Santis, storico autore di Ale&Franz, sceneggiatore e pubblicitario, che per brillantezza non ha nulla da invidiare ai grandi classici del genere (Neil Simon, Woody Allen, tanto per fare esempi). Trovate, gag, tormentoni, colpi di scena si succedono rapidamente, con un tempismo esemplare e comicamente efficacissimo.
In dieci quadri si raccontano 28 anni della vita coniugale di Anna (ingegnere) e Paolo (pubblicitario), alle prese con le situazioni che molte coppie (quelle che resistono, almeno) affrontano abitualmente.
La scena, molto semplice, ci fa vedere un divano, centro di tutte le situazioni, in una sala con alle pareti una libreria. Una soluzione che permette di alloggiare schermi, che ospitano video, annunci degli anni delle scene e, in omaggio al lavoro di Paolo (comune anche all’autore del testo), pubblicità demenziali (una tra tutte: la foto di un cane volpino con la scritta Yes, we CAN !).
Il testo è un piccolo gioiello drammaturgico, che la attenta regia di Marco Rampoldi ha affidato al talento, al grande affiatamento e al perfetto tempismo comico dei due protagonisti, che rappresentano il secondo ingrediente fondamentale per la riuscita dello spettacolo.
Ai due navigati e bravi attori (Gaia De Laurentiis e Max Pisu), va infatti riconosciuto il merito di aver saputo far vivere alla perfezione la girandola esilarante delle situazioni coniugali, nel vasto spettro che spazia dal piccolo dramma, all’ironia, all’incomprensione, al silenzio. Uno spaccato di vita, dunque: gelosie, gioie e problemi legati ai figli, inadeguatezza dell’appartamento alle nuove esigenze, caduta del desiderio, difficoltà di comunicare.
Gaia De Laurentiis attraversa i quadri con grande verve, bellezza e personalità, mentre Max Pisu da vita a un marito a volte sornione, a volte sarcastico, su corde che ricordano il miglior Renato Pozzetto.
Il finale, in occasione del ventinovesimo anniversario della coppia, è una piacevole sorpresa happy end, sulle belle note della canzone Wonderful Tonight di Eric Clapton, dopo che l’evergreen L’amore è una cosa meravigliosa aveva aperto lo spettacolo.
Due ore di divertimento genuino: frizzante, non banale, mai volgare.
In tournee in varie località del nord Italia fino a metà gennaio.
Guido Buttarelli