Dopo anni passati a lottare con lo specchio, a non vedersi bene con se stessa, a perdere l’entusiasmo che dovrebbe caratterizzare ogni adolescente, Ginevra alla fine si è lanciata nel mondo dei concorsi della bellezza e della fotografia, ritrovando quell’autostima che ora è decisa a veicolare a chi sta affrontando il suo stesso, difficilissimo, percorso. Mamma ucraina e papà egiziano, lineamenti dolcissimi e colori che tutti le invidiano, Ginevra ha vissuto il suo mettersi in gioco come un’occasione di riscatto e ha così potuto esprimere finalmente tutta la sua femminilità e tutta la sua eleganza, conquistando le finali regionali al primo concorso a cui ha preso parte e guadagnandosi poi l’attenzione di tanti fotografi che con lei vogliono costruire progetti innovativi. Insomma, una ragazza della porta accanto che, lentamente, sta superando le proprie personali barriere e sta conquistando tutti con la sua solarità ma anche con la sua semplicità, con un’energia travolgente e con una naturale inclinazione ad apparire bella e mai banale. Men che meno volgare, perché gli occhi addosso riesce a conquistarseli semplicemente con una camminata, con uno sguardo o con una sfilata in passerella…
Eppure, per arrivare dove sei adesso, ne hai dovute vincere di sfide con te stessa…
Tutto è nato qualche mese fa quando sono stata spinta ad iscrivermi ad un concorso, uno step necessario per superare le mie barriera. Fin da piccola guardavo, e sognavo, il mondo del beauty, della moda e della fotografia, lo immaginavo anche una possibile alternativa nel mio futuro. La verità è che salire in passerella mi ha dato emozione ed adrenalina, mi ha fatto scoprire me stessa, e mi ha dato gioie incredibili. Basti pensare che alla mia prima sfilata sono arrivata seconda, approdando alle finali regionali e aprendomi le porte di altri concorsi. Un autentico sogno!
Anche perché la tua immagine non sempre ti ha resa felice.
Purtroppo non mi sono mai vista bene allo specchio per via della mia fisicità, della presenza di acne e di una fisicità che ha risentito della perdita di peso repentina. Questo mi ha portato a vivere situazioni di forte disagio perché io non mi sentivo uguale agli altri. Ecco perché il mio esser scesa sotto i riflettori vorrei fosse un modo per dare fiducia a chi affronta queste criticità.
Che effetto ti ha fatto liberarti di queste barriere?
Shooting e concorsi di bellezza mi fortificano, mi danno la possibilità di mettermi in gioco davanti a tante persone, mi danno autostima, mi aiutano a credere in me stessa. E poi c’è l’emozione del posare, vibes che regalano soddisfazioni difficili da spiegare a parole. Mi piace sentire il calore dell’esperienza, mi piace guardarmi allo specchio e sentirmi bella, sentirmi Ginevra…
Metterti in gioco è davvero l’occasione per esprimere tutta te stessa…
È vero, ma questo accade soprattutto in questi contesti. Nel quotidiano non sono una ragazza esibizionista anche se spesso il mio modo d’essere può far sembrare che mi piace stare al centro dell’attenzione. In realtà pratico danza del ventre, dove devo esprimere la mia femminilità con uno sguardo, col carisma, con la mia solarità. Ecco perché spesso attiro l’attenzione e quindi posso sembrare eccentrica, ma davvero non lo sono! Mi piace invece conquistare lo sguardo delle persone per il mio volto e non per i centimetri di pelle scoperta. E poi, sono una ragazza determinata, ambiziosa, sogno un’attività tutta mia nel mondo della pasticceria, settore nel quale ho studiato e nel quale attualmente sto lavorando. Insomma, in nessun ambito della mia vita, voglio lasciar spazio a piani B e voglio giocarmi tutte le mie carte…
Cosa ti sta dando questa esperienza?
Devo dire che nel mondo dei concorsi ho trovato un ambiente competitivo, nel quale ho conosciuto ragazze bellissime e ricche di sogni e di esperienza. Da tutte queste giornate ne sono usciti ricordi indelebili, shooting meravigliosi nei quali ho potuto posare sentendomi davvero realizzata, ma anche lo sprone ad andare avanti, superare le mie ansie, le mie fobie e le mie paure.
Anche perché c’è un episodio del tuo passato che ti ha segnata profondamente.
Negli anni scorsi ero stata fermata in strada da un’agenzia che reclutava nuovi volti da inserire nel mondo della moda. Purtroppo mi sono scontrata con book a pagamento, con promesse mai mantenute… esperienza che mi ha portato a svalutarmi davvero tanto, anche perchè mi era stato detto che non potevo diventare modella da sfilata. A seguito di quanto mi è successo, mi sono sentita screditata ancora di più per via di persone non giuste e non corrette. Ecco perché il primo concorso è stato una occasione di riscatto, c’era un filo da riannodare e sono felice di avercela fatta e di essere fiera di come oggi sono e di come devo essere, ovvero naturale al 100%.
Che rapporto hai col mondo dei social?
Anche attraverso i social ho trovato il modo per esprimere il mio carattere in ogni suo aspetto. Nel periodo del Covid, e poi nei mesi e negli anni a venire, ho scoperto le potenzialità del web, ho conosciuto persone, ho intrecciato rapporti, ma ho soprattutto capito che il social è uno strumento di comunicazione fondamentale per veicolare messaggi importanti. A me interessa, e ne sarei onorata se ciò accadesse, poter diventare un punto di riferimento per le ragazze e i ragazzi che vogliono imparare a piacersi, supportandoli in un percorso che io stessa ho affrontato.
Un altro legame che hai da sempre riguarda il mondo della moda.
Lavorando in laboratorio non posso sfoggiare nel quotidano fiocchi, glitter, brillantini, vestitini, tacchi, fiori, colori e stampe… ovvero tutto ciò che mi piace avere addosso! Mi piace essere chic, fine, ma anche bohemiene… e se qualcuno aprisse i miei tre armadi troverebbe una ampia quantità di giallo, verde e blu, colori che più mi valorizzano! Ma per attirare l’attenzione, resto convinta che non contano i centimetri di pelle scoperta, quanto il modo con cui li si porta. E poi… il mio sogno resta quello di fare foto in stile principesco e fiabesco, con un vestito ampio, elegante, svolazzante!
Che altri progetti vuoi realizzare?
Mi tengo per me buona parte delle mie sorprese in attesa che si concretizzino, ma so di voler essere un esempio per chi vuole credere in sé stessa a livello emotivo, caratteriale ed estetico. Ogni sogno può realizzarsi, ogni sforzo non è mai vano quando si ha un obiettivo da raggiungere.
Manuele Pereira
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CREDITS FOTOGRAFICI
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