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Intervista ad Alessandro Ragazzo: Il cinema ispira la mia musica

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Noi di corriere dello spettacolo in occasione del magico e suggestivo concerto Discoverland del trio Angelini – Cortese – Fabi  con ospiti gli artisti emergenti Alessandro Ragazzo e Leo Pari, tenutosi a chiusura del Sulmona International Film Festival, al Teatro Maria Caniglia di Sulmona, abbiamo intervistato l’artista Alessandro Ragazzo, colpiti dal suo talento e dalla scrittura creativa ed evocativa delle sue canzoni

Alessandro Ragazzo è un cantautore, chitarrista e polistrumentista classe ‘94, nato e cresciuto nella provincia di Venezia. Dal 3 ottobre Alessandro accompagna il tour di “Discoverland” progetto di Bob Angelini e Pier Cortese con Niccolò Fabi, aprendo le serate con i suoi brani, che ha fatto tappa a Sulmona come unica data abruzzese. Il tour si chiuderà il 3 Dicembre al locale Monk di Roma.

Alessandro cosa significa per te il tuo coinvolgimento nel progetto ” Discoverland”?

Poter far parte di questo tour mi riempie di gioia. Sono estremamente grato di questa opportunità e  di poter stare così a stretto contatto con degli artisti e musicisti di questo calibro.
Stiamo girando ed incontrando moltissime persone fantastiche e sono sicuro che questa esperienza, da cui sto imparando tantissimo, mi resterà nel cuore per tutta la vita.

Come sono i tuoi compagni di viaggio come artisti e a livello umano?

Bob, Pier, Nicc e Leo sono persone fantastiche, dei compagni di viaggio ottimi. 
Si ride e si scherza sempre. Il clima di lavoro è davvero fantastico. 
Sono artisti e musicisti con una larghissima esperienza da cui c’è sempre qualcosa da imparare e con un amore smisurato nei confronti della musica. 

Ci presenti il tuo disco?

Il mio disco dal titolo “Tutte le nostre città” uscirà il prossimo anno e l’ho concepito come una sorta di viaggio. 
Le canzoni all’interno dell’album raccontano emozioni precise che ho vissuto, o ho visto vivere, durante il mio periodo romano, dal 2021 al 2023 circa.
L’estetica è vintage ed il sound esterofilo, c’è una ricerca profonda sulle armonie e sugli arrangiamenti.  È il mio primo disco e, sono molto soddisfatto di quello che siamo riusciti a creare.

Alessandro, la tua musica evoca il mondo del cinema? Hai mai collaborato per colonne sonore di film o fiction?

Le ispirazioni maggiori durante la scrittura di questo album sono state evocate proprio dai film.
Quando scrivo cerco di raccontare delle immagini che possano evocare delle sensazioni, come accade nel cinema. 
Il mio produttore Matteo Buzzanca è un compositore di musica per immagini e qualche volta mi ha coinvolto, come chitarrista o autore, nella scrittura o esecuzione di brani poi finiti in serie tv.
Ho già collaborato alla scrittura del testo della sigla  “Fiore Bianco” per la serie Rai “Per Elisa- Il Caso Claps” andata in onda in prima serata su Rai 1 lo scorso anno, record di ascolti.

Ci racconti  il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno è banalmente vivere di musica, suonare il più possibile ed essere circondato da persone a cui voglio bene e con cui poter condividere la mia vita e la musica.

 

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