Venerdì sera 22 novembre al teatro Carlo Felice di Genova e’ andata in scena la replica di “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti. Questa replica,in realtà e’ stata la vera e propria prima, perché la sera dell’inaugurazione una parte dei coristi era in sciopero.
Molto accurata ed elegante la direzione d’orchestra di Francesco Ivan Ciampa che tra l’altro , ha inserito in orchestra la mitica glassarmonica : uno strumento previsto in partitura ma praticamente mai utilizzato e sostituito dal flauto , in effetti , si sono ottenute così sonorità eteree , perfette per questo dramma. Ottima l’intesa tra buca , cantanti e coro.
Eccezionale Ivan Ayon Rivas : un Edgardo possente che ci fa dimenticare la pessima performance di Bocelli nel precedente allestimento del 2018.
Una scoperta intelligente da parte del nostro direttore artistico e’ il bravissimo soprano armeno Nina Mynasian che ha dato pathos e forza alla sua Lucia con una vocalità fresca e promettente.
Anche Franco Vassallo ha dato un’ottima prova nel suo Enrico : voce perfetta e magnifica presenza scenica.
Molto buona pure la prova di Luca Tittoto in un drammatico Raimondo calzato perfettamente alla sua vocalita ‘
Buone anche le interpretazioni di Manuel Pierattelli e Alena Sautier.
Molto azzeccate le luci e le scene rispettivamente di Marco Fillibeck e di Maurizio Balo’ .
La regia di Lorenzo Mariani pur con qualche guizzo interessante , e’ risultata troppo poco aderente al libretto con alcune volgarità inutili e fuori luogo come il tentativo di stupro da parte del fratello di Lucia . La domanda e’ sempre la stessa: perché?
Ottimo , come sempre, il nostro coro diretto magistralmente da Claudio.Marino Moretti.
Scroscianti applausi alla fine per tutti i protagonisti da parte del numerosissimo pubblico, anche giovane , presente in sala.
Prossimo appuntamento al Carlo Felice a dicembre col delizioso cappello di paglia di Firenze di Nino Rota.
Stefano Ceniti