In scena dal 27 al 28 novembre al “Teatro Eleonora Duse” di Genova
Festival dell’Eccellenza al Femminile XX edizione
“Alfonsina Alfonsina” è una “Produzione Schegge di Mediterraneo, Festival dell’Eccellenza al Femminile, Contato del Canavese”. La drammaturgia è nata dalla creatività di Laura Curino che la porta in scena con regia di Consuelo Barilari. Il testo di Andrea Nicolini si snoda tra flash back e videoproiezioni. Alfonsina strada è la prima ed unica donna a correre il giro d’Italia maschile. Lo spettacolo ci porta alla prima bicicletta che Alfonsina ha avuto in regalo dal padre. In scena vengono riproposti i rapporti conflittuali con la famiglia quando propone e decide di essere l’unica donna a partecipare alla gara. Alfonsina riesce a vincere le corse ciclistiche riservate agli uomini. La vicenda ci porta fino al matrimonio con Luigi Strada. Il marito rimane al suo fianco per tutta la vita ed è sprone alla sua carriera ciclistica. Alfonsina Strada per i suoi trionfi con le due ruote viene sopranominata “il diavolo in gonnella.” Lo spettacolo ci riporta in un’Italia di un tempo lontano. Alfonsina Neri nasce nel 1891 nella campagna bolognese. La sua è una povera e numerosa famiglia di contadini. Le cronache del periodo ci ripropongono la conflittualità tra i dirigenti per avvallare la partecipazione al Giro d’Italia del 1924. Dopo infinite controversie, la sua adesione viene accettata ed accolta dal pubblico e dai giornali con curiosità. Alfonsina Neri Strada è la prima donna in assoluto a partecipare ad una grande e faticosa manifestazione a tappe. Le testimonianze dell’epoca ci raccontano un fatto in cui la Nostra era protagonista. Il giro è di 3618 Km e composto da dodici tcorse tutte su strade sterrate piene di ghiaia e buche. Tutte da percorrere con biciclette pesantissime. Nella tappa L’Aquila – Perugia, la donna cade rompendo il manubrio. L’indomabile ciclista emiliana riesce a ripararlo con un manico di scopa. Questo imprevisto la fa arrivare al traguardo di Perugia stremata e fuori tempo massimo. Gli organizzatori del Giro e il direttore della Gazzetta dello Sport visto la pubblicità che si era creata intorno alla ragazza trovano una scappatoia per riuscire a riammettere la giovane atleta in corsa. Le sue performance sono ormai a livello nazionale. Tutti i giornali si interessarono di lei. Alfonsina Strada è la prima donna che osa sfidare gli uomini in una competizione, lunga, dura e pericolosa.
Laura Curino dice:
“(…) io voglio solo dimostrare che le donne possono fare quello che fanno gli uomini (…) . (…) la vicenda di Alfonsina è una bella storia di coraggio dedicata ai giovani con i suoi insegnamenti (…) non pensare che le condizioni avverse ti impediscano di raggiungerei i tuoi obiettivi (…) (…) noi donne non dobbiamo essere le prime ad auto sabotarci (…) (…) mostra un modo di avere relazioni diverso tra maschi e femmine(…) “.
La drammaturgia “Alfonsina Alfonsina” ben diretta da una ispirata Consuelo Barilari esalta le notevoli doti attoriali di Laura Curino. La poliedrica attrice torinese con grande personalità entra dentro l’anima della caparbia Alfonsina Strada, vivendone magistralmente i conflitti, le frustrazioni, le gioie e le emozioni.
Giuliano Angeletti