Fabiana, la fotografia da gioco a… passione

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È laureata in scienze zootecniche e ormai prossima alla laurea in Biotecnologie Veterinarie presso l’Università di Milano, il campo delle biotecnologie e della biologia applicate alla medicina veterinaria è per lei “un settore che mi appassiona profondamente dato il mio grande amore per gli animali”. Così Fabiana, 26 anni dalla Provincia di Brescia, oltre a lavorare come osteopata equina e canina e a lavorare in un ambulatorio veterinario, ha saputo distinguersi anche per il suo modo di fare, di raccontarsi e di comunicare sé stessa, anche nel mondo dell’immagine e della fotografia.

Come inizia il tuo percorso in campo fotografico?

L’avventura è cominciata anni fa: avevo 18 anni, iniziai quasi per caso vedendo la proposta di posare per un negozio in centro a Brescia. Ho iniziato quindi per gioco e spinta da molta curiosità, finché è diventato un secondo lavoro. Mi sono iscritta a varie agenzie, sono stata hostess per vari eventi fieristici e ho collaborato con numerosi fotografi.

Cosa ti ha dato questa esperienza a livello personale?

Penso sia stata un ottimo punto di lancio per la propria autostima, per imparare ad avere un portamento migliore, per conoscersi meglio, per mettersi in gioco e conoscere molte persone. Inoltre anche nella fotografia l’espressività conta tantissimo ed imparare ad esprimere le emozioni senza comunicarle, non è sempre facile.

La passione per la fotografia l’hai trasformata in un punto di forza in ambito social.         

Questa vocazione per l’ambito fotografico-social nasce dal mio piacere nello stare al centro dell’attenzione: mi è sempre piaciuto farmi notare, ma senza ostentare, semplicemente ci tengo a dare una buona impressione di me sia interiormente che esteriormente. Con l’avanzare del tempo vorrei mantenere questo percorso affiancandolo alla mia quotidianità, incrementando le collaborazioni e le interazioni sociali.

C’è qualche momento che ricordi con particolare entusiasmo?

Quando sono stata selezionata per essere testimonial di Argivit, una marca di noti integratori, ma anche quando ho vinto Miss fotogenia in una sfilata. O, ancora, quando hai fatto una collaborazione con un brand del Nord Europa per sponsorizzare dei cappellini. Esperienze davvero da ricordare e conservare!

Cosa rappresenta oggi per te la fotografia?

È qualcosa che resta impresso nel tempo, un’emozione indelebile, un ricordo di un preciso momento, una rappresentazione della persona in quel dato istante. La fotografia mi ha dato divertimento, momenti di risate ma anche momenti in cui ho dovuto mettermi alla prova per dare il meglio di me o per imparare a rendere al meglio davanti all’obbiettivo.

C’è anche chi non ha il coraggio di buttarsi…

Penso che le ragazze che si sentono frenate per paura del giudizio, o per scarsa sicurezza di sé, perdano il ricordo di momenti di svago, ma allo stesso perdano anche possibili occasioni lavorative; inoltre, farsi fotografare aiuta a lasciarsi andare e capire come esprimere maggiormente le emozioni. Personalmente, quello che mi spinge a continuare è sicuramente la passione nel posare davanti agli obiettivi e avere foto di grande qualità per immortalare i vari momenti.

Che rapporto hai col mondo dei social?

Sono sincera: preferisco vivere la mia quotidianità in modo più personale e diretto ma li ritengo mezzi molto importanti, al giorno d’oggi, per permettere alle persone di essere connesse ed interagire nonostante la distanza e i vari impegni quotidiani. Ritengo siano un ottimo motore di crescita sotto vari aspetti professionali, per questo posto foto personali o collaborazioni con negozi di moda o fotografi freelance. Non mi reputo influencer ma penso che la mia pagina Instagram non sia solo un luogo dove condivido momenti, ma anche uno spazio in cui esprimo me stessa in modo genuino. Cerco quindi di utilizzare i social in modo consapevole, senza che diventino una parte dominante della mia routine, ma come un modo per mostrare chi sono, quando lo desidero.

Chi ti vede sui social… cosa deve percepire di te?

Voglio trasmettere immagini positive, spunti per viaggi o weekend fuori porta o semplicemente me stessa, ma anche outfit con i vari capi d’abbigliamento nel caso in cui io collabori con negozi. La parte bella dei social è che possono diventare delle fonti di ispirazione, ma la parte negativa sta nei giudizi della gente che, nascondendosi dietro ad uno schermo, riesce ad essere molto dura, soprattutto con chi ha molta visibilità.

Come giudichi il mondo dello spettacolo?

Penso che abbia, un po’ come tutti i campi, i suoi lati negativi e positivi. Penso sia un mondo che offre numerose opportunità ma troppo severo sotto certi aspetti. Se devo essere sincera… io preferisco posare per uno shooting!

Che persona sei nel quotidiano?

Mi reputo una ragazza a cui piace essere notata ma senza ottenerlo con superbia o arroganza, anzi mi reputo sensibile, gentile e disponibile con tutti. Attraverso i vestiti voglio esaltare i miei lati migliori senza mai eccedere ritengo infatti che la classe e l’eleganza non risiedano nel mostrare il proprio corpo in modo eccessivo, quanto piuttosto nella capacità di indossare abiti che parlano di raffinatezza e misura. La vera eleganza non è nella quantità di pelle che si mostra, ma nel modo in cui un vestito sa adattarsi alla figura, rispettando la sua forma e valorizzandola.

Che progetti hai per il futuro?

Mi auguro di poter continuare a posare davanti a fotografi o per negozi d’abbigliamento e di farlo sempre con questa passione. Fra dieci anni mi auguro di essere una donna in carriera nell’ambito della veterinaria e di proseguire con gli shooting, magari ampliando le mie conoscenze e le mie collaborazioni.

Manuele Pereira

 

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@fabianavignoni

 

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