In scena il 5 dicembre 2024 al “Teatro Sala Mercato” di Genova
Festival dell’Eccellenza al Femminile XX edizione
“Giorni infelici” è una Produzione“ Compagnia Lombardi Tiezzi” in collaborazione con “Associazione Culturale Padiglione Ludwig”. Lo spettacolo è nato dalla sorgente di Sabrina Scuccimarra che lo porta in scena con regia di Martino D’Amico, accompagnato dalla musica di Gioacchino Balistreri. La meccanica drammaturgica si avvicina al famoso “Giorni Felici” di Samuel Beckett, ma con il correre delle battute ben presto lo spettacolo prende un altro percorso. La trama di Samuel Beckett gioca su un immaginabile dialogo tra una coppia inglese vittima di una assurda circostanza. Lo scritto di Sabrina Scuccimarra è invece un travolgente ed impetuoso monologo.
Il regista Martino D’Amico dice:
“Giorni infelici è un atto di coscienza ossia il tentativo di rompere i cliché della quotidianità ma la protagonista resta incanalata nel binario dello stereotipo felice e dei luoghi comuni, costruiti con cura in 50 anni di “semi vita”. È così, da sempre e per sempre, per arrivare alla fine della giornata. Anche la vitalità di un cervello e di un cuore vivo e pulsante viene ridotta a modello intangibile e inalterabile. Qui, cioè, la traccia di vita è lo sforzo di consapevolezza e parlarne, parlarne, parlarne… “Donna” ci mostra, suo malgrado, non l’umano soffrire, il vuoto delle nostre esistenze, ma come noi sopravviviamo ad esso, in un processo che appare cosciente, ma cosciente non è. E questo è anche molto comico”.
Sabrina Scuccimarra dice dello spettacolo:
“La protagonista non è più immersa, come Winnie, in una montagna di detriti, ma è avvolta da fogli: Sono i copioni che lei scrive, inventa sempre nuovi personaggi che le permettono di vivere in una specie di Truman Show. E se Winnie sprofonda, Donna riesce a uscire, attratta dalla sensualità. Donna si sente spiata e a sua volta spia. Fino a che nei suoi sogni appare una specie di giovane cowboy…”.
Il regista Martino D’Amico in perfetta sincronia con l’originalità fonica di Gioacchino Balistreri e i giochi di luce di Alessio Pascale ottimizza magistralmente la trama. Sabrina Scuccimarra con le sue non comuni doti attoriali vive le emozioni di “Donna”. L’attrice abruzzese con grande intensità interpretativa entra dentro l’anima del personaggio. La geniale artista teatina da vera mattatrice domina la scena, cattura ed appassiona, ed il pubblico attento ne rimane infatuato.
Giuliano Angeletti