Grandi artisti e cast differenti per ii mb show “Gran varietà”

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I binomi collaudati e di successo non vanno scissi e perciò ancora una volta il geniale e brillante comico romano Maurizio Battista rinnova il suo appuntamento natalizio con il teatro Olimpico di piazza Gentile da Fabriano, cambiando però strategia ed aggiornando il suo spettacolo, che non è più un “one man show” ma una fucina, cucina, di piatti prelibati con portate succulente , simbolizzate dagliartisti da lui selezionati per offrire un eccezionale lavoro circense ai suoi affezionati estimatori che da ogni parte della metropoli e dell’Italia centro meridionale accorrono per vederlo in familiare modo popolare soggiogaregli spettatori e trascinarli ad un ubriacante e scatenato entusiasmo.Stavolta la confezione del regalo è veramente di lusso e sembra di scartare un pacchetto con nastrini e fiocchetti policromi, partendo da una scaletta di luccicante giallodorato e da lucidi specchi vitrei laterali, con roteanti girandole laterali che s’ispirano zai colori della sua gloriosa Roma, dove nacque nel 1957 nel quartiere San Giovanni nel 1957 dove i nonni materni gestivano una squisita ed ospitale trattoria con piatti tipici romaneschi.Nello studio non andò molto bene per la scarsa applicazione, ma ben presto si riscatto con la parodia dei personaggi caratteristici che , come il sommo Eduardo, osservava circolare per le strade metropolitane con i loro vezzi e stravaganti abitudini.Esordì pertanto in televisione con la trasmissione di varietà “Fantastico” a 32 anni nel 1989ed ebbe subito un gradito successo che gli garantì pure la fortunaz sentimentale, alpunto ched contrasse anche due matrimoni in quel mondo generando due figli , Federica e Simone, dalla prima consorte Erminia , ma il nucleo domestico non legò e quindi la famiglia saltò ed i due ragazzi non vollero più saperene del padre.Successivamente si legò a Giusi,ma pure tale vincolo non resistette a lungo e nel 2021 s’unì ad Alessandra Moretti con alti e bassi che furono superati con il matrimonio nel 2023 e la venuta al mondo d’una terza piccola bambina.I connubi sono rimasti tuttavia un trauma della sua esistenza, che cerca d’esorcizzare interagendo con le coppie che vede sedute in platea gioiosamente e rammentando le sue brutte e negative esperienze culinarie e di sostentamento, come il fastto che non sapese Alessandra cucinare e che il mascio sia solo l’ufficiale pagatore e coluiche non ha voce in capitolo edeve solo portare i pacchi dei grandi magazzini, quale IKEA.L’altra sua amororevole cura era nel mettere all’indice gli errorfi ed i refusi contraddittori dedi giornali ed anche quest’anno non si sottrae a siffattoludic spassso,sottolineando come tutti i “social media”hanno posto l’attenzione sulle condanne al’ergastolo di Impagnatiello e Turetta, mente del bosniaco che ha salvato una donna dallo stupro nessunoo quasi ne ha parlato.Ha confrontato la ricchezza ed il pregio degli arredi di ieri per cui tutti si contendevano imobili di noce ed ebano della nonna, invece oggi questo vetero artigianatio nessuno lo stima e desikdera, per cui finisce in cantinas.La maggiore novità consiste tuttavia nel fatto che per questa fine anno è voluto tornare all’origini, ricreando i fasti policromatici dei tendoni da circo con una serie d’artisti e funamboli, acrobati delle varie arti sceniche e spettacolari per cui ad aprire la serata è statoil complesso dei DIK DIK sorto a Milano nel 1963 , fattosi conoscere con la Ricordi e dui le canzoni più celebri sono “Senza Luce” e “Zucchero”Hanno rallegrato con la loro superba voce ed energia ritmica la platea per circa mezz’ora poi hanno lasciato il posto agli aneddoti , racconti e parodie del quotidianodel “maestro di cerimonie” Battista che coinvolgeva il pubblico, informandosi da quelli in prima ,lnea da dove arrivassero e donando loro viveri da ristoro ,quali “pizza margherita” e “Fieste”.In paricolare ha dialogato con una coppia dedll’AQurelia ed un’altra di Avezzano composta dalla Direttrice delle Poste e da un suo sportellista.Queste curiosità e momenti comici con la caricatura dei tipi presi a soggetto , le bizzarrie vitali,hannotgrasformato l’esuberante prestazione di Masurizio in un “Cavalcata a ruota libera”, dato che egli lavora estemporaneamente senza copione e perciò ogni sera è di spessore e amenità distinte ed a sorpresa, in una “stand up comedy” in cui a poco a poco s’inserivano gli ospiti di turno, ched cambieranno ognisettimana, ecco allora l’imitatore Agostino Penna che , rientrato dagli Stati Uniti,c’ha fatto rivivere la sublime produzione canora di L: Dalla, M: mAsini ed Amy Stewart,partecipando pure za trasmissioni televisive in cui ha vinto nel 2019”Tale Quale Show”.Non poteva mancare la prestidigitazione ed allra, dopo aver citato il mago Sylavan con un suggestivo pensiero alla memoria,ha introdotto il fantasista Davide Rausa, in arte “Monsieur David” che ha creato numerosi strabilianti personaggi con la “Feet Theatre”, che si diverte con i piedi mediante l’uso delle gambe e lasciando scivolare con la puntas delle dita i calzini.L’elemento più applaudito ed ammirato è statra tuttavia Manuela Villa che, riportandoci indietro al secondo Novecento con la figura paterna,che l’ebbe nel febbraio del 1966 dalla ballerina Noemi Garofalo, iniziò a studiare musica e pianoforte a 5 anni e nella serata ha confermarto di possedere una voce straordinaria in gara con il padre “reuccio di Trastevere” che l’accompagnava lateralmente sugli schermi.Nella sfida ideale con lui per dimostrare di possederne le doti ed il DNA ha intonato “Un amore così grande” e la famosa, classica, “Granada”.Da ultimo è toccato allo stornellatore Dado e con lui ha confrontato l’EUR di Gabriele Pellegrini, il vero nome di Dado, con la sua San Giovanni e n’è uscita una superiorità di livello sociale e prezzi della zona del Laghetto e del Fungo con gistosi ed emblematici esempi di paeradossali episodi contrapposti.Gigionescamente ha rievocato Dado la sua carriera teatrale lusinghiera con commedie musicali e lavori in cui s’è destreggiato quale artista dai mille ruoli.Riesce perciò ad armonizzare lo stile recitativo con il suo specifico rockscriteriato.Ha chiuso la carrellata degli invitati oper questi iniziali 7 giirni Faber Cucchetti che ha realizzato l’affermazione di “Radio Dimensione Suono”.Fu altresì in televisione alla fine degli anni Novanta con il suo Vaerietà Lotto alle otto”.L’allegra e qualitativamente eccelsa serata di raffinata caratura qualitativa s’è conclusa con un elevato “share “ di gradimento e con il vivo apprezzamento per il nuovo e variegato allestimento spettacolare di Maurizio Battista il giorno dopo, come ormai è consuetudine con lui.La magia del “Gran Varietà” resterà all’Olimpicoper tutte le fasce d’età fino al 16 febbraio 2025.Fatevi un dono natalizio di Arte varia ed andatelo a visionare con curioso interesse.Non ve ne pentirete e Buon Natale con orari sempre alle 21 dal lunedì al sabato tranne la domenica alle 18.

Giancarlo Lungarini

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