Lucinda Childs alla Paolo Grassi, un’eccellenza contemporanea

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La prestigiosa Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano ospita, per due soli giorni, un vero mito della danza contemporanea: la coreografa americana Lucinda Childs, una delle voci più influenti e innovative della danza postmoderna.

Newyorkese DOC, classe 1940, sviluppa il suo interesse per la modern dance al Sarah Lawrence College di Bronxville, NY, dove incontra Bessie Schönberg, Merce Cunningham e Judith Dunn, personaggi che influenzeranno molto la sua carriera; si diploma sia allo stesso Sarah Lawrence College che alla scuola fondata a New York da Merce Cunningham. Inizia la sua carriera al Judson Dance Theatre nel 1962, dove danza e coreografa diverse opere di stile minimalista e sperimentale. Nel 1973 fonda la sua compagnia, la Lucinda Childs Dance Company, per cui crea moltissimi lavori, sia da solista che d’insieme. Nel 1976 partecipa per la prima volta al Festival di Avignone con Einstein On The Beach, su musiche di Philip Glass, e da qui inizia il suo amore per l’Europa, tanto da trasferirsi a Parigi, dove vive ancora oggi. Lavora per le più importanti compagnie del mondo, dall’Opéra di Parigi al quella di Berlino, dai Ballets de Monte Carlo al Grand Théatre di Ginevra, dal MaggioDanza all’Opéra di Nizza, dall’Opéra National du Rhin di Strasburgo al Boston Ballet, dall’Opera di Los Angeles alla San Francisco Opera, non ultima la White Oak Dance Company di Baryshnikov. E’ nominata Commandeur dell’Ordre des Arts et des Lettres francese nel 2004, insignita del NEA/NEFA American Masterpiece Award nel 2009 e del Leone d’Oro della Biennale di Venezia nel 2017.

Le sue coreografie da sempre celebrano la straordinaria capacità dell’artista di intrecciare movimento, spazio e tempo in un racconto visivo e corporeo, ed ora le possiamo ammirare alla “Paolo Grassi”, interpretate dalla compagnia MP3 Dance Project di Michele Pogliani, raccolte sotto il titolo Glass With Silence, su musiche di Philip Glass appunto: un gran progetto che porta a Milano dopo tanti anni l’esponente storica più importante del minimalismo americano, grazie alla collaborazione tra DANCEHAUSpiù e Fondazione Milano – Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. La carismatica coreografa, con la sua eleganza glaciale e la sua passionalità accuratamente celata, era stata già invitata a tenere un laboratorio coreografico nel 2006; gli allievi di allora sono oggi diventati docenti del Corso di Danza Contemporanea ad indirizzo coreografico, performativo e teatrale della Scuola “Paolo Grassi”; altri, interpreti di una coreografia dalla maestosa semplicità mozzafiato, costruita in poche ore di lavoro, sono invece diventati danzatori nel mondo: dopo un seminario lungo e defatigante, sbocciarono le loro personalità, intrecciate nei giochi di una regina della coreografia semplice, che, proprio perché tale, risulta però complicatissima. Lucinda Childs tornò a Milano nuovamente nel 2009, anno celebrativo del Futurismo, e creò un lavoro in omaggio all’unico movimento d’avanguardia primo Novecento e di Filippo Tommaso Marinetti, dal titolo Short Ride In A Fast Machine, per gli allievi del terzo anno di Corso. A differenza della precedente coreografia senza titolo del 2006, questa, con un arioso profumo futurista, si sviluppava, su musica di John Adams, in orizzontale, tanto da dover disporre il pubblico lungo una delle pareti più lunghe, prima di debuttare al Teatro Franco Parenti: i danzatori, in pellicole trasparenti, sormontate da pants neri per gli uomini e top e gonnelline bianche per le ragazze, oltre a proporre le improvvisazioni guidate e strutturate in geometrie per coppie, assoli e piccoli gruppi, restituivano con esattezza il tempo veloce/lento di questo lavoro futurista/americano. Illuminati da luci biancastre o rosse, attraversavano corridoi di lunghe strisce bianche.

Il programma si apre con Katema, una video installazione incredibile che ripropone il video originale del 1978 dove danza la stessa Childs, e che grazie ad un nuovo montaggio ed all’intervento dal vivo di due danzatrici, le immagini si trasformano in un dialogo vibrante tra storia e presente, costruendo un ponte dinamico tra memoria e innovazione. Sara Mignani ed Irene Venuta ripetono esattamente i passi del video della Childs, sono vestite esattamente come era vestita lei, due “piccole Lucinda” con davanti a loro la mentore all’opera quasi cinquant’anni fa. Segue una delle due nuove creazioni firmate dalla stessa Lucida Childs con la compagnia MP3 Dance Project ed ispirate ai celebri Études di Philip Glass: Philip Glass: Etude #18. La struttura ipnotica e stratificata della musica diventa il terreno ideale per esplorare i temi cari alla coreografa: la ripetizione, il minimalismo e la metamorfosi del movimento nello spazio. In questo dialogo profondo tra danza e musica, l’eleganza e l’intensità della ricerca artistica trovano una nuova espressione: un passo a due stupendo per Agnese Trippa e Nicolò Troiano, che unisce tecnica, interpretazione, passione ed evidenzia la bella intesa tra i due danzatori. Agnese è stupenda, sembra una ninfa che giochi con l’acqua, una qualità di movimento meravigliosa. Seguirà la proiezione di un altro video di repertorio, del 1973, Calico Mingling, una delle coreografie più iconiche dell’artista, una serie di grandi camminate avanti ed indietro in direzioni diverse, per quattro interpreti, filmate da diversi punti di vista. Chiude il programma Philip Glass: Etude #15, nuova coreografia interpretata da Sara Mignani, Irene Venuta e Nicolò Troiano. I tre danzatori lavorano a canone, mai insieme, con poca interazione fra di loro, come una piramide che cambia forma a seconda del momento, tipico dello stile più autentico del modern americano.

Un’occasione unica per ammirare l’universo coreografico di Lucinda Childs, la sua straordinaria capacità di intrecciare movimento, spazio e tempo in un racconto visivo e corporeo che unisce passato e presente, la sua poesia del movimento e l’eredità immortale di una delle menti più visionarie della danza moderna. Una serata impegnativa per i quattro danzatori, affrontata con grande tecnica e professionalità: un esempio per tutti i danzatori che vogliono affrontare a livello professionale questo mondo meraviglioso.

Chiara Pedretti

 

Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Via Salasco 4, Milano
14-15 Dicembre 2024
Biglietti EUR 20,00
www.teatrofondazionemilano.eu

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