Da Paramount all’eternità: Camel Trophy, un sottoprodotto del mistero (6)

Data:

 

DA PARAMOUNT ALL’ETERNITÀ

Come le tecniche archetipiche di Robert Evans-Paramount continuano a creare miti e business anche fuori dal cinema,nel branding,nel marketing e nella comunicazione.

Possono una campagna pubblicitaria ed un brand essere talmente esplosivi e dirompenti,negli effetti commerciali e nella “presa mitica” su un pubblico mondiale,da richiedere l’intervento  di vari Governi per bloccarla?

Sì.E non è solo teoricamente possibile,ma è anche successo realmente.Con una campagna di comunicazione così efficace da spaventare tanti Governi.Al punto da fargli vietare l’iniziativa.

Ma perché?Perché una semplice evento pubblicitario dovrebbe essere talmente rischioso da richiedere l’azione diretta degli enti statali per vietarlo?

In realtà,tutte le autorità  nazionali hanno sempre atteso,con terrore,il momento in cui un operatore della comunicazione riesce a creare una “fabbrica dei miti” così potente da non essere più controllabile.

Questo incubo si materializzò nel 1980,con il famoso Camel Trophy,celebre iniziativa basata su una avventurosa gara di attraversamento di aree pericolose e difficili del Pianeta,dalla Malesia al Brasile,dallo Zimbabwe al Madagascar,eccetera, a bordo di fuoristrada Land Rover e Range Rover.

Un evento ripetuto tutti gli anni,con un successo crescente,fino a diventare il manifesto di una filosofia di vita basata sull’avventura,per fronteggiare il pericolo con audacia.

Evento magico,ideato da un gruppo di tre creativi della Reynolds Tobacco,con conseguenze commerciali e mitiche mai neanche immaginate.Si svolse tra il 1980 e il 2000,quando fu “vietato dall’alto”…

E qui cominciano stranezze,incongruenze e misteri.Ma misteri di un tipo molto insolito.Una multinazionale che organizza un evento mondiale pubblicitario,annuale, ma nasconde completamente il nome del suo autore.

Il nome del creatore del celebre Camel Trophy non è mai stato rivelato.Su nessuno dei tantissimi media che hanno parlato dell’evento se ne trova traccia.

L’azienda non ha mai risposto alle numerose richieste dei giornalisti in merito.

Perché?Eppure è un evento promozionale,ma viene trattato come se fosse un segreto militare.Molto strano.Senza precedenti in questo settore.

Dopo complicatissime indagini,solo grazie ad informatori interni all’azienda, scopriamo che si tratta non di un autore,ma di tre:David H.Mc Gowan,Jim O’Connell,

Bob Burch.Sono tutti creativi PR e pubblicitari dell’Ufficio Comunicazione della corporation.Geniali.Innovativi.

Tutti legati all’area controculturale.Eredi dei Merry Pranksters,gli hippy teatranti e performer.

Ma i misteri sono appena cominciati.E più andiamo avanti,più si infittiscono.Di loro non esiste traccia sul Web.Niente nomi,foto,precedenti campagne PR effettuate,studi.Pubblicitari senza pubblicità,neanche minima.

Mai accaduto prima.Inoltre,non risultano essere mai stati registrati presso le associazioni di categoria dei tecnici pubblicitari e dei PR professionali.

Non risultano altri progetti di comunicazione a loro firma presso la Reynolds né presso altre aziende,dal 1980 in poi.

Da quella data,inoltre,dei loro nomi non c’è menzione nei file dei dipendenti di questa corporation.

Ma che cosa significa?È stata una azione pubblicitaria mondiale (di enorme impatto) durata 20 anni  guidata da un gruppo di fantasmi?

Perché gli autori di un così grande successo mediatico planetario,improvvisamente, scompaiono nel nulla, cancellando ogni traccia della loro presenza?Mistero.

Se fosse un romanzo,potrebbe essere un giallo di Georges Simenon,come Il Porto delle Nebbie,uno dei casi misteriosi del Commissario Maigret.Oppure questo caso potrebbe  essere il racconto Il Delitto della Rue Morgue,di Edgar Allan Poe.

Sì,ma questa non è Letteratura,è attività promozionale,è marketing.

Uscendo dal romanzo (o dal racconto),nella realtà,come i tre “fantasmi” hanno attivato l’Ombra junghiana nell’audience mondiale?

Foto e video di fuoristrada impegnati in percorsi difficili attraverso aree impervie e selvagge del Pianeta.

Articoli di giornali,reportage televisivi e documentari che evidenziano il senso di avventura,esplorazione e coraggio nell’affrontare il pericolo e le difficoltà.

Esplorazione come filosofia di vita generale.Uso di noti protagonisti dell’avventura come testimonial della iniziativa,per aumentare l’impatto emozionale dell’iniziativa.

Community social su Facebook e Instagram per riportare esperienze di partecipanti e condividerle con gli appassionati.

Mescolare libertà,rischio ed esplorazione.Un cocktail perfetto per attivare l’Ombra che giace nel profondo del pubblico internazionale.

Con grossi risultati commerciali.

Però è strano.Abbiamo dei creativi esperti di Archetypal Branding, ispirato alle teorie controculturali, che ottengono un successo straordinario mondiale,tramite una campagna pubblicitaria non convenzionale, di un marchio di sigarette.

Un effetto così potente che fa subito aumentare le vendite di queste sigarette protagoniste dell’iniziativa e crea un movimento legato alla corrispondente filosofia di vita avventurosa.Tra gli Anni ‘80 e ‘90 le sigarette Camel diventano le più vendute negli Stati Uniti e tra le più vendute nel mondo intero.

Un successo così grande da preoccupare le autorità di vari Stati mondiali,che intervengono,più o meno  pesantemente, per vietare l’iniziativa.Perché la pubblicità,anche indiretta, del tabacco è vietata.Dicono.Ma è questo il vero  (o l’unico) motivo?In tanti hanno forti dubbi.E qui cominciano le cose strane ed i lati oscuri.

Perché le autorità hanno atteso 20 anni per proibire questa pubblicità indiretta al tabacco,vietata dalle leggi vigenti?

Perché,per le sigarette Muratti e Kim sono intervenute immediatamente,molti anni prima?

E la grande community legata al Camel Trophy,ancora oggi molto attiva sul Web, perpetuando quella filosofia di vita alla base dell’iniziativa,in quali altre direzioni si muove?

Perché la assoluta segretezza sugli autori di questa mitica iniziativa,addirittura cancellati dal Web e dai data-base aziendali della Reynolds?

Negli ambienti dei media internazionali circolano strane voci su un esperimento  segreto di comunicazione legato a questa insolita ma grandiosa operazione mediatica.Ma quale?Fatto da chi?E a che scopo?

Ecco,questa è una strana vicenda,ancora oggi rimasta avvolta nella nebbia.E tutti i tentativi fatti per chiarire la questione si sono persi in questa densa nebbia.L’enigma del Camel Trophy si risolverà mai?

Stefano Battaglia, regista

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati