La passione segreta dell’attore in “Volevo fare il musicista”

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Abbiamo sempre pensato che ogni essere umano deve poter esprimere liberamente tutte le proprie potenziali facoltà , risorse di cui è dotato per nascita Di ciò abbiamo avuto conferma assistendo al teatro Parioli allo spettacolo programmato per la presente stagione dell’attore quirite Riccardo Rossi. Ebbene qual

l è statoil nostro stupore e meraviglioso apprezzamento quando il bravo Riccardo ha lasciato il consueto repertorio di satira ironica e disagio contro il genere femminile per rivelarci sua sensibilità,arma nascosta che ha coltivato da sempre a partire dalla scuola di livello superiore. In quegli anni aveva scoperto quell’inclinazione istintiva in lui e s’era recato a Vienna per conoscere il Maestro L. Berstein che gli aveva fatto ascoltare le canzoni da lui trascritte per Maria protagonista con Tony del sentimentale “musical” di successo da più di mezzo secolo “West Side Story”, attualmente al Sistina.Tornato in italia e e desideroso di scoprire la sua compagna di vita era andato alla discoteca “Much More” sorta in via Luciani al posto del cinema Roxy, ma l’ambiente non gli era piaciuto perché ai balli scatenati latinoamericani preferiva quelli lisci per tentare di portare il corteggiamento all’approccio fisico con le proprie compagne e ragazze sosirate in Primavera, chiudendo a tal fine le finestre e vestendosi con maglioni ed abiti di lusso mentre i genitori erano fuori ela nonna friggeva olive ascolane, supplì, crocchette e preparava pizzette di prassi con tramezzini Naturalmente con le persiane o tapparelle chiuse il fumo non usciva, il caldo provocava sudore ed eccessi di afa per cui i tentativi di pomiciare e petting”risultavano vani tuttavia grae alle sue amicizie di rango ed alla sua ostinata protervia fu in grado di conoscere il compositore e direttore d’orchestra Cremonesi e condusse a casa di Susanna Biondi per una seta particolare in onore di Mike Bubble.Tutto questo è messo in ordine con un “flash– back” straordinario ricco di ricordi, aneddoti,suggestioni ed esplicazioni tratteggiate con squilante, chiara e suadente voce, oltre proiezione sullo sfondo del palcoscenico delle sue foto insieme ai più emblematici,simbolici virtuosi dello swing e clssica armonia melodica che era andato a conoscere, facendosi ritrarre insieme per farsi strada nel bel mondo delle celebrità.La platea al limite del “sold out”ha sottolineato a più—riprese la curiosità e l’attenzione per questa narrazione a “cuore aperto” ed ha a più riprese sottolineato il clamore e l’eclettico interesse che essa ha provocato,arrivando perfino a contatto con Quincy Jones, Denzel Washington e da ultimo la povera buon’anima diMichael Jackson medici non hanno saputo preservare dagli stupefacenti e poi curarlo a tempo debito senza fargli subentrare un fatale arresto cardiaco , che aveva avuto delle avvisaglie precoci.Prima eracstato anche a Liverpool per visitare il quartiere dei Beatles ed apprendere la loro origine, la formazione del complesso e studiare la loro r

repentina e gloriosa carriera sulla “Mercey river”.Con tali meravigliosi contatti ha affinato anche la sua voce e ne ha dato testimonianza con due motivi stupendamente suonati al pianoforte,accompagnato dal suo ricco e scintillante complesso con la potente e melliflua voce di Riccardo Rinaudo.,Da ultimo, come affermavamo, ha indagato la questione della denuncia per plagio da parte di Albano sempre gagliardo e presenzialista con la sua superba ugola da tenore a Jackson per la canzone “I cigni di Balakan” , ma il cantante di Cellino San Marco ha perso entrambe le cause di primo e secondo grado”poiché il fatto non sussiste” come avevano cercato di convincerlo inutimente gli avvocati.Vale quindi la pena di farsi trascinare canoramente da Riccardo e dai 10elementi della sua band per rivivere i suoi incontri veri e informatici con i miti della musica nel secondo Novecento, che gli spettatori hanno saputo intonare rammentandone la maggior parte.Per goderlo in funzione del nuovo ruolo e dell’inedita veste c’è tempo fino a domenica 12.dom,enica.12 Logicamenteun’autentica“chicca”a sorpresa da Santo Stefano e non bisogna assolutamente perderlo come eccezionale mattatore D’ora in poi potrà giocare su due fronti ed incantare magicamente il pubblico con le sue identità : comico omusicista per una doppia veste di poliedrico artista Buon Capodanno con siffatto geniale seduttore d’un teatro senza la “quarta parete”piandelliana.

Giancarlo Lungarini

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