Bodybuilder e fotomodella, Georgia è una splendida donna che ha scelto di mettersi in gioco sotto i riflettori, sfidando giudizi e pregiudizi, per sentirsi bene con se stessa e con gli altri. Nella vita di tutti i giorni è una account manager, ma appena il (tanto) lavoro glielo permette, ecco che si ritaglia del tempo per sé e si trasforma in un’esplosione di energia, femminilità ed espressività. Mondi che le si addicono e che fanno ormai parte della sua quotidianità.
Come nasce il tuo legame col body-building?
Vengo da una famiglia che ha sempre dato particolare attenzione all’attività fisica e all’alimentazione, cos’ a 15 anni mia mamma mi ha portata in palestra e… posso dire di non esserne mai uscita! L’allenamento è da allora una costante della mia vita: all’inizio l’obiettivo era quello di mantenermi in forma, poi alla soglia degli ‘enta’ è diventato uno stile di vita anche improntato all’agonismo. Ho iniziato a mettermi in gioco nelle gare della categoria bikini, mi sono allenata e mi sono tolta belle soddisfazioni, la maggiore forse al Festival del fitness di Rimini. Ma ho gareggiato anche all’estero, ad esempio gareggiando nella WBF a Tenerife.
Questo mondo ti ha spalancato la fotografia…
Proprio così: fotografi che mi notavano alle gare, mi hanno poi proposto di posare e, anche grazie a queste persone fidate con cui ho tuttora legami di amicizia, mi sono messa in gioco trovando le giuste motivazioni per esprimere tutta me stessa. All’inizio mi faceva effetto essere io in posa sul set, riguardandomi in qualche scatto mi chiedevo… se fossi io davvero in quegli scatti! Non avrei mai pensato di farcela, ed invece oggi compio i miei passi e la vivo come un lavoro!
Esperienze che ti hanno forgiato anche dal punto di vista personale.
Le gare di body-building ti aiutano ad entrare in una parte, quindi sul palco o sotto i riflettori riesco a esprimere tutta me stessa.
Questa capacità ti ha spalancato un’opportunità davvero straordinaria.
Recentemente sono stata scelta come comparsa nel videoclip di Rkomi dal titolo “Odio quindi sono”, pubblicato solo pochi giorni fa. È stata un’esperienza incredibile, al fianco di un artista umile, semplice, sensibile! Difficile trovare nel mondo dello spettacolo persone come lui. Per me è stato un traguardo importante che, mi auguro, possa aprirmi altre porte.
Lontana dai riflettori, chi è Georgia?
Una account manager che ama la semplicità, che si sveglia prestissimo al mattino per allenarsi, che lavora molto e che è molto, molto riservata. Da qui anche la gestione dei miei social: mi piace condividere il mio lato fitness e fotografico, tengo per me la mia vita privata.
Eppure le esperienze vissute sul set o in passerella ti hanno forgiata a livello caratteriale.
Sono esperienze che mi hanno dato più sicurezza e più autostima, mi hanno permesso di vedermi con altri occhi, forse di superare la mia naturale tendenza all’autocritica. Vedersi nelle foto aiuta… a vedersi nella vita di tutti i giorni, oltre al fatto che le persone trovate in questo percorso mi hanno dato reciprocità, valore, qualità relazionale.
Che rapporto hai con la tua fisicità?
Partiamo da un presupposto: chi pratica body-building non è mai veramente contento e soddisfatto della propria fisicità. L’asticella si tende ad alzarla sempre, il body-building è uno sport di estetica e a me ha insegnato ad affinare il gusto estetico. A livello mentale, però, ho acquisito consapevolezza del mio percorso ed ho imparato il valore della disciplina e del sacrificio. Il body-building dà un mindset che si applica ad ogni attimo della propria vita.
In quali progetti ti vedremo impegnata?
Tengo le dita incrociate, ma potrebbero esserci novità per quel che riguarda il mondo fotografico e dell’immagine. In più, in Primavera ritorno a gareggiare, non vedo l’ora!
Manuele Pereira