Roma, Teatro Lo Spazio, 7 e 8 gennaio 2025
Soltanto due repliche, 7 ed 8 gennaio al Teatro Lo Spazio, per l’interessante Ombre, spettacolo di e con Giuseppe Innocente, per la regia di Ivano Picciallo. Peccato, perché la performance merita in ogni aspetto. Interpretazione, scena, tappeto sonoro e soprattutto per quella magia che a poco a poco conquista gli spettatori come dovrebbe fare ogni spettacolo teatrale. A maggior ragione questo, che si nutre delle atmosfere oniriche e, mi si passi il termine, dolcemente inquietanti delle storie raccontate dal protagonista. O forse sarebbe meglio dire il coprotagonista, perché i volti disegnati, affissi, mostrati, sono le “ombre” che si prendono la scena ed entrano nella testa e nei cuori del pubblico, conquistando l’immaginazione del singolo spettatore che dentro di sé ricostruisce il suo scenario, fortemente colpito da quelle potenti storie surreali eppure convincenti provenienti dall’isola di Alicudi. Un pittore nel suo studio parla coi suoi disegni, conducendo tutti al cospetto di visioni misteriose, quasi un faccia a faccia col proprio inconscio, un rendez-vous con qualcosa di inespresso nelle vite singole ma anche in quella collettiva di una comunità.
Ombre è uno squarcio nel piattume della razionalità, nella tela soffocante ordita da chi vuole che le nostre vite siano rassegnate al dogma del “lavora – produci – crepa”. E’ la possibilità di un’altra via per l’anima. Giuseppe Innocente ha la capacità di portare con grazia il pubblico in quelle storie così strane e affascinanti, quasi un moderno aedo che si ribella al pensiero logico e preferisce parlare con il mare. Qualcuno disse che il teatro non morirà mai perché è una nave che galleggia sulle storie che racconta. Stasera ne abbiamo avuto un gradevolissimo esempio, grazie.
Paolo Leone
Produzione Malmand – Iac presenta:
OMBRE, di e con Giuseppe Innocente. Regia Ivano Picciallo, Musiche Angelo Sicurella.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Lo Spazio nella persona di Maresa Palmacci
