La sua è un’immagine “sana e pulita”, due elementi che nel corso del tempo le hanno permesso di distinguersi per classe ed eleganza ed avviare importanti collaborazioni in ambito social e commerciale. Sabrina Martinengo ha 48 anni, è mamma di quattro splendidi figli e… “per campare tutta questa tribù, devo lavorare, lavorare e ancora lavorare!”. Ma il lavoro che fa, oltre ad appagarla a livello professionale, le ha dato la possibilità di veicolare valori importanti e, attraverso la sua popolarissima pagina Instagram, di promuovere vari brand. “Giornalmente sto molto attenta ai messaggi che posso trasmettere alle persone che mi seguono, specialmente ai giovani – riflette Sabrina, la cui community social aumenta giorno dopo giorno – La nostra cultura ci impone un ideale di bellezza sbagliato. I social tendono a uniformare il linguaggio ma anche i profili, le storie. Invece ciò che vorrei far recepire è che la bellezza sta nel sapersi distinguere. Questo non significa non curarsi, perché io stessa io lo faccio molto, o essere brutte, ma sapersi distinguere dalla massa puntando sulle proprie qualità”.
Com’è iniziato il tuo percorso nel mondo dell’immagine?
La mia avventura è iniziata cinque anni fa dopo un’esperienza televisiva che non rifarei. Ho sfruttato il momento e, giorno dopo giorno, ho cercato di crearmi una pagina che parlasse di me e della mia vita senza finzioni. Non mi sento di dire di aver fatto carriera perché per me la carriera è ben altro, ma sicuramente essere cercata da brand o aziende mi fa un immenso piacere. Sono orgogliosa della mia età, della mia fisicità e va bene così. Forse è anche questo che ad oggi piace alle aziende!
Cosa ti ha permesso di raggiungere questi traguardi?
Non penso di avere una vocazione, semplicemente crescendo con l’età mi è uscita una ‘cazzimma’ e un coraggio che prima non avevo. Non ho problemi a mostrarmi per quella che sono e non mi importa cosa dice la gente. Lo ripeto: sono sana e pulita, utilizzo i social per condividere, ascoltare, accogliere. Questo mio lato mi piace, anche se non è ancora compreso da molti a causa di molte influencer che sponsorizzano guadagni facili, lusso… Invece, e mi rivolgo in particolare ai ragazzi, per guadagnare in modo onesto c’è solo una maniera: lavorare, e tanto.
Questo tuo percorso va avanti a gonfie vele. Cosa ti spinge a continuare a metterti in gioco?
La voglia di continuare me la danno le persone che mi seguono, mi vogliono bene e me lo dimostrano. Ma ciò non toglie che nel mio quotidiano sia una donna come… la maggior parte: impegnata fra lavoro, casa, figli, preoccupazioni, faccende domestiche, i conti per arrivare alla fine del mese…
Che rapporto hai col mondo dello spettacolo?
Io e il mondo dello spettacolo siamo due poli opposti. Sembrerebbe io sia una donna esibizionista, molto mondana, ma così non è! Sono riservatissima, amo la casa, la famiglia, non frequento locali e non sono amica di tutti e mi va bene così.
Se guardi al futuro, cosa ti aspetti?
In questo momento vorrei solo che una mia figlia riuscisse a superare un momento di fragilità che sta vivendo e che sia io che gli altri figli raggiungessimo la serenità che purtroppo in questo ultimo anno è venuta a mancare. Per il resto accolgo ciò che la vita deciderà per me. “Non sappiamo cosa c’è dietro l’angolo. Potrebbe essere tutto. Oppure potrebbe essere nulla. Intanto mettiamo un piede davanti all’altro”. Spesso è la tenacia, non il talento, che governa il mondo e la differenza tra una persona di successo e un’altra non è una mancanza di forza, non una mancanza di conoscenza, ma piuttosto una mancanza di volontà.
Manuele Pereira
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