Mamma (di un bellissimo bambino di 4 anni), atleta di bodybuilding (nella federazione IFBB, nella categoria figure), influencer (perché sui social è seguita da decine di migliaia di persone), ma anche chinesiologa e Fitness Coach. “Adoro il mio lavoro” racconta Elena, tre lauree in tasca, il diploma ISSA come personal Trainer, chinesiologo e coach online a pieno titolo. Una donna che ha scelto di stare bene con sé stessa, accettando di vivere qualche sacrificio ma credendo fortemente nel percorso di cura della propria immagine e del proprio corpo. Un percorso che oggi la porta ad essere un punto di riferimento per uomini e donne e a raccontare il proprio percorso.
Com’è iniziato il tuo percorso nel bodybuilding?
È iniziato tutto nel 2018 quando, al termine delle gare di powerlifting, non mi vedevo come avrei voluto. Così chiesi al mio coach di allora Ado Gruzza e al mio nutrizionista Francesco Pelizza se potessi iniziare una preparazione per diventare una bodyfitness. Fu così che nel 2019 feci il mio esordio nella WNBF, la federazione di Natural Bodybuilding per eccelenza. Vinsi le qualifiche, di lì a poco rimasi incinta di mio figlio, quindi tornai solo nel 2022 a prendere parte alle competizioni in IFBB. Nel luglio 2023 vinsi la PROCARD in occasione dell’Olympia amateur Portugal, un traguardo di cui vado davvero orgogliosa. Ho preso la procard per puro caso alla terza competizione amateur della mia vita, non lo avrei mai immaginato! A livello personale il bodybuilding mi ha dato e mi sta dando molto. Per me è ormai é uno stile di vita. Non vorrei mai smettere di competere perché sono curiosa ogni volta di vedere cosa mi riserva la preparazione successiva, sebbene sia sempre faticoso portare una condizione estrema dovendo incastrare la vita da mamma con quella da lavoratrice e da atleta.
A precedere la passione per il body-building, c’era la tua naturale inclinazione verso il fitness.
Proprio così! La mia passione per il fitness nasce a 14 anni affiancandosi alla passione per la corsa, l’equitazione e, da ragazzina, per il Judo. Da sempre per lo sport. Ho iniziato ad allenarmi in sala pesi, un po’ come tutti, per passione. A 20 anni ho deciso di farlo diventare il mio lavoro, così mi sono iscritta alla scuola di Personal Trainer ISSA parallelamente ai corsi universitari, mentre seguivo altri corsi privati nel mondo del powerlifting e del natural bodybuilding. Solo dopo aver conseguito la laurea magistrale in Environmental and Food Economic mi sono resa conto di voler realmente complementare la mia carriera professionale con una laurea in Scienze motorie, e così è stato. A livello professionale, il mio desiderio sarebbe chiudere il cerchio diventando biologo nutrizionista, potendo conciliare il lavoro e la vita da atleta e da mamma.
Cos’è per te la cura della tua immagine?
Credo che il movimento sia l’essenza della vita. Regala benessere, energia ed equilibrio. Non riuscirei a vivere senza svolgere dell’attività fisica. Se sono stanca o un po’ giù di corda… mi alleno e tutto passa. Questo è il messaggio che vorrei trasmettere ai miei ragazzi, del resto. Occorre mantenersi in salute prima per il proprio benessere e secondariamente per l’immagine estetica. Essendo un’atleta di fitness, mi piace la mia fisicità, certamente non così comune da trovare.
Com’è il mondo del bodybuilding?
E’ un mondo tutto suo, da non confondere con il mondo del fitness. Il bodybuilding è un’espressione estetica del proprio essere atleti e richiede sacrifici e forza di volontà. Il bodybuilding mi ha infatti dato la capacità di sacrificio, il rispetto delle regole, la severità, l’onestà di giudizio e, soprattutto, l’oggettività. Quando si sale su un palco non conta il pregresso e come si è arrivati alla gara, ma conta come si è davanti alla Giuria. Il bodybuilding comporta delle scelte e uno stile di vita adeguato alla propria fisicità, ma non preclude nulla. In più, l’amore verso questa disciplina aiuta a superare ogni piccola criticità! Solo chi lo pratica può capire. Il bodybuilding non è per tutti. Il fitness lo è, il bodybuilding no. Richiede un mindset rigoroso e da mantenere nell’arco del tempo.
In molti invece si avvicinano al fitness.
Il mondo del fitness vede una crescita esponenziale di corsi, forse a discapito della qualità del servizio erogato e della professionalità di chi vi lavora. L’aspetto positivo è la crescente attenzione verso la cura del corpo e la salute, la brutta notizia è che ci si avvicina al fitness prettamente per estetica e in modalità “tutto subito”, quando in realtà ci vuole tempo. E, lo ribadisco, serve tempo per tutto e per tutti: tempo per diventare professionisti competenti e tempo per avere risultati duraturi, soprattutto in salute. Rimane facoltà del cliente affidarsi a persone qualificate e serie.
Che rapporto hai col mondo dei social?
Con i social ho sempre avuto un rapporto da utilizzatrice a scopo “didattico”, in quanto mi piace seguire persone e pagine che mi donano informazioni di carattere divulgativo. Nel corso degli anni, per ovvie ragioni, mi sono messa in gioco dall’altra parte dello schermo e ho iniziato ad essere io la divulgatrice.
Ti reputi una influencer?
Anche per via del mio lavoro, sono tenuta ad influenzare la vita delle persone in modo positivo, aiutandole a trovare delle buone abitudini e la passione per l’allenamento o una sana alimentazione. Quindi sì, mi reputo una influencer anche offline. Sia su Instagram che su Facebook ho un profilo personale di atleta e uno più professionale. Ho anche da poco aperto una piattaforma di allenamento aperta non solo ai miei ragazzi del coaching, ma a tutti coloro che hanno necessità di allenamenti semplici ma completi, con il plus di video esecutivi e note descrizioni accurate. Trovate tutto sul mio sito, www.elitez.fit
Che immagine vuoi veicolare tramite social?
Vorrei mostrare da un lato la vita di un’atleta professionista, con tutte le difficoltà di una madre e di un libero professionista, accompagnando le persone anche nei giorni “no” e, dall’altro, fornire indicazioni utili derivate dallo studio e dall’esperienza a chi mi segue. Mi piace molto la condivisione con le persone e gli scambi di informazioni. Non sopporto le critiche gratuite e, soprattutto, gli haters.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Sono una ragazza semplice, sempre indaffarata. Vorrei potermi dedicare molto di più alle mie amicizie e alò tempo libero che, ad oggi è veramente limitato, per non dire inesistente. Sebbene si pensa che sia esuberante e mi piaccia mettermi in mostra non è così. Faccio una premessa: un conto è il palco, un altro conto la vita quotidiana. Mi imbarazza ricevere commenti o essere guardata da estranei. Se sono in mezzo alla gente e mi viene chiesto di mostrare i muscoli… ecco, questa è una cosa che mi imbarazza moltissimo. Credo di essere una ragazza normalissima, semplicemente con delle abitudini di vita un po’ diverse per via della vita da atleta e da mamma.
Quali progetti che bollono in pentola?
Il mio progetto online, la piattaforma, ha preso vita recentemente e si sta sviluppando sempre di più. Spero di poter creare una vera e propria community forte e vera con cui condividere informazioni che accrescano il livello e le qualità di vita delle persone che la popolano.
Manuele Pereira
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