Nella vita di tutti i giorni lavora in ambito legale, ma appena gli impegni – e il tempo – glielo concedono, Veronica si mette in gioco sotto i riflettori. “Attraverso la fotografia sento la possibilità di esprimere me stessa” racconta con il sorriso sulle labbra, lei che si è messa in gioco quando era ancora giovanissima e da allora ha compiuto un lungo percorso fra sfilate, shooting e collaborazioni con i brand. Anche il popolo del web si è accorto di lei, un po’ per la classe con cui ama raccontarsi, un po’ per la femminilità che sprigiona in tutti i suoi scatti.
La passione per la fotografia è nel tuo dna…
Diciamo che sin da bambina mi mettevo in posa per essere fotografata! Da adolescente ho iniziato a posare e ho portato avanti questa passione fino ad oggi. Mi piace anche mostrare sui social il risultato dei miei lavori fotografici, condividere contenuti che mi rappresentano, momenti miei che esulano dal mio ambito più strettamente professionale. Le mie fotografie diventano lo spunto per raccontare le mie esperienze legate al mondo dell’immagine, dei viaggi, della moda e della cucina.
Come si concilia la sfera professionale da quella più strettamente fotografica?
Sono un doppio binario, in apparenza pressoché opposto, che riesco a coniugare pur tenendoli fermamente divisi. Se l’ambito lavorativo mi appaga quotidianamente, il percorso in ambito fotografico mi ha aiutata a crescere, mi appassiona e mi sprona ad andare avanti! Poso da più di dieci anni, ho partecipato a sfilate di moda, collaborato con brand locali, dato visibilità a negozi ed attività commerciali. L’ho sempre fatto perché mi diverte, pur ritenendo questo ambito una semplice passione. E quando gli impegni lavorativi mi danno la possibilità di esprimermi sul set, ecco che mi piace ritagliarmi tempo per farlo!
Come ti piace essere davanti all’obbiettivo?
Mi piace raccontare un’immagine che rispecchia chi sono io: mi piace sempre essere curata, mi piace uno stile che dia femminilità. Stile, classe, eleganza non possono e non devono mai mancare.
La fotografia trasmette emozioni?
Direi proprio di sì: con un fotografo con cui è nata una collaborazione prevalentemente ritrattistica in black and white, ricordo il primo shooting. Anziché posare a figura intera, ricordo un set introspettivo andando a cogliere la mia personalità interiore per cercare di farla emergere. Ero rimasta molto colpita sia per l’essenza dell’immagine, sia per l’ottimo risultato finale. Aveva colto mie espressioni particolari nelle quali mi sono persino commossa, in quelle foto mi ritrovo in modo davvero speciale.
Cosa ti ha dato la fotografia?
Mi ha dato la possibilità di raccontare chi sono, di esprimere le mie storie personali, di realizzare scatti che mi rappresentano, esperienze che vivo, o fotografie che catturano ciò che amo. A livello personale, la fotografia mi ha dato emozioni e soddisfazioni, vedere le anteprime degli scatti mi soddisfa e mi ripaga della fatica. Dall’altra parte, la fotografia mi ha forse tolto un pizzico di spontaneità, perché anche fuori dal set cerco sempre di essere con certi modi e canoni. Ma la fotografia mi ha dato connessioni e opportunità, badando sempre di escludere la volgarità e l’ostentazione a prescindere del corpo.
Anche sui social il tuo seguito è crescente…
Anche se potrebbe non sembrare, non sono il tipo di persona che sta a controllare i social in tutto il periodo. Non vado rincorrendo chissà quale visibilità: è arrivata e mi fa piacere, ma non è un obiettivo unico. Ovvio che le fotografie hanno generato interesse… e di questo ne vado orgogliosa!
Guardiamo al futuro: che obiettivi ti sei posta?
Continuerò a conciliare il mio lavoro con la fotografia, bilanciando queste due strade, raccontando quello che faccio, coniugando la mia immagine a 360 gradi.
Manuele Pereira
