Matilde ha 24 anni, abita in Provincia di Genova e nella vita è una tatuatrice e una fotomodella. Dopo aver studiato arti figurative al Liceo artistico, ha seguito un di tatuaggi a Genova ed oggi ha tutta l’intenzione di farsi conoscere per questo doppio ruolo.
Come sei entrata nel mondo della fotografia?
Tutto è partito da fotografie che a volte mi scattavo da sola, altre volte dal mio fotografo di fiducia. Ho iniziato a postare sempre più seriamente e così sono arrivate le prime richieste di shooting professionali. Da cosa è nata cosa, e così sono arrivate sempre più richiesta, è aumentata la mia visibilità e mi sono tuffata in nuove esperienze vincendo la mia naturale timidezza e insicurezza. Devo dire grazie al mio ragazzo, e a suo papà, che mi hanno aiutata a lanciarmi in questo mondo.
Un altro mondo che fa parte di te è quello dei tatuaggi.
I tatuaggi mi sono sempre piaciuti, ho seguito un primo corso di specializzazione durante la pandemia, sono riuscita a prendere il mio primo attestato e da lì ho seguito un percorso che mi ha portato proprio in questi giorni ad aprire uno studio tutto mio. Mi sono esercitata ogni giorno per affinare la mia tecnica, ho iniziato a postare i miei lavori e a farmi sempre più conoscere. Sono orgogliosa di aver tenuto duro, di aver sprigionato il mio potenziale e di essere arrivata ad aprire una attività tutta mia.
Cos’è per te la cura del tuo corpo?
Aver curata la mia immagine mi ha portata a credere maggiormente in me stessa, a superare le mie insicurezze e le mie paure, a lavorare per migliorare a livello caratteriale e fisico per vedermi finalmente bene con me stessa.
Che rapporto hai col mondo dei social?
Con i social non ho sempre avuto un buon rapporto e, sono onesta, non mi sono sempre piaciuti. Tuttavia, i social usati nel modo giusto possono aiutare molto nel proprio lavoro e nella propria carriera. Sono convinta che i social mi aiuteranno a diventare qualcuno… anche per aiutare il prossimo. Personalmente, attraverso questi strumenti, il mio obbiettivo è farmi conoscere nel mondo dei tatuaggi, portare avanti la mia arte ed i miei stili, trasmettere la passione che metto nel mio lavoro. I social sono un modo utile e veloce per far conoscere chi si è, ma allo stesso tempo sono un mondo pericoloso: non mi piacciono le persone false che girano in rete, persone che usano i social per manipolare, offendere, fare cyber-bullismo.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Non mi piace essere al centro dell’attenzione o attirare gli sguardi ad ogni costo. Anche se diventassi più conosciuta, non cambierei mai questo modo di pormi umile. Lo si vede anche nel modo di vestire: mi piace essere basic, comoda, semplice, restando sempre la ragazza di tutti i giorni.
Che progetti bollono in pentola?
Ho tanti obiettivi da raggiungere e mi sto adoperando per arrivarci! Sono convinta che con la forza di volontà si possa ottenere davvero tutto! Fra dieci anni mi auguro di essere realizzata a livello professionale, di essere circondata da persone che mi vogliono bene, di poter viaggiare e di avere la possibilità di fare ciò che mi fa stare bene. Mi auguro di essere libera, perché quello che dico sempre è che la vita è una e va vissuta.
Manuele Pereira