L’essereumano nella sua esistenza ha davanti a sé due nuclei domestici : la celllula primaria in cui nasce si forma, mediante i genitori e la scuola, apprendendo i principi della morale e della civiltà, cultura, in cui è nato, con una sessualità anale non ancora indirizzata nel senso giusto, ma che per il complesso di Edipo spinge il giovane nella fase adolescenziale a cercare la sensualità nel genitore d’opposta identità di genere. In seguiro man mano che sviluppa la sua sensualitàegli /ella cercherà un’anima gemella secondo il progetto divino della creazione, finendo per uscire di casasnel “ mezzo del cammin di nostra vita” e creare una seconda nuova coppia arricchirsi reciprocamente con i canoni di Doms e moltiplicarsi,se la natura glielo consentirà.I genitori resteranno allora di saggi ed esperti consiglieri di vita,capaci di sostenerli economicamente in caso di necessità ed occuparsi dei nipoti, prendendoli a scuola e parcheggiandoli da loro, se i genitori lavorano entrambi. La siciliana di Palermo,nata nel Lazio e cresciuta tra Terracina Priverno, sulla base della memoria della sua età di formazione e dei ricordi del suo vincolo ed ester parentale ha composto il suo ultimo lavoronon nell’abituale idioma siculo, bensì in italiano per l’estremo interesse dell’argomento sociale trattato in due parti per un atto unico di 60 minuti.Nella prima sezione la cellula è ancora allo stato ideale costituita da 5 persone: i genitoric. con la figia Paola, i fratelli e Pietro che sono divisi da pochi anni di differenza tra loro ;sembra che regni tra le parti dellamodestaabitazione una certa sensibile mutua relazione e si festeggia il compleanno dellamade ancora con la circolazione della lira sulla fine del XX secoo , nel lontano 1999.Il genere della rappresentazione teatrale al Vascello di via Carini è dunque la “sit – com” nel tinello cucinaSolo la ragazza vive con i genitori , mentre i ragazzi sono andati per la loro strada ed adesso fanno malvolentieri una rimpatriata, portandosi dietro rancore pensieriintolleranti verso igenitoti,Diventano”parenti serpenti” con astio velenoso e fitti,, poemci battibecchi, in cui ogni episodio è vaido motivoper litigare con affilati coltelli. I sentimenti non vi sono più, ognunofa a sé e questos’evidenzia maggiormente dopoun ventennntù da”fanciullino”vdel Pascoliio allorché i 5b si ritrovano, con la stessa regists,che sarcasticame per un efftt cace eparadossale mancanza di affetti nellla tavolara incarna beffardamente il ruolo del padre.Siamo dopo venti sanni nrl pieno corso dell’euro con tutte l conseguenze apportate ai bilanci familiari per l’aumento dei prezzi e dell’inflazione, con la svalutazione degli stipendi edeisalari nominali.Il padre per aiutarli , quale novello Re Lear vuole osservare chi l’ama maggiornente e d oscilll trai due uimini .Le memorie li fanno sentire ora “teen ager”con un aspro ossimoro,talora anziani con uun Sono alienati dalla realtà, non più padroni di se stessi ed esternano incontrollarludico di flash back” e proiezu in avanti.Il loro stato d’animo è gionventù adolescenziale, che è diversa dalcandore lirico del “fanciullino “ di Pascoli. Sono ossessionati dal loro, dall’allucinazioni del sbconscio ed esternano frustranti allucinazioni.La Danco gioca con i lorocorpi una regia fisics di gran movimento circolare sensib pausa in un agitarsi nevrastenico,rumoroso ed onirico,emotivo.La produzione èstata del Teatro Vasceloo in collaborazione con il metastasio di Prato e corrisponde all’attuale dramma delle famiglie con i figli criminali, violenti, omicidi e scippatori. La società si sta involendo con l’intricarsi in maniera confudsa e disordinata su stessa, con la condanna pure dell’Alta Corte di Giusttizia europea dove non abbiamo firmato le sanzioni contro chi non rispetta il suo ordinamento giuridico, a differenza di altri 79 Paesi i Europei..
Giancarlo Lungarini