Mentre i ghiacciai si sciolgono

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Terminata la grande glaciazione del Quaternario sulla superfice terrestre e aver in qualche modo contribuito nei posizionamenti dei continenti, delle immense catene montuose, alcune comunità si spinsero nell’esplorare le vette lasciando tracce inalterate nel ghiaccio millenario del loro passaggio fin dalla preistoria. Dopo il ritrovamento della Mummia di sesso maschile chiamata Otzi, il 19 settembre 1991 in Alta Val Senales, la cui data viene fatta risalire al 3350 – 3100 a. c. prima Età del Rame. Sebbene siano incerte di riscontro con le classificazioni antropologiche tranne per la scoperta, il ritrovamento ha fatto recuperare con lui un insieme di armi, vestiario e quant’altro potesse servirgli alla sua bisogna. Così, mentre i Ghiacciai si sciolgono inesorabilmente per causa risaputa del riscaldamento climatico per l’effetto serra, poco alla volta le alte vette con i suoi ghiacciai, riaffiorano crepacci con i suoi millenari segreti portando alla luce resti non solo umani che il tempo ha gelosamente conservato, mummificando in modo naturale la loro presenza, sviluppando un nuovo rapporto di Archeologia Glaciale mettendo insieme discipline come Scienze Umane, della Fisica e quelle Biologiche, durante il recuperodi reperti di notevole interesse archeologico e storico, spostando le lancette del tempo dalla Preistoria alla Grande Guerra. Dallo studio emergono interessanti notizie su come affrontavano gli umani le difficili condizioni ambientali di quel tempo ormai tramontato. Quello di cui stiamo parlando non si tratta di un comune ritrovamento, pensando all’Uomo del Similaun, stiamo parlando di un Patrimonio Culturale che andrebbe tutelato coordinato con personale istruito per studiare oggetti di valore culturale unici, sottraendoli ad un destino irrecuperabili, poiché dopo il ritrovamento di Otzi, la sua scoperta ha permesso rivoluzionare le nostre conoscenze sull’Età del Rame, le armi e gli indumenti ritrovati ancora in buono stato. Ci piace concludere questo articolo come lo ha definito il giornalista Gabriele Romagnoli in un suo libro: Otzi è stato per il mondo alpino, quello che Tuankhamon è stato per l’Egitto, pensando che sotto gli scarponi potrebbero riaffiorare altre notizie interessanti di uomini e donne, guerre e amori… Basterà questo a consolarci per l’estinzione dei ghiacciai?

Daniele Giordano

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