Situato al 59 di avenue Foch, l’Hôtel d’Ennery è una testimonianza unica di un’epoca passata. Rimasto immutato per volontà dei suoi proprietari, fu lasciato in eredità allo Stato e inaugurato nel 1908, diventando l’ultima mecca del giapponismo in Francia.
Per molto tempo, si è erroneamente pensato che la collezione di arte asiatica del Musée d’Ennery fosse opera del giornalista e drammaturgo Adolphe Philippe d’Ennery. In realtà, fu la sua compagna, Clémence Desgranges, a riunire questi 7.000 oggetti d’arte asiatica, provenienti prima dalla Cina e poi dal Giappone. Inizialmente attrice, Clémence mostrò fin da giovane un forte interesse per le arti della Cina e del Giappone e divenne una delle poche donne nel mondo del collezionismo, molto dominato dagli uomini.
In linea con i desideri di Clémence d’Ennery, la mostra è presentata in modo sontuoso, con un’eccezionale varietà di oggetti grandi e piccoli: okimono (piccole sculture giapponesi in legno, avorio o osso), oggetti in lacca, ceramiche di Kyoto e maschere Noh. Ci sono anche effigi di varie divinità, Buddha e una ricca collezione di netsuke, statuette scolpite utilizzate per contenere piccoli oggetti appesi alle cinture dei kimono. Oggetti, numerose ceramiche, porcellane e statuette completano questo luogo senza tempo, dove una volta entrati sembra che il tempo sia sospeso e in bilico tra Francia e Giappone.
Copyright: https://www.guimet.fr/fr/musee-d-ennery
Entrare al Musée d’Ennery, significa varcare un luogo unico che vi farà immergere nel mondo del giapponismo. Questo palazzo privato, costruito nel 1875 dal commediografo Adolphe Philippe d’Ennery, fu progettato per ospitare la favolosa collezione di arte asiatica della moglie Clémence d’Ennery.
Ossessionata dall’arte dell’Estremo Oriente, riunì quasi 6.300 pezzi di origine cinese e soprattutto giapponese. Questa collezione fu lasciata in eredità allo Stato a una condizione: che non venisse rimossa. Gli oggetti furono acquistati da importanti mercanti d’arte parigini e da negozi come Le Bon Marché.
Questo gigantesco scrigno di curiosità contiene un’eccezionale collezione di 2.500 netsuke, piccole statuette scolpite utilizzate per fissare le cinture dei kimono.
Questo luogo sorprendente è rimasto intatto nel corso degli anni, con le sue vetrine incrostate di madreperla e i mobili disegnati da Gabriel Viardot.
Un vero e proprio palazzo che può essere visitato solo da piccoli gruppi accompagnati da una guida turistica.
Musée d’Ennery
59 avenue Foch, 75016, Parigi
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Le visite guidate al Musée d’Ennery si svolgono il sabato alle 10.00, 11.30, 14.30 e 16.00 (durata 1 ora).
Prenotazioni solo online su billetterie.guimet.fr/it-FR/accueil
Prezzo del biglietto: 9 euro
Attenzione: per motivi di sicurezza, prima dell’inizio della visita vi verrà chiesto di lasciare al guardaroba tutte le vostre borse (zaini, borsette, tote bag, ecc.).
Foto copertina: copyright https://www.guimet.fr/fr/musee-d-ennery