Una delle scienze più antiche e sofisticate è il governo della popolazione che compone la collettività di uno Stato per partria, lingua e territorio, con la possibilità che ciò avvenga in modo autoritario e totalitario con il carisma d’un “leader” oppure in maniera democratica e liberale a partire dagli anni del Seicento quando crollarono le Monarchie assolute e si formòcon i teorici politici Locke e hume la Nazione Inglese democratica dopo la parentesi dello scontro con la Scozia presbiteriana ed il poterre del “Lord Protettore”vSir Oliver Cromwell.In seguito con la Rivoluzione francese contro il tiranno Robespierre nel 1789 ed il Direttorio dei 5 s’arrivò nel 1791 con la ghigliottina di Luigi XVI e Maria Antonietta alla Monarchia costituzionale in Francia come quelle di oggi in Scandinavia.Il problema fu discusso nella Grecia classica dal filosofo Platone discepolo di Socrate che parlo appunto nel suo scritto “La Repubblica” della partecipazione liberale dei “politai” o cittadini con il potere che viene dalbasso e non dal’alto come credevano i sovrani assoliti fino appunto al ‘ 600. L’unico che oggi può affermare che il suo comando viene dall’alto è il Pontefice, che oggi è Papa Francesco che è in condizioni critiche cardiorespiratorie al Gemelli e per il quale quasi tutti i cattolici, menio i suoi contestatori, stanno pregando.In alcuni Stati degli esponenti forti, asmbiziosi e megalomani tendono a prendere con sottili ed abili strategie il poteregovernando in modo imperiale, opportunista e conveniente “pro domom sua” accumulando ingenti capitali finché non nasce una sommossa popolare , una guerra civile, comer a Roma nel I secolo a. C. tra Mario e Silla, che ultimamente si sono registrate nel’Est asiatico, in Africa e nei Paesi del BRICS,ove soltantonel primo con l’elezione di Lula dopo Bozonaro e l’ultimo con il riscatto dell’indipendenza ed autonomia africana con Mandela e l’arcivescovo Tutu contro il colonialismo differente dei Boeri e degli Inlesi.Già nell’Umanesimo Niccolò Machiaveli con la congiura dei Pazzi aveva tentato di rimuovere il potere dei Medici che si ritenevano una casata con diritto divino di successione ereditasria e compose il capolavoro “Il Principe” per Lorenzo dei Medici in cui sostenne che regime dinastico si conquistava con il pragmatismo del fine che giustifica i mezzi e che la difende con due metaforici animali quali la volpe ed il leone, ovvero l’astuzia e la forza.In questi giorni se ner ha la conferma con la gestione della Casa Bianca che sta portando avanti il “business” che il bellissimo film sulla scalata economica del megalomane trionfalista Donald, ha testimoniato con evidente chiarezza fino al volgare ripudio distruttivo dell’avvocato che l’aveva allevato ed educato nel suo farsi strada nella società a stelle a strisce. Ora in due mesi d’istrionica e camaleonticas gestiobne del potere ha trasformato il sistema di fare politica degli USA che hanno riallacciato i contatti con la Russia, costretto l’Ucraina ad accettare una pace forzata con La Russia non mandando più aiuti militari,ha imposto tassi del 25% all’Europa di cui vuole annientare lo sdpirito unitario preferendo colloqui bilasterali, per cui con l’incontro di Bruxelles si sta cercando la federazione integrale con la UK per farsi rispettare e sedere al tavolo della pace per difendere gli interessi dell’Ucraina, i cui Trump desidera con voce imperiosa le “terre rare” dove sono iminerali. Inoltre il tycoon , asmico della Meloni che non ssa come destreggiarsi in tasle situazione e tutti danno da “pontiera” tra le due sponde dell’Atlantico, ha ripristinato le due forze bruted ezoologiche che il civilista scrittore ed ideologo fiorentino partecipe della democratica ed repubblicasna condotta dal movimento ribelle in nome del popolloldi Pier Soderini, ha sfoderato i due caratteri dell’astuzia per ricostruire un’America “Great again first of all” ed isolazionista non desiderando mantenere le responsabilità NATO,dovendo l’Europa spendere di più per conservare in vita l’istituzione finora più pagata dagli Stati Uniti.Questo pericolo di una limitata libertà della popoazione in cui con la furbizia il presidente americano ha vinto la disputa dialettica con Kamala Harris al posto del vecchio Biden con una serie di fasulle ed ipocrite quali la difesa delle minoranze per i loro fdiritti e degli immigrati ; ebbene ai latinoiamericani ha continuato la costruzione del Messico del qale vuole pure il olfo con il nome di Golfo d’America e poi ha rimpatriato gli immigrati iregolari con un aereo che pareva il treno dei deportati durante il nazismo ed ha dovuto scendere a compromessi con il canadese Trudeau rinviando l’entrata in vigore deidazi con lo Stato dell’acero.Insiemeasll’ASTUZIA
ha gettato la maschera dell’impostore ed autocrate assolutista che diresse l’assaltoal Campidoglio nel 2021 eche èstato condannato per la violenza sessuale a dannod’una “show girl” che l’aveva denunciato ed è stato condannato, per cui un pregiudicato è tornato alla Casa Bianca dovde nello studio ovale è avvenuto lo scontro con Zelenski,istigato dal Vicepresidente Vance offensivo ed oltraggioso.Tutto questo in chiave profetica se l’era già immaginato ilbrillante e caustico commediografo David Mamet che nel 2007 aveva redatto il testo “November” in cui il primo mercoleddì del mese si tengonoogni 4anni l’elezioni presidenziali, in cui eccezionalmente per tre volte èstato eletto solo Roosveltche ricordiamo il”Green Deal” e gli accordi di Yalta per la divsione dell’Europa con Churcill Questolavoro preveggente fsa il paio con “1984” tratteggiato nel 1948 e “Paleokaville”sulla vigilanza coartta e spiata della propria indivudualità personale e lavorativadell’essere umani, come accaduto qualche anno fa a moltissimisoggetti e qualche mese indietro al collega Cancellato direttore d’una rivista politicas.Dunqueèstata ottima la scelta della coppia di virtuosi artisti perfetti nela postura scenica e nella chia ra esarcastica espressione fonetica costituita da Luca Barbareschi, già gestored dell’Eliseo e del Piccolo con contributi statali a fondo perduto, nonché Chia Noschese, figlia del memorabile Alighiero geniale imitatore di noti personaggi, a voler rapprentare la commedia di David Mamet, contando non sdolo sulla sintonia di precedenti esperienze teatrali, ma pure su un forte legame di collaudata e sinceraamicizia che li lega daz tempo.Lo spettacolodi poco più di 120 minuti non solo evidenzia le loro invidiabili ed unanimente riconosciute quaslità asrtistiche , tuttavia è anche una salace parodia e perfida denuncia sociale in chiave ludica e grottesca di come certi candidati all’elezioni si comportano nel mese i otobre e precisamente giorno del ringraziamento con la preparazione gastronomica, dopoaver ottenuto la “Nomination” dei delegati.Mametè particolarmente incisivo nella polemica contro candidati di mezza tacca com’èqui raffigurato l’impenitente Charles Smith incarnsato da Barbareschi in gran vena e ben assecondato dai suoi “factotum” segretari, consiglieri e lacché , come fu Gianni Letta per Berlusconi e qui Archer Brown che gli cura i rapporti con l’associazioni e gli contatta coloro che gli possono tornare utili nella campagna elettorale , come l’avvocatessa Clarice Bernstein impersonata da unsa grintosa e determinata Chiaras Noschese, ben interprete della politica del “Do ut des”Infatti affinché gliscriva il discorso chiave dell’appello finale agli elettori pretende chegli consenta un matrimonio omosessuale , cosa che ènon è ancora permessas in parecchi Stati della Federazione americana,facendo da padrino pure ad una bambina che è andata ad aittare in Cina per una coppia, come la sua,dello stessoi genere.Comunque non soltanto deve accettare questi due comprfomessi, bensì dal canto suo pratica altresì la corruzione per ricavare quanti più finanziamenti possibili.La sua rielezione sembrsa inf effetti in bilico e rischiosa per il calo dei voti favorevoli disponibili, oggi pure Trump per gli scatensati esordi in politica estera ed economica ha perso l’appogio d’una larga schiera di republicani,dalla carenza di fondiper la propaganda per cui nella stanza ovale avvengono frenetici colloqui come per il caso Watergate”in cui fu implicato Nixon e per l’imminenza di una temuta guerra nucleare,a somiglianza di quanto potrebbe accadere oggi tra la Francia di Macron e gli USA di Trump per l’Ucraina dopo il vertice europeo e la decisione di destinare 800 miliardi allo schieramento militare europeo da preparare, nonostante il diniego di Orban.Per raccogliere somme di dollari necessari alla sua campagna incontra prima del Ringraziamento ilmrappresentante dell’Associazione nazionale produttori di tacchinielevando la cifra per la grazia della mancata macellazionedi due di essi per continuare la pratica dell’allevamento ed assistiamo all’aspro colloquio con il legale difensore degli allevatori, nei panni di Simone Colombari, che protesta per la tassa esorbiante alla pari d’un ricatto e successivamente la telefonata con presidente dell’industria del tonno acui promette d’inserire pure il tonno nicibi del fatidico giorno della scoperta involontaria dell’America, se verseranno un’ingente contopartita in dollari.Egli non vuole perdere onore, prestigio e potere, mentre lo staff già dubita della sua nuova riuscita e la moglie si domandi come vivere dopo essere stati sloggiati dalla casa ovale,Prciò il lavoro è una beffa surreale egoliardica controun Paese in recessione come nel 1929 che adesso Trump desidera riportare ai Fasti d’un tempo glorioso ormai tramontato.La redazione comicissima scava a tutto tondo nei personaggi, fino all’indiano dei Dwight Gracklecon cresta ed accetta che rivendica il rispetto delle loro riserve, essendo gli unici originari del nuovo Continente.Per concedere tutto ciò Smith sfrutta una spietata manipolazione ed estorsione dei bisogni altrui, mentre il sistemsa si rivela fragile perrestare in piedi deve sacrificare ogni fine e princio morale pragmaticamente, come espose in XXVI capitoli de “Il Principe” Machiavelli che aveva intuito tutto.Se i fatti orditi da Trump in questi giorni in campo finanziario e geopoliticonon bastano a capire che “ bandito della politica” ècon una concezione sovranista, assolutista e centripeta,tale commedia dopo venti anni dalla realizzazione è attualissima e fa ridere in guisa d’esilarante cattivo gusto.Barbareschi e la Noschese con la sua allegra regia venata di sofisticata amarezza sono straordinari nell’intrattenimento riflessivo del pubblico con la platea “sold out”per la feroce condanna sociale che in poco tempo Trump adombrato sulla sua personale presidenza senza veli prudenziali e salvaguardia delle vecchie alleanze, una vera macchina “schiacciasassi” per tenersi buono Pitin nel confronto a tutto campo con la Cina, che implica anche la questione di TaiwanchePechino considera propria e rivorrebbe avendola già minacciata, insieme al Tibet con il Dalai Lama in esilio in India.La scena da “sit-com”dello studio ovale del presidente è stata creata da Lele Moreschi,mentre i costumi sono di Federica De Bona.”November” sarò replicato allo Stabile dell’Argentina di Roma fino a domenica e per la pregnanza simbolica in conformità alla drammatica attualità, congiuntamente all”impeccabile prova d’arttore di Barbareschi e della Noschese, andrebbe visto nella produzionde dei Teatri di Roma e Nazionale.
Giancarlo Lungarini