Madri,lavoratrici,imprenditrici,artiste: le donne oggi come non mai rivestono un ruolo”multitasking”;sono in grado di fare più lavori contemporaneamente,di avere molteplici interessi e spirito di iniziativa.Mai come quest’anno il Premio Afrodite giunto alla sua ventunesima edizione ha scelto sede più appropriata: la sala Arazzi del Ministero del Made in Italy. Una serata da sogno,a partire dalle premiazioni e dalle premiate.Ideata dall’Associazione donne nell’Audiovisivo Women in film Italy, la serata è stata condotta da Steve della Casa e Marilina Succo I quali hanno dato il prestigioso premio alle personalità femminili ghe nel corso dell’arte si sono distinte nel cinema, nello spettacolo e nell’ arte in genere.Particolarmente profondi per significato sono stati gli interventi di Emanuela Fanelli(premiata per il personaggio di Trilli in Follemente)per la quale” il successo di una donna equivale al successo di tutte” e di Monica premiata Guerritore per il suo ruolo nella serie Netflix Inganno di Pappi Corsicato, che inizierà a breve le riprese del primo film su Anna Magnani”non sono scesa a compromessi per farne diventare una serie,ho investito i miei guadagni creando una casa produzione di mia proprietà che lo produca”.Un emblematico esempio di caparbietà e spirito imprenditoriale al femminile.Premio al miglior film “Il tempo che ci vuole”a Cristina Comencini ed alla sua protagonista Francesca Maggiora Romano,a Margherita Ferri per il commovente film”Il ragazzo dai pantaloni rosa”.Meritato premio speciale a “Diamanti”di Ferzan Ozpetek,unico uomo per l’ incredibile sinergia con la sensibilità femminile e le 18 protagoniste del suo film,da Luisa Ranieri a Milena Vukotic,da Mara Venier a Lunetta Savino.
Premiata come giovane attrice emergente Arianna Di Claudio per la sua interpretazione di Roberta nella riuscita fiction sulla vita di Peppino di Capri di Cinzia Th Torrini.A Sonia Bergamasco il premio per il documentario Duse e a a Valeria Golino per la bellissima serie netflix L’ arte della gioia.A Chiara Sbarigia invece,presidente di Cinecittà,il premio Afrodite per la valorizzazione del cinema italiano a livello internazionale.A seguire un ricco e sontuoso buffet all’insegna del Made in Italy nei saloni del Bernini Bristol,prestigioso hotel nel cuore della Dolce Vita.Professionalita’e capacità organizzativa dell’Ufficio Stampa Ursula Seelenbacher e Paola Spinetti hanno reso l’edizione 21 una meravigliosa serata da ricordare.
Sara Nicoletti
