In scena per due settimane al Teatro degli Arcimboldi, a più di quarant’anni dall’uscita dell’omonimo film, Sapore di Mare in versione musical all’italiana, prodotto da Alveare Produzioni con Show Bees, Savà Produzioni Creative e Gli Ipocriti Melina Balsamo.
Un viaggio evocativo nel cuore degli Anni ‘60, con le meravigliose ed eterne canzoni di quel periodo, fra amori estivi e spensieratezza, bravate ed avventure, quando gli italiani, ripresisi dalla guerra, iniziavano ad andare in vacanza, o meglio, “in villeggiatura”, e la Versilia ne divenne una delle capitali. Carlo ed Enrico Vanzina si divisero regia, soggetto e sceneggiatura, e qui la versione teatrale è stata riadattata proprio da Enrico con Fausto Brizzi. Con una colonna sonora senza tempo, interamente basata sui grandi successi dell’epoca come Il Cielo In Una Stanza, Una Rotonda Sul Mare, Nessuno Mi Può Giudicare, Non Son Degno Di Te, e molte altre, è da sempre considerato il miglior film dei Vanzina: un grande successo al botteghino, con un incasso di oltre dieci miliardi di lire, che ha dato il successo, tra gli altri, a Christian De Sica e Jerry Calà, ed ha portato Virna Lisi al riconoscimento del prestigioso Nastro d’Argento come Miglior Attrice Non Protagonista.
Siamo a Forte dei Marmi nel 1964: le vicende di un gruppo di giovani e delle loro famiglie si intrecciano in un vortice di emozioni, amori ed amicizie indimenticabili. Ci sono i fratelli milanesi Luca e Felicino, ormai volti familiari tra le spiagge ed i locali del posto; Gianni, un ragazzo di Genova che cerca di destreggiarsi tra i sentimenti per la sua fidanzata Selvaggia ed i turbamenti verso l’amica di famiglia Adriana, che lo affascina e lo sfugge. Da Napoli, invece, arrivano Paolo e Marina: Paolo si innamora di Susan, la fidanzata inglese di Felicino, mentre Marina si abbandona ad una storia d’amore con Luca. Tra flirts rubati sotto l’ombrellone, risate contagiose, giochi in riva al mare e falò illuminati dalle stelle, questo intreccio di vite si anima sullo sfondo del mare toscano, accompagnato dalle melodie intramontabili degli Anni ‘60. È un’estate che lascia il segno, piena di scoperte, piccole delusioni e grandi speranze, ma, come ogni estate, anche questa finisce, ed il ritorno a casa è carico di promesse e sogni per il futuro. Una sola di queste promesse, però, resisterà al passare degli anni, dimostrando che alcune emozioni, come certi amori, sono destinate a durare per sempre.
Paolo Ruffini è qui in veste di narratore, ma si prende il personaggio del fotografo Cecco, un ruolo qui completamente diverso rispetto al film: è un cantastorie, racconta e chiarisce gli intrecci dei personaggi, dilungandosi però un po’ troppo nei suoi monologhi che, sinceramente, poco apportano alla dinamica dello spettacolo in sé e lo fanno allungare di parecchio. Fatima Trotta è Marina, il volto di un amore puro e indimenticabile, la ragazza della porta accanto che racchiude la magia di un’estate che profuma di sogni e speranze, brava nel ruolo e nel canto. I fratelli Carraro, Luca e Felicino, ricchi e viziati rampolli milanesi, sono rispettivamente Edoardo Piacente e Lorenzo Tognocchi: i meno impattanti fra tutto il cast. Paky Vicenti dalla voce incredibile è l’imbranato, timido e sfortunato Paolo; Luca Quarchioni è Gianni, l’intellettuale genovese, troppo esuberante ed energico rispetto all’originale del film, dove ne esce un po’ come il brutto anatroccolo della compagnia, bruttarello ed anche un po’ antipatico. E’ fidanzato con Selvaggia, una brava ma non eccelsa Anna Foria. Pietro Mascheroni e Francesco Bianchini sono i due Marchesini Pucci, aristocratici gemelli dallo stile impeccabile e dalla personalità eccentrica, che sveleranno il loro viaggio interiore, manifestando il coraggio di essere sé stessi in un gran finale a sorpresa.
Le voci migliori sono loro: Giulia Carra come Adriana, che raccoglie l’eredità difficilissima di Virna Lisi; Marta Melchiorre come Susan, anche brava ballerina; Carlotta Sibilla come Giorgia, la migliore amica di Selvaggia. Il personaggio più divertente è il Morino il Bagnino di Paolo Barillari, macchietta della spiaggia.
La regia di Maurizio Colombi è molto tradizionale, niente di particolare, tutto molto ordinario; belle, come sempre, le coreografie di Rita Pivano. Il plus è la band dal vivo che rende tutto più bello: quattro musicisti con la Direzione Musicale di Davide Magnabosco ed Alex Procacci suonano un’infinità di canzoni. Le scenografie di Clara Abbruzzese sono molto semplici ma in tema, e la parte Costumi/Make-up/HairDressing è dell’Atelier Creativo Sapore Di Mare Il Musical by Diego Dalla Palma: non tutti i costumi sono esattamente di quegli anni e che alcune parrucche siano tali si vede anche a grande distanza, peccato.
Non certo un’opera epica che resterà negli annali, ma consigliata per passare quasi tre ore in totale spensieratezza.
Chiara Pedretti
Teatro degli Arcimboldi
Viale dell’Innovazione 20, Milano
Fino al 13 Aprile 2025
Biglietti da EUR 37,90 a EUR 92,00 più prevendita
www.teatroarcimboldi.it