Roma, Teatro di Villa Lazzaroni, dal 4 al 6 aprile 2025
Al Teatro di Villa Lazzaroni in Roma è andato in scena, dal 4 al 6 aprile, lo spettacolo L’ebbrezza della volata finale, un genere noir-pulp, scritto da Valerio Molinaro e diretto da Gianni Aureli. Ironia, giallo, sparatorie, situazioni grottesche in cui nulla è come appare. Un genere piuttosto insolito e interessante in palcoscenico e la curiosità di vederlo, anche alla luce della sinossi, mi ha spinto nel grazioso teatro sito nel parco omonimo. Un cast di sei attori, quattro uomini e due donne, si sono prodigati nella complessa storia, a tratti un po’ confusionaria, con alterne fortune. Eh si, perché la prima cosa che si è palesata è stata una grande disomogeneità nel livello attoriale tra gli interpreti e questo, oltre a dispiacere, ha influito parecchio nella riuscita globale dello spettacolo stesso. Oltre ad alcuni momenti decisamente discutibili in quanto a buon gusto, la pièce non decolla, né convince, rivelandosi debole in alcuni snodi di scrittura e non aiutata da ameno un paio di interpretazioni molto al di sotto delle aspettative in uno spettacolo teatrale che voglia figurare in un cartellone.
L’ebbrezza della volata finale, pur con tutte le buone intenzioni, rimane un esperimento volenteroso ma piuttosto deludente. Peccato, perché l’idea di partenza era intrigante.
Paolo Leone