Dopo 25 anni torna a Roma l’artista italo tedesca EPVS,con una mostra curata da Guglielmo Gigliotti come 25 anni fa nello spazio ALTANA a piazza Campitelli,un temporale show nel quale l’artista ripropone l’installazione Energie,realizzata nel 2000.
Il Progetto
Un inno alla vita e alle relazioni attraverso il concetto vitale di energia intesa come trionfo di colori,suoni e luci.La differenza con l’installazione del 2000,basata su un concetto circolare,si basa su una grammatica visiva che sviluppa una sferzata di energia per lo spettatore. EPVS ha creato una vera e propria esperienza sensoriale quindi,dando un notevole senso di apertura, con l’intento di non darsi un limite specifico,come sottolinea il titolo Energie 2.
L’artista italo tedesca non rinnega il suo percorso pregresso,ma vive questa nuova sperimentazione come segno di crescita professionale ed interiore.I dipinti in acrilico su tela dalle dimensioni contenute danno spazio alle lastre di plexiglass che fanno emergere la luce,effetto del materiale trasparente adoperato,ed il suono derivante dalla collaborazione nata nel 2019 con il sound designer Sebastien Vimercati,suo figlio, che ora ha 25 anni.
L’opera d’arte intesa come rinnovamento interiore
Attraverso questa trasformazione artistica si evince un rinnovamento dell’anima,catartico e liberatorio.Questo ideale viaggio interiore da vita al libro,nucleo pulsante del progetto:un racconto per immagini della malattia vissuta e superata da EPVS,anche con la forza dell’affetto dei suoi cari,che co ferma la teoria messa a punto 25 anni fa,secondo la quale”L’energia che si crea nel rapporto con gli altri si traduce in vera e propria linfa vitale”.
Sara Nicoletti
