“Peer Gynt”, novità contemporanea alla Scala

Data:

 

Non solo tutù: per la prima volta al Teatro alla Scala, all’insegna della danza contemporanea, va in scena Peer Gynt, coreografia di Edward Clug su musiche di Edvard Grieg.

Il balletto è tratto dal poema drammatico in cinque atti che il norvegese Henrik Ibsen scrisse nel 1867. Peer Gynt vive in povere condizioni con sua madre: vorrebbe recuperare l’onore ed il denaro che il padre ha dilapidato, ma in realtà si perde in sogni a occhi aperti, passando la maggior parte del tempo senza far nulla. Alle nozze di Ingrid, da sempre innamorata di lui, con il ricco Mads, Peer conosce Solvejg; approfittando della contrarietà della sposa al matrimonio, la rapisce e la seduce, ma poi l’abbandona perché è attratto da Solvejg. Tempo dopo resta coinvolto in una rissa, diventa un fuorilegge e fugge dal paese: durante la fuga incontra prima tre giovani vedove e poi una donna vestita di verde, la figlia del Re dei Troll, che lo vuole sposare. Il Re accoglie Peer nel suo antro, ma il giovane fugge. Ritrova quindi Solvejg ma, turbato, si rimette nuovamente in viaggio, rimanendo lontano per diversi anni, cambiando identità ed occupazioni. Giunge in Egitto, dove prova a sedurre Anitra, figlia di un beduino, e finisce persino in un manicomio a Il Cairo, dove viene salutato come imperatore. Infine, ormai anziano, torna a casa da Solvejg, che è invecchiata ma che lo ha sempre aspettato; sarà proprio grazie al suo amore che Peer verrà finalmente liberato.

Una trama complessa, con molti personaggi, una mescola di realtà, mitologia e filosofia, che il coreografo rumeno, classe 1973, mette in scena con abilità. La coreografia è spesso interrotta da parti più mimate o da camminate, il che la rende meno danza e più teatro, il tutto senza punte. L’impianto scenografico, firmato da Marko Japeli, è molto importante, tra la montagna, il cerchio intorno, oggetti vari (tappeti, bare, ceppi di legno, sedie a rotelle); i costumi di Leo Kulaš poco incisivi in alcuni casi e strepitosi in altri: bellissimi i trolls! Timofej Andrijashenko sorprende: da buon lettone, la scuola dell’Est Europa da sempre lavora incessantemente sulla tecnica e meno sull’interpretazione, invece qui è un Peer Gynt assolutamente nel ruolo, si rivela molto attoriale, e si vede che ci ha lavorato tanto. La sua Solvejg, incredibilmente per una volta non la moglie Nicoletta Manni, è una come sempre dolce Martina Arduino, brava e perfetta per il ruolo del’innamorata persa disposta a sopportare tutto per il suo amato. Completano il cast la sempre convincente Agnese Di Clemente (Ingrid), al contrario della Donna In Verde/Anitra Caterina Bianchi, del tutto inconsistente; gli alti della compagnia, Emanuele Cazzato (il Cervo) ed Edoardo Caporaletti (il Re dei Trolls), messi in difficoltà dai propri impegnativi costumi; la Morte di Christian Fagetti, a metà tra Joker e Neo di Matrix, che fa un ottimo lavoro sul personaggio che, sempre presente, tira le fila della storia. Alessandra Vassallo (la madre di Peer), Domenico Di Cristo (Mads), Marco Agostino (il Fabbro), Sabrina Solcia (Helga, la sorella di Solvejg), Matteo Gavazzi (il medico del manicomio) curano personaggi minori ma comunque d’effetto.

Tutto sommato un lavoro molto originale, che non ci si aspetta in un tempio della tradizione come il Teatro alla Scala, ma che fa piacere vedere: qualcosa di diverso dal solito repertorio. Non facile per il corpo di ballo scaligero, abituato ad altro stile, ma anche stimolo di crescita ed approfondimento professionale per i danzatori, tutti molto coinvolti. Da vedere.

Chiara Pedretti

 

 

Teatro Alla Scala
Piazza della Scala, Milano
Fino al 18 Aprile 2025
Biglietti da EUR 48,00 a EUR 150,00
www.teatroallascala.org

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati

“SESSIONE SEGRETE”: A TU PER TU CON ATTILIO FONTANA

Molti anni fa, e in particolare dal 1994, nel...

Lisa Rossi, “fotomodella del mare”

La passione per la fotografia è iniziata alcuni anni...

“Green Book”: Hollywood premia ancora una storia contro il razzismo

Cinema Signorelli, Cortona. Domenica 3 marzo 2019 A soli cinque...

RINVIATO “NON C’E’ NIENTE DA RIDERE” CON PEPPE BARRA E LALLA ESPOSITO

Lo spettacolo “Non c’è niente da ridere” protagonisti Peppe Barra...