In scena il 22 e il 23 aprile 2025 al “Teatro degli Industri” di Grosseto
“ FRA’ San Francesco, la superstar del medioevo” è una coproduzione Teatro Carcano, Mismaonda ,Viola Produzioni”. La drammaturgia di Giovanni Scifoni è portata in scena dallo stesso Scifoni con regia di Francesco Ferdinando Brandi. Il tutto è impreziosito da musiche originali con strumenti d’epoca di Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli.
Giovanni Scifoni dice del suo spettacolo.
«Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Aveva di speciale che era un artista, forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo, giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo. Il 24 dicembre verranno celebrati gli 800 anni del presepe di Greccio, la più geniale invenzione di Francesco e questo monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, ripercorrendo la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte. Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Francesco sapeva incantare il pubblico, sapeva far ridere e piangere».
Francesco viveva la sua grande volontà nel predicare la parola di Dio fino ad un logoramento fisico che lo accompagnerà fino alla morte. Quel minuto predicatore amava l’universo e per questo compose il cantico delle creature. Il fraticello nel buio della sua cella ormai devastato dalla malattia cantava la bellezza del creato. Il Santo di Assisi con la potenza della Fede incantava folle sterminate di genti che intraprendono lunghi viaggi solo per ascoltare la sua parola. Nessuno è mai stato così persuasivo nel raccontare Dio. Fu lui ad inventare il presepe. San Francesco nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione della Natività, dopo aver ottenuto l’autorizzazione da Papa Onorio III. Francesco sapeva affascinare la gente, farla ridere, farla piangere e allo stesso tempo attrarla. La drammaturgia per un solo attore, accompagnata da laudi e strumenti antichi entra dentro il cuore ed il pensiero del poverello di Assisi. Giovanni Scifoni con la sua grande dote attoriale esalta le parole del Santo infatuando il pubblico presente.
Giuliano Angeletti
