Negli ultimi anni il settore del gaming è diventato uno dei principali bersagli della criminalità informatica, come chiariscono anche i dati ufficiali. Tra luglio 2022 e luglio 2023, infatti, sono stati registrati 4 milioni di tentativi di attacco informatico diretti alle community di gamer, con una crescita del 37% rispetto alle rilevazioni precedenti. Un aumento che ha attirato l’attenzione degli esperti in sicurezza informatica, che considerano il gaming uno degli ambiti digitali più esposti ai rischi.
In aumento gli attacchi hacker nel gaming: i dati
Le tecniche utilizzate dai cybercriminali si sono evolute velocemente. Un rapporto di Kaspersky rivela che 192.456 utenti hanno scaricato inconsapevolmente dei file infetti, spesso spacciati per giochi, mod o estensioni. Nel 89,7% dei casi questi file erano “downloader”, ovvero dei programmi che avviano il download di ulteriori software malevoli sul dispositivo della vittima. I malware più diffusi in questi pacchetti sono i trojan e i cryptominer.
I primi, una volta installati, permettono il controllo remoto del dispositivo, mentre i secondi sfruttano la potenza di calcolo della macchina per generare criptovalute all’insaputa dell’utente. Minecraft è il videogioco più colpito da questa tipologia di attacchi, seguito da Roblox e da Counter Strike. In molti casi, le esche usate dagli hacker sono le mod o le patch fasulle, in apparenza innocue ma capaci di fare danni incalcolabili, per via del codice malevolo inserito al loro interno.
Un altro fronte critico è quello dei siti di iGaming illegali. Gli esperti raccomandano di utilizzare esclusivamente le piattaforme autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), e di utilizzare giochi come la slot machine Fowl Play Gold solo all’interno dei siti di gambling affidabili. I siti di casinò non certificati, infatti, possono essere sfruttati per la distribuzione dei malware e per il furto dei dati sensibili. In diversi casi sono stati individuati attacchi mirati basati sulle vulnerabilità presenti nei sistemi di questi portali, e nei software utilizzati.
Le minacce più diffuse nel gaming
Gli attacchi DDoS, che rendono inutilizzabili i server tramite il sovraccarico di richieste, rappresentano una delle minacce più diffuse. Anche il phishing viene usato per sottrarre le credenziali d’accesso agli account, spesso legati alle informazioni personali e ai dati di pagamento. Le organizzazioni criminali puntano sempre di più in questa direzione, considerando che si parla di informazioni che hanno un valore notevole sul mercato nero. I dispositivi mobile, ormai parte integrante del mondo del gaming, rappresentano a loro volta dei bersagli privilegiati dagli hacker, a causa dei livelli di protezione inferiori rispetto ai PC tradizionali.
Una delle principali raccomandazioni è la seguente: scaricare i giochi solo tramite gli store ufficiali come Google Play e App Store. L’utilizzo di software pirata o di file ottenuti da fonti sconosciute rappresenta una delle principali vie di accesso per i malware, dunque è da evitare assolutamente. Anche l’installazione di un antivirus aggiornato risulta essere una misura fondamentale, per proteggere i dispositivi dai tentativi di intrusione o dai software dannosi. Infine, si consiglia di mantenersi sempre informati sulle nuove minacce informatiche nel gaming, per farsi una cultura in merito a tale argomento.
