In occasione del 50º anniversario della scomparsa di Sergio Ramelli, anche Christopher Grassini, Presidente di Micro Onda Group – ente accreditato all’Istruzione in Regione Lombardia e autorizzato dal Ministero del Lavoro – ha preso parte all’importante evento istituzionale “Mille città per Sergio”, organizzato presso il prestigioso Palazzo Lombardia.
Invitato ufficialmente dall’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Dott.ssa Francesca Caruso, Grassini ha avuto l’onore di essere tra i partecipanti a una cerimonia carica di significato civile e storico. Tra gli ospiti, spiccano figure di primo piano delle istituzioni: il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Regione Attilio Fontana, l’europarlamentare Carlo Fidanza, il Sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, l’artista Enrico Ruggeri e molti altri. Particolarmente toccante è stato il collegamento video della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha voluto testimoniare personalmente la vicinanza del Governo alla commemorazione.
«È stato un momento denso di emozione e riflessione – ha dichiarato Grassini –. Ricordare la figura di Sergio Ramelli, uno studente di appena 18 anni ucciso per le proprie idee, significa riaffermare oggi, con forza, il valore della libertà di pensiero e il rifiuto della violenza politica. Questi sono valori fondanti della nostra società, che devono essere trasmessi alle nuove generazioni».
La presenza di Christopher Grassini all’evento sottolinea il ruolo attivo che la formazione professionale e culturale può avere nel rafforzare la memoria storica e i valori democratici. «Micro Onda Group – ha aggiunto – si riconosce profondamente nell’importanza di un’educazione libera, critica e responsabile. Celebrare figure come quella di Ramelli significa per noi promuovere una cultura del dialogo, del rispetto e della memoria consapevole».
Grassini conclude con un appello al mondo dell’istruzione: «Oggi più che mai, la scuola e la formazione devono diventare strumenti per costruire coscienze libere e cittadini consapevoli. È da qui che si può realmente cambiare il futuro».