Robert Francis Prevost è stato eletto giovedì 8 maggio ed è il 267esimo Pontefice della Chiesa cattolica, succedendo al defunto Papà Francesco. Solo qualche giorno fa il mondo piangeva la sua dipartita ed ora proprio quel mondo gioisce e accoglie il nuovo successore di Pietro per portare avanti una missione molto importante: guidare il Cristianesimo. La gioia sostituisce il dolore, eccola la magia della Chiesa.
Una Piazza San Pietro – gremita di romani, fedeli, pellegrini, turisti venuti da tutto il mondo in questi giorni di conclave, iniziato solo il 7 maggio – ha atteso con ansia e devozione che la fumata divenisse bianca e quel balcone si aprisse. Finalmente la folla ha salutato il nuovo Papa affacciato e proteso verso il mondo che ha cominciato il suo discorso con una frase : « La pace sia con tutti voi »
Questa è la prima volta per un Papa nordamericano, classe 1955, 70 anni il 14 settembre, ha origini americane, di Chicago
I suoi genitori testimoniano come i geni del nuovo Papa abbraccino letteralmente il mondo: il padre è di origini francesi e italiane e la madre di origini spagnole.
Parla perfettamente inglese, spagnolo e italiano. Appartiene all’ordine degli Agostiniani, si definisce un Figlio di Sant’Agostino. Significativa è stata la sua lunga esperienza missionaria in Perù dove è stato vescovo di una cittadina. In Perù ha anche ottenuto la cittadinanza e queste attenzioni per i paesi non occidentali lo allinea molto al suo predecessore Papa Francesco.
Considerato un religioso e missionario, Robert Francis Prevost, ha scelto di prendere il nome di Leone XIV. Viene visto come un progressista su alcuni temi – come l’accoglienza dei migranti, il cambiamento climatico e l’attenzione ai poveri – invece ha posizioni più conservatrici sui diritti civili – come sulla comunità LGBT+ – avendo parlato in termini differenti e meno aperti rispetto a Papa Francesco. Considerato generalmente contrario al coinvolgimento delle donne in ruoli clericali. Un uomo molto riservato ma ironico e questo lo rende simile a Bergoglio.
Prevost è stato nominato cardinale da papa Francesco nel 2023, quasi come se avesse il presentimento che quell’uomo un giorno sarebbe potuto essere il nuovo capo della Chiesa Cattolica. Fino a pochi giorni fa ha ricoperto la carica di prefetto del Dicastero dei Vescovi, ossia la persona responsabile della selezione dei vescovi in tutto il mondo, si tratta di un ruolo di grande importanza, l’ultimo di una serie di incarichi prestigiosi ricoperti nella Chiesa.
« Aiutateci anche voi a costruire i ponti con il dialogo e con l’incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace, grazie a Papa Francesco » le parole del nuovo Pontefice.
