Tempi di confine, fine di un’era, albori di una nuova. Continuare pervicacemente ancorati a vecchi schemi, per quanto rassicurante come per ogni zona di comfort, è oramai fuorviante, anche nel mondo dell’arte. Da questa convinzione l’artista Roberto Mosella – ROViRO’ ha tirato fuori l’idea di creare una nuova corrente artistica battezzandola col nome di “Rivitalismo”. I canoni del RIVITALSMO sono filosofico /artistici più che prettamente estetico/stilistici. È fondamentale per un RIVITALISTA convogliare attraverso le sue opere messaggi positivi, celebrativi di bellezza, estetica sana e rispetto per le varie sensibilità. La riflessione a cui necessariamente deve portare un’opera è ovviamente incontenibile nell’animo di un osservatore ma è importante lo spirito con cui l’artista crea e la volontà di un messaggio proattivo e non negativo. In un mondo contraddistinto sempre più spesso dalla prevaricazione degli istinti e dei sentimenti peggiori, appare paradossalmente rivoluzionario il loro ridimensionamento e, al contempo, la celebrazione di forme di estetica meno aggressive, più ottimistiche e, perché no, sognatrici. Altra caratteristica di un RIVITALISTA è il desiderio di armonia con l’ambiente circostante nonché attenzione al suo rispetto. Da qui l’utilizzo, ove possibile, di materiali di scarto o risulta come supporti ideali per la realizzazione delle opere. La convinzione che un’opera d’arte sia veicolo ideale per inviare messaggi. Non solo semplici oggetti creati per meri fini economici ma strumenti perfetti per arredare con bellezza estetica e sostanziale il mondo circostante. In fondo, è un tornare agli albori delle prime creazioni artistiche, un salto all’indietro ma da tratti e connotati contemporanei che, però, ci proietti in una nuova stagione dell’arte di cui si sente, a questo punto, effettivamente il bisogno.
Rovirò