Sold out e interessata concentrazione al Vascello per Tennessee Willliams

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L’America oggi come oggi è nell’occhio del ciclone per ienttivi di Trump diccrcare la pace in Palestina edUcraina, sta cercando di convincere gli Stati arabi a creare una piattaforma di pace con Israelecollaborazndi areprimere Hamas, perl’elezioneal soglio pontificio di Francis Robert Prevost con il nome di Leone XIV per continuare la linea sociale di paoa Pecci con l’enciclica “Rerum NOVarum” .Perquesto il teatro Vascello , anche se potremmo dire che è stata una fatale coincidenza, ha ospitato come ultimo spettacolo della stagione il dramma del magior tragediografo statunitensedel primo Novecento, paragonabile al nostro Pirandllo con il suo “Umorismo teagico”,ovveroquelcelebreTennesseeWilliams nato a Columbus nel 1911e morto a New York nel 1893 ed educato da uno zio maternopastore protestante.Questa pedagogia formativa gli trasmise un rugido concetto etico – sociale ce condanna tutto quello che si allontana dalla purezza naturale e dall’amore verso il prossimo la sensibilità interpersonale, per cui a alizza con il metro calvinista tutto quello che nella prima metà del XX secolo nella civiltàamericana e nelle famigle primario nucleo del tessuto sociale,biasimando la vioenza, sopraffazione del potere e del più forte,rapporti sentimentali promiscui e “paradisi artuificiali” dopo la crisi della Borsa dl 1929.Lospazio culturale di via Guiacinto Carini ha rappresentato fino a domenica il suo grande successo teatrale “La gatta sul tetto che scotta” andato in scena nel 1944 a Chicago in Illinois, conun successo superiore a quello del più conosciuto testo Lo zoo di vetro”. L’ ambiente, che lo sceniografo NicolasaBivey,ha reso con una scena bianca assoluta oer far emergeremeglio lalotta caratteriale e lo scintro psicilogico giovaniletra il padre malato oncologico terminale ed i due figli , che giuduca inetti come lo Zeno di Svevo, tesi solo a dividersi l’eredità senza valori affettivi i quelSud schiavista e coloniale che nella guerra civile nei quattro anni dal 1861al1865 era stato sconfitto dalle truppe nordiste del generale Grant, che avevano prealso su quelle del generale Lee con la conseguenza dell’assassinio del presidente Lincoln in un teatro di New York.Personaggio fondamedntale è Brick, interpretato da un passionale ed energico nei suoi impulsi recitativi e perfetta posturadi atteggiamenti, che risalta con l’immedesimazione di Fausto Cabra, che deve i suoi istinti sessuali su un doppio binario ; daunaoparte trascura la moglie Mafggie, la micia in calore del titolo, che però non ha con lui da tempo regolari rapporti sessualiche la ritiene responsabile del suicidio del suo amico del cuore Skipper,che si sente posposto nel cuore di Brick alla moglie gelosa e fieramentepossessiva. Il pubblico, che per i suoi studi universitari o lapassione per la letteatutanord americana,affollava in ogni ordine di oosti il tearro Vascelloha seguito con vivo interesseempartico e sentimentale percircadue ore per non perderenemmeno unabattuta del virulento dramma: Qui è un’ombra, un fantasma,simbolo del morto che vuole portare al massimo la catastrofe della famiglia sviscerata in tutti i suoi tratti dustintivi e scontri generazionali, offre da bere a tutti per suscitare la nassima deflagrazione della lacerazione della famiglia senza più vincoli relazionali mai esistiti.Per Brick, che l’amavapià della moglie,vede la luce del giornio sparire e crollano le sue certezze,ma sinificativamente afferma il diritto all’omosessualità e parità dei diritti, scompaso nel nome della reazione e conservartorisno sessuale, principi legittimi di natura oggi riscontrati necessari come PACS, secondo l’ultim paritaria setenza relativa alla maternità di due donnedlla Corte Costituzionale.La versione più esasperata cntrolaparità di genere ed ammissibilità sessuale dellomoessualità fu cotitii ta dalla versuione cinematigrafica di EliaKazan portatasulgrade schermodaPaulNewman e Liz Taylor.Infstti l’altra coprotagobistadellascena è ValentinaOucella nel ruolo della sensuale ed affascinanteMaggie con il vincolo bisessuale opposto aquello di parità di genere, poiché il regista Leonardo Lidi residente nello Stabile di Torino in PiazzaSan Carlo dovedirige la Scuola di Recitazione dei giovani,esaminai copioni dei massim autori teatrali,accentrando la focalizzazione del suo lavoro di revisione ed adattamento dei testi sulle relazioni familiari e sulla bontà, naturalezza spontaneadei sntimenti genuini negati dalconformismo miorale borghese , il che è stato universalmente ammirato da coloro che nion hanno i paraocchi nella valutazione dei canono di coscienza delle opere allestite sui palcoscenici.Ai primi di giugno vi saranno fuori abbonamento duespettacoli dedicati alla miusica, ai costumi ed al folklore dellaCorea del Sudemocraticam rispetto a quelladel Nord da cui è divisa al 38 parallelo dalla guerra civile del 1950-53.

Giancarlo Lungarini

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