Il Bilaterale a Palazzo Chigi tra Italia e Francia: un “intimo” faccia a faccia durato più di tre ore

Data:

 

Macron arriva in leggero ritardo, circa 15 minuti. Tanti i giornalisti, un vero “plotone armato” di obbiettivi pronti a immortalare quegli scatti tanto attesi su quel tappeto rosso che a breve vedrà il Presidente Meloni, in elegante tailleur nero, e il Presidente Francesenon solo stringersi le manima darsi anche un leggero bacio sulla guancia (mentre il mondo sta a guardare e strizza l’occhio) e non manca nemmeno qualche parola sussurrata nelle orecchie. Sembra una cartolina su cui ci sia scritto” Baci da Palazzo Chigi”

La prima scena ci suggerisce già che le tensioni di un tempo tra i due Paesi a confronto siano solo un ricordo.

Staremo a vedere!

Dalla guerra in Ucraina, ai dazipassando per Medio Oriente Libia, sono questi solo alcuni dei tanti temi toccati durante il bilaterale tra Italia e Francia.

_____________________

Si è tenuto ieri, 3 giugno, il tanto atteso incontro a Roma tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, reduce da un intenso viaggio in Asia. Nelle sontuose stanze di Palazzo Chigi, illuminate fino a tardi, la riunione a porte chiuse è durata ben tre ore, oltre le aspettative, visto che una cena era in programma per le ore 20.00 ed è naturalmente slittata di due ore.

Tutti curiosi di sapere cosa si siano detti e se le tensioni siano davvero sfumate tra i due Paesi che sono sempre stati storicamente legati l’uno all’altro, ma non certo recentemente, visti i palesi – e oramai visibili agli occhi di tutti – attriti tra la Meloni e Macron.

Gli argomenti sul “piatto” sono stati tanti, tra questi il rapporto alla pari con gli Stati Uniti, soprattutto in merito ai daziIn effetti a dividere i due Paesi a confronto vi era proprio la questione americana, e quindi come comportarsi in merito. Fondamentali i rapporti con il Presidente degli Stati Uniti Trumpsu cui Meloni ha sicuramente un grande ascendente, vista la simpatia e stima reciproca e i frequenti viaggi in terra americana per incontrare il Tycoon.

In merito al conflitto tra Russia e Ucraina è stato stabilito il sostegno all’ Ucraina. Ma non c’è stato nessun accenno a quelle che sono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e portare avanti, a livello globale, la pace. In questo proprio recentemente sia Roma che Parigi apparivano molto distanti. Sembra che questa volontà di risolvere le divergenze abbia spinto i due Paesi a incontrarsi. Si chiede pari dignità se si vuole veramente andare d’accordo e portare avanti i comuni obbiettivi. 

A questo si è aggiunta una comune convergenza circa una Europa unita e competitiva, fondata su solide relazioni anche transatlantiche per una maggiore sicurezza dell’ economica europea, e questo riguarda soprattutto quei settori strategici come le auto e l’energia. Circa la parte che riguarda il Medio Oriente, si nota che né Israele e né Gaza siano state mai citate esplicitamente. Si è parlato anche del Trattato del Quirinale il quale è entrato in vigore nel 2023 per una cooperazione bilaterale rafforzata tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese e che diventerà oggetto di aggiornamento proprio in occasione del prossimo incontro bilaterale che avverrà a Parigi, nei primi mesi del prossimo anno, il 2026.

Nel comunicato si parla di un’Europa “più sovrana, più forte e più prospera, soprattutto orientata alla pace e capace di difendere i propri interessi e di proteggere i propri cittadini” ed è quello che i due Paesi si augurano, questo bilaterale del 3 giugno sembra aver davvero gettato delle basi solide e durature. Ma non è mancata nemmeno una discussione comune tra Francia e Italia sulla applicazione del principio di neutralità tecnologicasulla semplificazione normativa, sugli investimenti pubblici e privati, sull’energia. Senza dimenticare i settori come auto e siderurgia, considerati tradizionali, ma anche argomenti più attuali e che proiettano verso il futuro come l’intelligenza artificiale, e non manca l’accenno allo spazio e alle fonti di energia decarbonizzate rinnovabili come il nucleareMa un punto in comune e una certa collaborazione avverranno anche sulle riformesulla migrazione, sul quadro finanziariosull‘allargamento.

Giorgia Meloni sui social, all’indomani del bilaterale, si è dichiarata molto soddisfatta.

Prima dell’incontro con Macron, la Presidente Meloni aveva parlato al telefono per circa un’ora con il leader di Bratislava – Robert Fico – parlando di Gaza e anche della importanza di un cessate il fuoco che comunque deve riguardare anche Kiev. Ma secondo il primo ministro slovacco non tutta l’Europa vuole questa tregua perché secondo lui continuare la guerra è il modo per danneggiare la RussiaDurante la conversazione con il leader si è parlato anche della Conferenza per la ricostruzione dell’ Ucraina. Si svolgerà a Roma nel mese di luglio e di questo la Meloni si augura che ci sia una cospicua partecipazione da parte degli altri Paesi e ovviamente ci si attende che anche Macron arrivi!

Filly di Somma

Seguici

11,409FansMi Piace

Condividi post:

spot_imgspot_img

I più letti

Potrebbero piacerti
Correlati