Villa Borghese ospita il “Villaggio Arma”:211 anni di attività fra storia ed innovazione

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Dal 4 al 6 giugno l’Arma dei carabinieri si racconta al pubblico in un simbolico viaggio, per farsi conoscere in maniera approfondita soprattutto ai più giovani.Si parte da una mostra allestita nella sala del Pergolato della Casina dell’Orologio organizzata dal Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale,dove sarà possibile ammirare reperti trafugati illecitamente a Villa Borghese e recuperati dal reparto speciale,con grandissima prova di efficienza a 360 gradi.Questa trasversalità dell’ Arma è spiegata dagli stessi componenti in tre giorni,durante i quali i cittadini conosceranno a fondo le attività della Benemerita.Spazio poi ai bambini e le famiglie: i più piccoli hanno vissuto l’esperienza di montare in sella e l’arte della ferrata degli zoccoli.Il raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche ha fatto poi vivere agli appassionati di investigazione un’esperienza immersiva in 3d su una vera e propria scena del crimine.E’ stato presentato al pubblico il cane robot “Saetta”,ed il percorso”ebrezza”,attraverso il quale i militari della radiomobile hanno fatto provare al pubblico occhiali speciali,che simulano l’effetto di alcol e droghe.Ampio spazio allo Sport con prove di scherma e difesa personale sul tatami.Importante poi l’ area talk e dibattiti: bullismo e cyberbullismo,falsificazione e criptovalute,truffe agli anziani,violenza di genere,tutela del patrimonio culturale e dell’ ambiente.Proprio l’attenzione al prezioso patrimonio ambientale e paesaggistico italiano,ed unito a questi quello gastronomico,è stata il fulcro dell’incontro di chiusura “Ambiente,agricoltura,alimentazione e territorio in una realtà di grandi mutamenti”,al quale hanno partecipato esperti del settore: da Francesco Petretti,docente di biologia della conservazione presso l’Università degli studi di Perugia ed autore e conduttore della nota trasmissione Rai “Geo”,alla chef e foodblogger italo-cinese Elena Zeng,la giornalista Sonia Filippazzi,autrice e conduttrice del programma radiofonico Rai “L’aria che respiri”,e il Colonnello Stefano Cazora,direttore di “Natura”rivista di ambiente e territorio dell’ Arma dei Carabinieri,e di”Silvae it”,rivista tecnico scientifica dell’ Arma e Capoufficio Addestramento della scuola forestale Carabinieri.Appassionato di natura e problematiche ambientali,con una lunga esperienza da cronista prima e nell’Arma poi,Cazora ha messo il punto sull’ inquinamento del nostro meraviglioso mare,su alcune specie faunistiche,in particolar modo i volatili,che vanno preservate per mantenere l’ecosistema ambientale,ed ha anche sottolineato la necessità di portare alla rieducazione alimentare,al cibo dop(come il parmigiano reggiano)soprattutto i più giovani.Questi giorni hanno dipinto il quadro di un Italia ancora ricca di valori, rispetto ed attaccamento alla bandiera che,ci si augura,possa far avvicinare sempre più le nuove generazioni all’istituzione dei Carabinieri, tra le più antiche e amate nel nostro Belpaese.

Sara Nicoletti

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