Immaginate di poter assistere ad uno spettacolo in cui si può osservare il dolore la pazzia e la furia di una madre, un monologo dettato dei ricordi di questa persona che viaggiando e ricordandosi alla sua mente il suo passato quest’ansia sociale che le premeva il portar via i propri figli decide di tenerseli con sé provare a fare questo viaggio che alla fine tra un viaggio della mente ed un viaggio nel reale racconta con paura odio e soprattutto con la depressione che arriva fino a noi del pubblico rincara la dose di una schizofrenia oserei dire quasi distruttiva, in cui vengono descritti dettagliatamente tutti i colori e soprattutto tutte le cose che erano accadute nei giorni a seguire nel momento in cui questa madre si era presa questi due figli e se li era portati con sé, all’interno della sala assoli, che rincara la dose per la sua struttura più sotterranea cupa e buia fa battere molto di più il cuore e ci si sentiva come una morsa alla gola. Naturalmente tutto questo spettacolo era per entrare all’interno della mente di questa madre con le sue problematiche e cimentarsi in lei ma la drammaticità finale della conclusione si era già compresa all’inizio dello spettacolo, con il pianto e con le lacrime anche da parte degli spettatori che mentre l’attrice interpretava questa madre che soffocava i bambini con il cuscino faceva tremare tutta la sala ma nella bravura recitativa che ha adoperato si è meritata un meraviglioso applauso e credo che sia stato uno spettacolo meraviglioso. Ed appunto per questo dobbiamo ringraziare il Campania teatro festival per queste magnifiche iniziative e la sala assoli di Napoli per aver permesso ieri venerdì 20 giugno 2025 la visione di questa meravigliosa opera teatrale
Emmanuele Paudice
