L’indimenticabile Rino Gaetano raccontato da Leonardo Metalli

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“Ma il cielo è sempre più blu”:il titolo di una delle canzoni più iconiche del compianto cantautore calabrese (e romano adottivo) Rino Gaetano festeggia nel 2025 cinquant’anni, con una nuova riedizione edita dalla Sony ,ma mai come in questo momento storico risulta così attuale:guerre,violenza,povertà,sono argomenti purtroppo all’ordine del giorno…Come reagire? Parola d’ordine: positività(intesa anche come proattivita’) ed ironia,che sono appunto il filo conduttore del cantante,mai così attuale e contemporaneo come ora.

Questa eterna giovinezza musicale e caratteriale viene raccontata in un atteso docufilm Rai(previsto per il 6 luglio-speciale tg1)da Leonardo Metalli,inviato tg1 di musica e spettacolo,profondo conoscitore della storia musicale di ieri e di oggi.Si parla della sua terra d’origine,la Calabria,che indubbiamente ha regalato a Gaetano un carattere caparbio e deciso,dei suoi inizi a Roma con il quartetto Krounks,dei suoi punti di riferimento ed ispirazione:Jannacci,De André,Celentano e i grandi nomi internazionali:Bob Dylan e i Beatles.Metalli scava a fondo sul Rino uomo,oltre che artista,sulle sue radici,con testimonianze di chi lo ha realmente conosciuto.Dalle prime esibizioni al Folkstudio(frequentato da Venditti e De Gregori),locale in cui si fa notare soprattutto per i suoi testi intrisi di goliardia (dalla politica all’attualità) al successo del 45 giri “Tu,non essenzialmente tu”,che si guadagna l’attenzione di Arbore e Boncompagni nella loro storica trasmissione Alto Gradimento.E poi”Mio Fratello è figlio unico”,”Aida”,l’esibizione a Sanremo voluta da Vittorio Salvetti(storico patron del Festivalbar)nel quale doveva portare “Nun tareggae più “,ma alla fine si esibi’ con la più orecchiabile”Gianna”.Un personaggio senza tempo,un artista universale e non codificabile,diventato un’icona per intere generazioni musicali(Jovanotti lo ha tratto come fonte di ispirazione),un uomo in grado di ipnotizzare il pubblico di massa e nel contempo essere invitato in trasmissione da Maurizio Costanzo insieme a Susanna Agnelli.

Nella vita non conta ciò che siamo stati,ma quello che abbiamo fatto,per essere ricordati per sempre:Gaetano ci ha lasciati troppo presto,ci avrebbe nutrito di emozioni e capolavori per altri decenni,ma la sua eredità musicale e spirituale, raccontata in questo accurato ed appassionato docufilm di Metalli,ci accompagna ogni giorno ed è viva, come Rino continua ad esistere nel suo amato quartiere Montesacro,e da lì è fonte di ispirazione per chi ha la musica nel dna.

Sara Nicoletti

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