Paolo Lanzotti e i misteri di Venezia: cinque gialli storici tra ombre, maschere e segreti

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I 5 Libri di Paolo Lanzotti da non perdere

Paolo Lanzotti, scrittore veneziano appassionato di storia e mistero, è noto per i suoi gialli ambientati nella Venezia del Settecento e Ottocento. Il suo stile unisce precisione storica, intrecci avvincenti e ambientazioni suggestive. Ecco cinque suoi romanzi imperdibili.

1. I guardiani della laguna (2021, Tre60)

Primo libro della serie con Marco Leon, agente segreto dell’Inquisizione. Ambientato durante il Carnevale del 1753, il romanzo ci guida tra teatri, calli e misteri nella Venezia del XVIII secolo. Un thriller storico ricco di colpi di scena e fascino barocco.

2. Le ragioni dell’ombra (2022, Tre60)

Leon è coinvolto in un nuovo intrigo tra religione, spionaggio e omicidi. L’indagine tocca equilibri internazionali e dinamiche interne alla nobiltà veneziana. Lanzotti costruisce un giallo elegante e teso, che approfondisce la psicologia del protagonista.

3. Le carte segrete della Serenissima (2023, Tre60)

Una serie di delitti ruota attorno a documenti riservati in possesso di un console straniero. Mentre le tensioni politiche crescono, Marco Leon si trova a difendere la fragile stabilità della Serenissima. Un noir raffinato e coinvolgente.

4. L’alchimista della laguna (2024, Tre60)

Tra ville palladiane e misteri notturni della Riviera del Brenta, un nobiluomo viene trovato morto in circostanze arcane. L’indagine si muove tra alchimia, simboli esoterici e oscuri segreti di famiglia. Una delle indagini più complesse di Leon.

5. L’enigma della maschera (2025, Tre60)

Ultimo romanzo della serie finora, Leon deve svelare i segreti dietro un delitto. ‘Maschere’, inganni e giochi di potere si intrecciano in una Venezia misteriosa e decadente. Lanzotti si conferma maestro del giallo storico veneziano.

Perché leggere Lanzotti

Atmosfere uniche: Venezia come non l’avete mai letta.

Trame avvincenti: storie ben costruite, personaggi memorabili.

Precisione storica: ogni dettaglio è frutto di ricerca accurata.

Evoluzione narrativa: ogni libro aggiunge nuovi livelli di complessità.

Se ami i gialli storici o sei affascinato dalla Venezia del passato, i romanzi di Paolo Lanzotti sono letture ideali. Vuoi una guida alla serie in ordine cronologico o un consiglio su quale iniziare?

Nel cuore pulsante di Venezia, tra calli nascoste e riflessi sull’acqua, incontriamo Paolo Lanzotti, autore che ha saputo trasformare la Serenissima in un palcoscenico vibrante per i suoi gialli storici. Tra misteri e ombre del passato, ci accompagna in un viaggio affascinante tra i suoi cinque romanzi più recenti.

Benvenuto, Paolo. È un vero piacere avere questa chiacchierata con lei, in una città che sa di storia e di segreti proprio come i suoi libri.
Grazie a te cara Ilaria ed a tutti voi per l’invito. Venezia è la mia musa e poter raccontare questa città attraverso i suoi misteri è un privilegio che coltivo con passione.

Cosa l’ha spinta a scegliere Venezia come ambientazione principale per i suoi gialli storici?

In verità non ho sempre vissuto a Venezia. Ma sono cresciuto immerso nella sua storia e nei suoi misteri con amore. La città è un personaggio vivo, con atmosfere uniche che si prestano perfettamente a storie di intrigo e suspense.

La figura di Marco Leon è centrale nella sua serie. Come è nato questo personaggio?
Marco Leon è il frutto di una lunga riflessione su cosa significhi essere un uomo di legge in un’epoca complessa come il Settecento veneziano, tra le tensioni religiose, politiche e sociali. Volevo un protagonista che fosse un mix di razionalità e umanità, con un passato oscuro.

I suoi romanzi mescolano accuratamente storia e fiction. Come svolge la ricerca storica per i suoi libri?

La ricerca è una parte fondamentale del mio lavoro. Studio documenti d’archivio, testi storici, lettere e cronache dell’epoca. Cerco di far emergere dettagli spesso trascurati per rendere la narrazione più autentica e immersiva.

Quale tema ritiene più ricorrente nella sua serie?

Direi il conflitto tra verità e apparenza, che si riflette sia nelle indagini di Marco Leon sia nei giochi di potere veneziani. La maschera, intesa anche in senso metaforico, è un elemento chiave.

I guardiani della laguna apre la serie con un’ambientazione molto vivace durante il Carnevale. Perché questa scelta?

Il Carnevale è un momento in cui tutto può accadere, in cui le regole sociali si sovvertono e le maschere nascondono più di un volto. È un’ambientazione perfetta per un thriller pieno di misteri.

Nei successivi libri, si parla di spionaggio, intrighi politici e addirittura alchimia. Come riesce a mantenere coerenza narrativa in un contesto così ricco e variegato?

La coerenza viene dal personaggio di Marco Leon e dalla cornice storica che rimane salda. Anche se gli elementi cambiano, il modo in cui Leon si confronta con essi è sempre fedele al suo carattere e al mondo in cui vive.

L’enigma della maschera è il più recente. Ci può anticipare qualcosa sulla trama senza fare spoiler?

Posso dire che torna il tema della doppiezza e del travestimento, con una storia che si svolge interamente durante il Carnevale, tra inganni e colpi di scena che metteranno a dura prova Leon.

Quale dei suoi libri sente più vicino a sé e perché?

Ogni libro ha una parte di me, ma forse “L’alchimista della laguna” perché esplora tematiche più intime e misteriose.

Ha mai pensato di ambientare i suoi gialli in un’altra città o epoca?

Per ora no, Venezia e il Settecento mi offrono un terreno così ricco e affascinante che preferisco approfondire questo filone. Ma non escludo possibili sperimentazioni future.

Cosa spera che i lettori portino con sé dopo aver letto la sua serie?

Vorrei che sentissero di aver viaggiato nel tempo, di aver respirato l’aria di una Venezia meno nota, fatta di ombre e luci, e che la storia li abbia intrigati abbastanza da voler approfondire e scoprire di più.

Grazie mille per il suo tempo e per averci guidato in questo viaggio nella Venezia del passato. È stato un piacere parlare con lei.
Il piacere è stato mio, spero che i lettori possano apprezzare e lasciarsi trasportare da queste storie. A presto!

“Ogni mio libro è come un piccolo viaggio dentro Venezia, una città che custodisce segreti e storie millenarie. Con questi cinque romanzi ho voluto esplorare diversi volti della Serenissima: dal Carnevale sfavillante e misterioso, ai meandri oscuri della politica e dello spionaggio, fino alle sfumature più esoteriche e personali. Marco Leon, il mio protagonista, è la chiave con cui apro porte che altrimenti rimarrebbero chiuse, e attraverso le sue indagini cerco di far rivivere un passato ricco di contrasti, passioni e inganni. Spero che i lettori possano sentirsi parte di questo mondo, respirarne l’atmosfera e lasciarsi coinvolgere non solo dalla trama, ma anche dall’anima di Venezia che ho cercato di raccontare”, Paolo Lanzotti.

Ci lasciamo con la suggestione di una Venezia antica, fatta di ombre, misteri e maschere, raccontata con passione e rigore da Paolo Lanzotti. Se amate i gialli storici che uniscono intrecci avvincenti a una profonda immersione nel passato, questi cinque libri sono un invito a perdersi tra calli e segreti. Grazie per averci seguito in questo viaggio letterario: non resta che aprire il primo volume e lasciarsi trasportare dall’atmosfera unica della Serenissima. Alla prossima lettura!

Per chi volesse iniziare questo affascinante viaggio nella Venezia del Settecento, il consiglio è di partire da I guardiani della laguna, il primo libro della serie con Marco Leon, per seguire passo passo l’evoluzione del protagonista e immergersi nelle atmosfere uniche di ogni capitolo. I romanzi sono disponibili sia in formato cartaceo che digitale, reperibili nelle principali librerie e online.

Inoltre, Paolo Lanzotti partecipa regolarmente a presentazioni e incontri letterari, sia in presenza che in streaming: seguite il suo sito ufficiale o le pagine social per non perdere le prossime occasioni di confronto e approfondimento.

Non esitate a condividere le vostre impressioni e domande sui suoi romanzi: la lettura diventa ancora più appagante quando è un’esperienza condivisa.

Ilaria Solazzo

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