Giovanissima ma con un percorso professionale e personale ricco e variegato: Aurora Calcaterra sta bruciando le tappe e, nonostante abbia appena 23 anni, è già alla guida di un programma calcistico, con l’aspirazione di diventare giornalista. Questo mondo le piace, le permette di esprimersi su una materia – lo sport – in cui è ferrata e non ha nessuna intenzione di fermarsi qui. Se guarda al futuro, il suo obiettivo è quello di ampliare format e argomenti, arrivando ad un pubblico sempre più vasto. La sua storia è una storia fatta di passione, determinazione e una buona dose di spontaneità
Partiamo subito dal presente: hai 23 anni e una vita piuttosto ricca di impegni. Ci racconti cosa fai, tra studio e lavoro?
Ho 23 anni e abito in un paese in provincia di Milano. Attualmente studio Scienze dell’Educazione e della Formazione e lavoro anche come educatrice. È un impegno che mi piace molto e mi dà tante soddisfazioni. Ho valori ben saldi e posso dire che tutto quello che mi sono guadagnata, l’ho raggiunto grazie a tenacia e forza di volontà.
La tua avventura nel mondo dello spettacolo è iniziata molto presto. Ci racconti i tuoi primi passi e le esperienze che ti hanno formata?
La mia avventura è iniziata quando sono stata invitata da un amico di famiglia come ragazza immagine a un evento di auto d’epoca, a cui ho partecipato fino allo scorso anno. Questo primo invito mi ha aperto innumerevoli porte: ho conosciuto fotografi e altre ragazze che mi hanno aiutato a fare esperienza con book fotografici, sfilate, concorsi come Miss Blumare e per promuovere negozi di moda o parrucchieri. Ho anche partecipato come valletta a un programma su Rete 55, “Ai tempi dei jukebox”, e quella è stata la mia prima presenza sul piccolo schermo.
E oltre a questo, hai una forte passione per il mondo dello spettacolo. Sappiamo che conduci un programma calcistico, “La Tattica Live”. Com’è nata questa avventura?
Sono appassionata al mondo dello spettacolo da sempre. “La Tattica Live” è un programma calcistico in onda tutti i giovedì alle 21.45 su YouTube e Facebook. È iniziato un po’ per gioco e da lì non ho più smesso. È stato un amore a prima vista con la conduzione ed è per questa ragione che vorrei proseguire in questo percorso. Mi piace riguardarmi per capire come ho superato un momento di difficoltà o per capire ancor meglio come muovermi nei tempi e negli spazi della diretta.
Non solo conduzione, ma anche scrittura. Scrivi articoli per GBT Magazine. C’è un obiettivo dietro questa attività?
Scrivere articoli per GBT Magazine fa parte del mio percorso per realizzare il mio sogno: diventare giornalista. È un’opportunità per fare esperienza e mettere in pratica la mia passione per la scrittura e per l’informazione.
Sei molto presente sui social media, ti definisci un’influencer? E cosa ti piace e cosa ti infastidisce di questo mondo?
No, non mi reputo un’influencer. Sui social mi piace trasmettere la realtà della mia vita, condividendo principalmente ciò che riguarda la mia immagine e il mio lavoro da conduttrice. Prendo ispirazione da altri, ma non amo condividere la mia vita privata. Quello che mi infastidisce molto è l’odio che tanta gente riversa sui social, spesso perché non ha una vita appagante. E mi irrita anche chi mostra una vita perfetta, illudendo i follower.
Hai un’aspirazione ben chiara per il futuro. Dove ti vedi tra 10 anni?
Tra 10 anni mi vedo come una giornalista e conduttrice a tutti gli effetti. La mia aspirazione è proprio quella di condurre programmi non solo sportivi. Il mio sogno nel cassetto, in particolare, sarebbe condurre un programma musicale, perché amo tantissimo i concerti.
Ti definisci una ragazza determinata e testarda, che non ha paura di mettersi in gioco. Quali sono, secondo te, le tue qualità che ti contraddistinguono e ti hanno permesso di arrivare fin qui?
Credo che ciò che mi differenzia sia la mia semplicità e il fatto che non ho invidia. Non ho mai avuto paura di mettermi in gioco; sono determinata e testarda, ma so che per raggiungere gli obiettivi bisogna fare sacrifici. Sono molto socievole e ho un’ottima dialettica, che è fondamentale per la conduzione e credo sia una delle mie caratteristiche principali. Mi adatto a ogni circostanza e non ho mai paura di sbagliare, perché sbagliando si impara.
Descrivici un po’ il tuo stile e la tua personalità nel quotidiano.
Nel quotidiano non mi reputo esibizionista. Durante la settimana mi vesto quasi sempre sportiva. Però nel weekend, se ho qualche impegno con gli amici, mi piace vestirmi bene ed elegante in base alle circostanze. Un giorno potrei essere truccata e vestita bene per condurre un programma, mentre il giorno dopo potrei essere in tuta e struccata a fare un’attività adrenalinica.
Per concludere, ci sono progetti in cantiere per il futuro prossimo?
Sì, ci sono molti progetti che “bollono in pentola” quest’anno, ma sono ancora da perfezionare e non si possono spoilerare. Posso dire che non vedo l’ora di realizzarli!
Manuele Pereira
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