Il sancarliano doc Francesco Imperatore ed il sempre più acclamato coreografo Niko Piscopo, team manager della compagnia Cornelia, sono stati compagni di un viaggio nell’incontro a tu per tu con Luigi Liccardo ed il suo ensemble Ateneo della Danza. Una tavola rotonda a cui non si sono sottratti i giovani talenti e, soprattutto, le ambizioni di un direttore artistico già impegnatissimo fuori le rassicuranti quattro mura del suo centro di Frattamaggiore. L’accogliente quartier generale è una struttura indipendente che si articola tra sale di danza ed accoglienti luoghi dove si respira arte, serenità e cultura. Con un programma mozzafiato che fa del repertorio il chiodo fisso di una formazione classica ma con un occhio fisso verso il repertorio e la tecnica contemporanea. Tutto poi griffato da un Luigi Liccardo sempre più ispirato. Del resto nel 2020 è stato protagonista in qualità di Coach di Danza del noto programma televisivo “The Coach” in onda su 7 Gold Tv mentre nel 2021 è stato coreografo della sigla televisiva del Talent “The Best” in onda su Canale Italia e sulla piattaforma NCG television. La sua poliedrica formazione lo ha spinto, dunque, ben oltre la sbarra, infatti è direttore artistico del progetto “Libere Contaminazioni” nella stagione danza 2023 presso il Teatro Ateneo di Casoria, in provincia di Napoli. Nel 2023 con la sua Compagnia LLDanceCompany ha portato in scena le produzioni “From The Light”, “Il Mio Silenzio”, “Time” e “SuperEroi “. Nel 2024 fonda ed è direttore artistico del Research Contemporary Project dove coinvolge coreografi di fama nazionale e internazionale. Sempre nel 2024 è stato maitre de ballet della compagnia Balletto di Sicilia per la produzione “Il Lago dei Cigni” in scena al Teatro Antico di Taormina. Nel gennaio del 2025 è andato in scena il suo ultimo lavoro dal titolo “Revolution” nell’ambito del Research Contemporary Project, patrocinato anche dall’Ente di Promozione Sportiva Nazionale ACSI. Ad Ottobre 2025 partirà la seconda edizione del progetto mentre a gennaio 2026 andrà in scena la sua nuova produzione. “Sono felicissimo di poter già annunciare parte della seconda edizione del mio progetto – ci racconta un entusiasta Luigi Liccardo – basti pensare a Gianni Notarnicola, Nyko Piscopo, Alex Atzewi, Marco Munno, Maria Avolio, Vincenzo Capasso, Carmine Vigliotti e Sophie Tukker, Giulia e Barbara Micaletto, Luca Squadritti, Marco Lombardi, Luca Facente e tanti altri ancora. Preciso che le audizioni si terranno sabato 27 settembre presso il Crown Ballet di Napoli ed è prenotarsi tramite e-mail ateneodelladanza1@gmail.com”. Tuttavia con Niko Piscopo e Francesco Imperatore si è conosciuto da vicino il mondo di Luigi Liccardo, attraverso il lavoro quotidiano del suo ensemble ma anche del repertorio che in scena porta ancora una volta le idee e la trasversalità del suo direttore artistico e coreografo. “Ci tengo a ringraziare tutto il mio staff – aggiunge Luigi Liccardo – composto da Maria Avolio, Vincenzo Capasso, Sabrina Salvati, Martina Pedata. Ringrazio chi mi segue sempre come gli interpreti Pasquale Serao e Luca Squadritti, il fotografo Vincenzo Cositore, il costumista Leandro Fabbri e anche i professionisti Lorenzo Stingone, Gennaro Maione, Maria Addeo. Senza dimenticare le mie tre donne, ovvero le mie sorelle Carmen e Bianca, ma soprattutto mia mamma!” Un mondo della danza molto intimo, dunque, con uno squarcio nell’uomo Luigi Liccardo che non teme di esporsi e, soprattutto nella vita artistica, guarda sempre oltre il proprio orticello coreutico! In questo caldissimo luglio, precisamente l’11 al Teatro Eduardo de Filippo di Arzano, lo spettacolo porterà in dote la “Carmen” di Georges Bizet interpretata da Melissa Corona ma non solo. “Nel vortice della mente” è invece la coreografia di Luigi Liccardo, Maria Avolio e Sabrina Salvati che racconta come “nel vortice della mente c’è un viaggio interiore che segue la mente di una donna all’interno di una vasca da bagno, simbolo della sua prigione emotiva. In uno stato di immobilità fisica, si abbandona a un’autoanalisi dove pensieri, ricordi e rimpianti si intrecciano in un flusso incessante. La vasca, luogo intimo e apparentemente sicuro, diventa un microcosmo di introspezione”. Con “Controtempo” Luigi Liccardo, Maria Avolio, e Sabrina Salvati si sono immersi invece in un concept dove “viviamo sospesi tra due estremi: la corsa e la quiete, la frenesia del fare e il desiderio di restare. Il tempo, in questa situazione, si deforma. A volte ci travolge, ci strappa alla presenza, ci rende ciechi. Altre volte, invece, ci accoglie si fa lento, denso, ci restituisce a noi stessi. Controtempo è un attraversamento del tempo vissuto, non misurato. Una rappresentazione di come il tempo ci abita, ci modella, ci sfida”. E poi “Orfeo ed Euridice” di Vincenzo Capasso ripreso dall’opera lirica composta da Christoph Willibald Gluck intorno al mito di Orfeo, su libretto di Ranieri de’ Calzabigi. Appartiene al genere dell’azione teatrale, in quanto opera su soggetto mitologico, con cori e danze incorporati.
Il mondo della danza di Luigi Liccardo, dal classico al Research Contemporary Project
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