Irene Loche pubblica “Nothing to say”, un singolo estratto dall’EP “Keep Walking”

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A partire da venerdì 20 giugno è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali “Nothing to Say”, il nuovo singolo della cantautrice e chitarrista sarda Irene Loche, pubblicato da IRMA Records. Il brano, quarto estratto dall’EP “Keep Walking”, esce in contemporanea con l’intero progetto discografico. Carico di intensità emotiva e potenza musicale, “Nothing to Say” rappresenta il momento più profondo e rock dell’EP. Con riff incisivi e chitarre distorte, il brano riflette il senso di distacco che nasce di fronte a una realtà caotica e disorientante, dove anche il silenzio diventa una forma di lucidità e resistenza. Registrato tra Los Angeles e la Sardegna e prodotto da Steve Postell e Massimo Satta, l’EP affonda le radici nel sound dell’Americana, con influenze che richiamano artisti come Anders Osborne e Gary Clark Jr.. A impreziosire il progetto, la partecipazione di musicisti di fama internazionale come Leland Sklar e Steve Ferrone, che ne amplificano la profondità e la ricchezza sonora. Conosciuta per il suo stile autentico, che nasce dall’incontro tra blues, soul, rock e suggestioni folk d’oltreoceano, Irene Loche si conferma una delle voci più interessanti del panorama musicale indipendente, capace di raccontare l’intimità e l’universalità delle emozioni con forza e delicatezza. La sua musica, profondamente personale e sempre in evoluzione, è il riflesso di una ricerca sincera e di una passione radicata fin da giovanissima. Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerosi festival in tutta Europa, conquistando il pubblico con una presenza scenica magnetica e un suono capace di creare un legame autentico con chi ascolta. Nel 2015 è stata l’unica artista italiana a diventare endorser della storica casa di amplificatori Magnatone, un riconoscimento che celebra la sua dedizione e il suo talento alla chitarra.

Ciao Irene, bentrovata al Corriere dello spettacolo. Nothing to Say è un brano molto intenso: da dove nasce l’ispirazione per questo pezzo?

Nothing to Say è l’ultimo singolo che chiude diciamo l’ep Keep Walking”, e nasce da un mio pensiero rivolto a ciò le anime di tutti noi vivo,  per tutto ciò che sta accadendo in questo modo. Nothing to Say riprende quelli che sono gli anni di tutti noi, di ciò che sta accadendo nel mondo. Il fatto è che questi avvenimenti possono scaturire in noi tante emozioni come tristezza,poi rabbia, ad un certo punto queste emozioni sono così forti che saturano il peso di noi  e alla fine ci portano ad un certo punto a non trovare più le parole per descrivere quello che ormai è assurdo, diciamo. Ecco perché  Nothing to Say, cioè “niente da dire” al riguardo, ed è un grido silenzioso. Insomma, è un brano che vuole essere una sorta di denuncia sulla condizione attuale che viviamo oggi. 

Come vedi tu questo mondo? Ti dai un pensiero, una spiegazione di quello che accade?

Il fatto è che credo fortemente che siamo in una situazione in cui non c’è più il controllo e quindi è difficile incanalare e descrivere in poche parole quello che sta accadendo oggi. Diciamo che c’è veramente una situazione incontrollabile e che ci porta appunto a questi sentimenti  che viviamo in questi tempi. C’è sicuramente una crisi umana e dei sentimenti umani. Se pensiamo agli avvenimenti delle guerre e anche un po’ di ciò che è la nostra società ad oggi, sì c’è una crisi umana, dei sentimenti. 

Il tuo EP Keep Walking ha un titolo che sembra suggerire determinazione e movimento: cosa rappresenta per te questo progetto nel suo insieme?

Per me è stata una sorta di rinascita, nel senso che comunque le cose che ho vissuto in questi anni e anche l’esperienza che ho potuto vivere mi hanno dato tanto, sia a livello umano che anche a livello lavorativo e artistico. Ho messo in discussione tante cose, di discussione me stessa, e quindi per me è molto importante per questo, perché comunque in un certo modo avessi ricominciato da capo, avessi scoperto una nuova me, o comunque abbia avuto modo di dare luce a una parte di me che prima non avevo avuto modo di esprimere.

Keep Walking è un viaggio personale e artistico che mescola blues, soul, folk e americana, restituendo un sound autentico, maturo e potente. Il progetto è stato prodotto da Massimo Satta e Steve Postell, e registrato tra Los Angeles e Cagliari, con la partecipazione di musicisti di fama internazionale come Leland Sklar (al basso) e Steve Ferrone (alla batteria). Un lavoro che parla di resistenza, autenticità e coraggio. In che modo il lavoro tra Los Angeles e Cagliari ha influenzato il suono e la produzione dell’EP?

Sì, l’ha influenzato tantissimo, perché comunque quando sono partita, quando ho iniziato la mia esperienza in America, uno degli obiettivi era proprio quello di cercare di trovare il sound americano, perché comunque è una musica che ha sempre fatto parte della mia vita, della mia crescita, però ho sempre desiderato di viverla in prima persona, anche per migliorare tutti gli aspetti che ne fanno parte, e quindi assolutamente ha inciso tantissimo la mia  permanenza in America, però devo dire che anche il lavoro fatto qui in Sardegna, grazie a Massimo Satta è stato fondamentale, perché lui è riuscito veramente a tirare fuori i colori dai brani. 

Prima di farti un’ultima domanda ricordiamo che nell’Ep “Keep Walking” troviamo quattro brani, ovvero: Push, Keep Walking, Thinking That I’m Crazy e il singolo Nothing to Say. Hai dei progetti per l’estate o settembre, dei live, oppure ancora è tutto da definire?

No, ci sono dei progetti, adesso diciamo che per tutta l’estate farò delle date, poi sto lavorando a dei nuovi progetti, anche se al momento voglio, appunto, l’intento è quello di dare luce a questo Ep. Per chi ha voglia di seguirmi e sapere degli eventi che farò, mi può seguire sulle miei pagine social, Facebook, Instagram, c’è anche il sito web, appunto, dove ci sono tutte le informazioni che mi riguardano. 

E allora, ti seguiremo con molto piacere. Permettermi di fatti i miei complimenti per il tuo grande impegno, per la tua grande passione per la musica, e anche per questo Ep, che è bello.  Ti auguro una grande fortuna, un grande lavoro e una buona estate.

Grazie Giuseppe, un buon lavoro anche a te, una buona estate a te a tutta la redazione e al pubblico che vi segue. 

Giuseppe Sanfilippo

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