Paolo Proietti Mancini: un ingegnere che racconta emozioni e storie
Paolo Proietti Mancini, nato a Roma nel 1959, ha alle spalle una lunga carriera nel campo della formazione aziendale, dove ha dedicato oltre trentacinque anni a sviluppare metodi didattici innovativi, incentrati sull’apprendimento attraverso il gioco per gli adulti. Ha lavorato con importanti realtà aziendali e ha partecipato a progetti di diffusione culturale digitale, come il “Risorgimento digitale”. Solo dopo il pensionamento si è dedicato con passione alla scrittura, trasformando la sua esperienza professionale in narrazioni ricche di umanità e sensibilità. Nei suoi testi, Proietti Mancini utilizza lo storytelling come potente strumento per
esplorare le emozioni, la vita e le sfumature interiori dell’essere umano.
Il suo romanzo più conosciuto, L’estate della farfalla, è un affresco nostalgico degli anni ’70 e ’80 in Italia. Ambientato in un periodo storico di grandi trasformazioni sociali e politiche, il libro racconta il percorso di crescita del protagonista, intrecciando eventi personali con il contesto storico dell’epoca. La narrazione scorre leggera e avvincente, portando il lettore a rivivere emozioni autentiche come l’amicizia, i primi amori e le difficoltà dell’adolescenza. Ogni pagina è un tuffo in quel periodo magico della vita in cui ogni esperienza sembra avere un valore eterno e ogni scelta appare decisiva.
In Kintsugi – Donne Riparate, Proietti Mancini si ispira all’arte giapponese del kintsugi, che consiste nel riparare oggetti rotti con l’oro, trasformandoli in opere d’arte uniche. Questo concetto diventa una potente metafora per raccontare storie di donne che, attraversando ferite e difficoltà, riescono a risorgere più forti e luminose. Con uno stile coinvolgente ed empatico, l’autore ci conduce in un percorso di riflessione sul dolore, la resilienza e la bellezza che nasce dalle imperfezioni e dalle cicatrici della vita.
Con Amanticiza ha trasferito le emozioni dei ricordi, delle esperienze e dei sentimenti attraverso i versi. 52 poesie che scorrono il suo piu intimo vissuto.
Ogni libro ha una colonna sonora, la musica è sempre presente per aiutare il lettore ad immergersi nella sensazione emotiva narrata.
Paolo Proietti Mancini è un autore capace di trasformare esperienze personali e professionali in storie dal forte impatto emotivo.
I suoi libri invitano il lettore a riflettere sulle sfumature della vita, sulle emozioni più profonde e sulla bellezza che si nasconde anche nelle difficoltà. Grazie a uno stile narrativo intenso e partecipato, Proietti Mancini continua a conquistare e ispirare un pubblico sempre più ampio.
Intervista…
Buongiorno Paolo, grazie per essere con noi. Quando è nata in lei la passione per la scrittura?
Buongiorno e grazie a voi. La passione per la scrittura è sbocciata soprattutto dopo il mio pensionamento. Per tanti anni ho lavorato nella formazione aziendale e ho sempre apprezzato il potere dello storytelling come strumento di comunicazione e apprendimento. Solo più tardi ho deciso di trasformare questa passione in una vera e propria attività creativa.
Nei suoi libri si sente un forte legame con le emozioni e le esperienze umane. Come riesce a trasmettere queste sensazioni così autenticamente?
Credo che raccontare storie significhi prima di tutto mettersi in ascolto. Cerco di entrare in empatia con i personaggi, o con le
persone da cui traggo ispirazione, per poter narrare con sincerità le loro emozioni. La mia esperienza personale e professionale mi aiuta a cogliere le sfumature più profonde dell’animo umano.
Parliamo de L’estate della farfalla. Qual è il messaggio che vuole trasmettere ai lettori?
L’estate della farfalla è un viaggio nel tempo e nei ricordi, un omaggio alla giovinezza e a quegli anni pieni di scoperte e di emozioni intense. Voglio che il lettore ritrovi quel senso di meraviglia e di autenticità, così come la consapevolezza che le esperienze di quegli anni ci modellano profondamente.
Nel libro Kintsugi – Donne Riparate utilizza una metafora molto potente. Perché ha scelto proprio l’arte giapponese del kintsugi?
Il kintsugi mi ha colpito per la sua bellezza e per il suo significato profondo. Riparare con l’oro non nasconde le ferite, le valorizza,
trasformandole in qualcosa di unico. È un’immagine che rappresenta perfettamente la forza e la resilienza di molte donne che ho incontrato o di cui ho sentito parlare, capaci di trasformare il dolore in rinascita.
La sua formazione e carriera professionale come ingegnere e formatore influenzano il suo modo di scrivere?
Assolutamente sì. Il mio lavoro mi ha insegnato l’importanza della chiarezza, della struttura e di coinvolgere chi ascolta o legge.
Anche nei miei romanzi cerco di mantenere un equilibrio tra narrazione e profondità, puntando a rendere il messaggio accessibile ma significativo.
Quali sono i suoi prossimi progetti letterari?
Sto lavorando a nuovi racconti che esplorano ancora la dimensione emotiva e umana, magari con un’attenzione particolare alle sfide
del presente. Mi interessa continuare a raccontare storie che parlino al cuore dei lettori e li invitino a riflettere.
Perché consiglia ai lettori di portare i suoi libri sotto l’ombrellone durante le vacanze estive? Cosa possono aspettarsi dalla lettura?
I miei libri sono perfetti compagni per le giornate di relax sotto l’ombrellone perché offrono storie che uniscono leggerezza e profondità. Chi li sceglie potrà immergersi in racconti che parlano di emozioni autentiche, crescita personale e resilienza, senza mai perdere di vista il piacere della narrazione fluida e coinvolgente. In vacanza, leggere significa concedersi uno spazio per riflettere, ricordare e emozionarsi, lontano dal caos quotidiano. Le mie opere vogliono essere un invito a vivere un’esperienza di lettura intensa ma al tempo stesso piacevole, ideale per chi cerca un libro capace di toccare il cuore e stimolare la mente.
La ringrazio, Paolo, per il tempo che ci ha dedicato e per aver condiviso con noi la sua visione della scrittura e delle sue opere.
Grazie a voi per l’opportunità. È stato un piacere poter raccontare il mio mondo e spero che i miei libri possano davvero arrivare al cuore dei lettori.
Paolo Proietti Mancini si conferma un autore capace di intrecciare emozioni profonde e storie autentiche, offrendo ai lettori non solo intrattenimento, ma anche spunti di riflessione sul senso della vita e della resilienza. I suoi libri sono letture consigliate per chi cerca un racconto intenso, capace di accompagnare con delicatezza ogni momento, dalla quiete della vacanza fino ai pensieri più intimi. Un nome da tenere d’occhio nel panorama della narrativa contemporanea italiana.
Ilaria Solazzo


