Ieri sera Piazza del Plebiscito si è trasformata in un palcoscenico carico di emozione con lo spettacolo Una, Nessuno e Centomila, evento che ha unito monologhi, musica e impegno sociale nel nome della lotta contro la violenza sulle donne. Tra i momenti più intensi vi è stato senza dubbio il monologo di Veronica Gentili, volto de Le Iene, che ha toccato le corde più profonde del pubblico: parole sentite, forti, che hanno saputo raccontare la realtà con lucidità e partecipazione.
Per la prima volta al Sud Italia, lo spettacolo arriva in una delle piazze più simboliche del Paese con una serata intensa tra grandi voci, monologhi toccanti e una forte denuncia sociale. Napoli scelta,ancora una volta, come patrimonio culturale simbolo dell’Italia
Fiorella Mannoia ha arricchito la serata con la sua voce inconfondibile e con una presenza scenica che l’ha vista anche nel ruolo di presentatrice: solida, empatica, coinvolgente. Una performance che ha confermato quanto la sua figura sia centrale nel panorama musicale e culturale italiano. Lo spettacolo sarà trasmesso in televisione a novembre, nel mese simbolico della lotta alla violenza di genere, amplificandone così il messaggio. Amadeus conduttore della serata e per l’occasione torna su canale 5 ( Mediaset)
Pur senza grandi coreografie, lo show ha saputo emozionare grazie alla forza delle interpretazioni e a dettagli ben studiati. Particolarmente d’impatto è stato il duetto tra Noemi ed Emma in “Sono solo parole”, accompagnato da tocchi scenici essenziali ma intensi. La presenza fissa di Emma e Fiorella in tutte e tre le edizioni dell’evento conferma il loro impegno costante su questi temi.
L’imponente grafica arancione proiettata dietro il colonnato di Piazza del Plebiscito ha fatto da cornice simbolica, richiamando il colore scelto a livello internazionale per rappresentare la lotta contro la violenza sulle donne. Durante la serata sono stati diffusi anche dati e riflessioni, a dimostrazione che l’arte può e deve dialogare con l’informazione e la coscienza civile.
Un aspetto fondamentale dell’evento è stato anche il suo scopo solidale: Uno, Nessuno e Centomila ha già raccolto centinaia di migliaia di euro destinati ai centri antiviolenza sparsi su tutto il territorio nazionale. Un aiuto concreto che dimostra quanto la cultura possa generare un impatto reale nella vita delle persone.
Per la prima volta, lo spettacolo ha visto anche cantanti uomini partecipare attivamente sul palco, rompendo un silenzio che spesso accompagna il mondo maschile su questi temi e rafforzando l’idea che la lotta alla violenza sia di tutti.
Ogni artista ha lasciato il segno con un’esibizione carica di significato, ma una menzione speciale va a Elisa, che si è confermata ancora una volta la più intensa ed emozionante della serata. Uno, Nessuno e Centomila si è confermato un appuntamento necessario, un ponte tra cultura e impegno, capace di trasformare una piazza in una voce collettiva.
La Fondazione Uno, Nessuno e Centomila rappresenta il cuore pulsante dell’intera iniziativa. Nata con l’obiettivo di contrastare la violenza di genere attraverso azioni culturali, educative e di sostegno, la Fondazione sostiene concretamente i centri antiviolenza in tutta Italia. Grazie ai fondi raccolti durante gli spettacoli e alle campagne di sensibilizzazione, vengono finanziati progetti di assistenza psicologica, supporto legale e percorsi di reinserimento sociale per le vittime. Questo impegno costante fa sì che l’arte non resti solo un messaggio simbolico, ma diventi un vero motore di cambiamento e di aiuto tangibile per chi subisce violenza.
Marco Assante

