“Sorella con fratello”. La black comedy al Teatro Argot di Roma

L’ombra di una croce sulle pareti di una stanza claustrofobica senza uscita, almeno fino ad oggi. Domani infatti Lea sarà uscita dall’istituto correzionale in cui è stata costretta per dieci anni. L’amore ossessivo e incestuoso di Leo negli anni le ha portato conforto, ma è stato anche la stessa causa del suo mal-essere.

La musica è il rifugio delle anime che nascondono segreti e questo è ciò che ha avvicinato i due fratelli legati da un vincolo patologico ma urgente. Una confessione inconscia che catapulta gli spettatori nel labirinto ancestrale di una storia di famiglia. Un peccato troppo grande da espiare, in cui a pagare è il più debole, una donna fragile e vulnerabile, vittima di un fratello morboso e tormentato. Latente il desiderio di rinascita, la speranza di un futuro diverso da costruire fuori dalle mura di un passato buio e soffocante.

“Sorella con fratello” è una pièce che mantiene molto alta la tensione emotiva e l’attenzione del pubblico, grazie alla bravura dei due attori protagonisti Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi, alla drammaturgia di Alberto Bassetti e alla regia di Alessandro Machía.